maya27 : [post n° 372949]

la "divisa" dell'Architetto

Da quando ho intrapreso l'università, fino all'attività in studio, poi con la collaborazione ed ora con la libera professione mi sono sempre sentita dire che "l'Abito fa il Monaco" ed al tempo stesso mi sono chiesta quale fosse l'abito appropriato per essere un Architetto. Ora ogni occasione ha il suo: palestra - tuta da ginnastica, ricevimenti - abito elegante, scuola - grembiule .... tempo fa ho fatto un concorso per le forze dell'ordine e il commissario rimproverò alcuni che non avevano un abbigliamento adeguato per quell'ambiente. Ma per l'ambiente dell'Architetto, qual è l'abito più indicato?? Io sono un tipo che veste sempre in maniera non troppo elegante, ma sportiva: maglioni e jeans scuri e talvolta stivali o scarpe sportive scure. Non mi piace essere troppo elegante, né appariscente: ricordo che a studio c'era una ragazza che iniziò a vestirsi con camicette attillate ed un po' "osé" con giacca sbottonata, scarpe con il tacco cosa che x me "siamo sempre in un ufficio!". Io vorrei tenere un abbigliamento sobrio che non dia all'occhio, anche perché a mio avviso sono le competenze a renderci professionali, ma anche la presentazione ha la sua parte. Voi cosa consigliate?!
jrk87 :
scusa, ma mi vien da ridere.
GeoAlessio :
@maya27...fatti vedere dal sottoscritto...e poi potrò giudicare la tua mise...;-)...
P.S. ...ovviamente si scherza...
maya27 :
accetto gli scherzi, anzi ... (eheh) non avevo considerato che un quesito del genere potesse scendere sul ridicolo ... in parte però mi spiace che non prendiate sul serio questo discorso .... il problema che sollevavo è perché qualche datore arriva a licenziare anche per il portamento e credo che soprattutto per noi ragazze sia un problema (la professione non è abito) e volevo raffrontarmi un po' con il "mondo esterno"!
ponteggiroma :
credo che l'abito faccia il monaco eccome! Ferma restando la professionalità. Ci sono svariati post in merito, se scorri sotto li puoi trovare.
Comunque prima di scegliere cosa indossare un'occhiata da Alessio me la farei dare
sclerata :
avevo aperto anche io un post simile tempo fa...
che dire...dipende dal contesto.
se vado in cantiere non metto tacco 12 (ma nemmeno in ufficio...) ma abbigliamento comodo e consono.
prima lavoravo in un'impresa e non è che manco lì le donne venissero vestite chissà come,
adesso che sono da sola e non ho manco l'ufficio...beh...se vado dal cliente mi vesto bene ma in modo sobrio, certo non camicette scollate e tacchi perchè cmq non è nella mia indole, ma mi metto bene: pantalone o gonna, stivale, scarpa carina (no ginnastica) mi pettino bene e sono in ordine.

certo se ho in progetto di non uscire e restare tutto il giorno al pc...beh allora lì vai di tuta mollettone ecc...(tanto sono in casa mia)
pepina :
gli uomini non capiranno mail il nostro dramma nel scegliere cosa mettere: se non mettiamo i tacchi o abiti scollati siamo maschiacci altrimenti...
buon rientro!
ArchiFra :
dipende dal proprio carattere. io in ufficio quando sono vestita casual, magari perchè poi devo prendere mio figlio a scuola e portalro a basket, metto jeans e camicia/maglia con stivaletti bassi o con tacco, più spesso invece sono in tacchi e gonna o abiti ma eprchè io sono a mio agio così.
boccio le scarpe da ginnastica, a meno che si vada in cantiere, glitter, abiti scollati e corti, jeans strappati, felpe, tute, bermuda, linea intergluteale e ombelico a vista.
Edoardo :
Io seguirei l'esempio della Merkel. O di Belen.
sclerata :
archifra
beh...glitter, short filo passera ecc... io non li metterei mai anche normalmente se non altro perchè non ho certo 16 anni....ma più del doppio!
Io lavorando in casa mia sono molto svaccata ma altrimenti se esco, anche solo per spesa e commissioni, sì casual ma tuta e scarpe da ginnastica li uso quando vado a camminare...
ho rivalutato le gonne (che non mettevo mai visto l'ambiente di soli uomini grezzi dove stavo prima) e gli abiti, ma sempre sobri, mai scollati o troppo corti.

Poi dipende anche dal fisico: io sono piccola e minuta, col troppo casual sembro una ragazza di 20 anni, con la tuta una 12enne, vestita bene forse arrivo ai 30.
kia :
ne abbiamo parlato tante volte! alla fin fine mi pare che non siamo approdati ad una "divisa" che vada bene in modo univoco per tutti/e.
maya27 :
gli altri post che annunciava ponteggi non li ho letti, dal cellulare ho difficoltà ad aprire la bacheca per cui devo essere al pc per leggerli. Ad ogni modo, a parte i grazie, sono un tipo che non segue molto la moda .... avete mai visto "il diavolo veste Prada"?? Non proprio a quei livelli, ma sono molto l'Anne Hathaway della situazione.
Tra la Merkel e Belen c'è una netta differenza: età, fisico e contesto .... l'abbigliamento uomo è più semplice camicia e jeans ed anche se non è elegante, comunque si mette sta sempre bene ... ricordo il professore di progettazione II (Arch. Giancotti): jeans, camicia e la sciarpa fashion attorno al collo e lui era il mio "mito" anche nell'abbigliamento, ma ho notato che quando ho provato ad imitare il suo modo di vestire jeans e camicia e sciarpetta, mi han fatto notare che non era un portamento indicato per una donna architetto!
Il mio problema non è tanto su cosa mi stia bene o cosa male ... ma è sull'associare l'abito a questa determinata situazione, considerato che comunque mi sia vestita, in positivo o negativo, davo sempre all'occhio ed al commento (e non ho mai vestito né troppo elegante, manico corte sono fuori dal mio vocabolario insieme a pantaloncini e tutto ciò che è mini ed osè!!) ... una volta mi hanno scambiato addirittura per baby sitter e portavo jeans scuri e camicetta gessata!!
Ad ogni modo darò un'occhiata agli altri post .... grazie ...
ArchiFra :
il punto non è avere una divisa legata alla professione, ma essere vestiti in modo approrpiato.
lavoro in comune, e gli unici che si vestono bene, che sia casual o elegante, sono i dirigenti e le posizioni organizzative. tutti gli altri impiegati, che non hanno peso decisionale, si conciano in modi allucinanti: vengono a lavoro in tuta, con felpe in pile che non vengono cmabiate per una settimana, su zatteroni da discoteca, in bermuda e ciabatte.
oppure vedo le mamme della scuola di mio figlio, la maggior parte delle quali non lavora e spende le giornate tra palestra, estetista e chirurgo plastico, conciarsi anche loro in modi veramente agghiaccianti: ok che hanno fisici scultorei scolpiti da bisturi e trainer, ma vanno a prendere i figli con microabiti o minishort, conciate come delle 16enni in spiaggia quando siamo in pieno centro metropolitano e hanno tutte dai 40 in su.
quelle che lavorano le vedi subito: vestite in modo sobrio, in tito o casual, ma appropriato.
sclerata :
concordo anche se io in comune ho sempre visto gente vestita magari non benissimo ma decente.
per le mamme casalinghe disperate...qua nella ridente provincia del nord ce ne sono a bizzeffe e io che magari giro per uffici e commissioni varie vedo queste in giro a fare shopping, a bere il caffè, a fare spese più disparate con cane topo al seguito (e spesso pure la mammina) ecc... e mi chiedo quanto deve guadagnare il marito per permettersi di stare in giro alle 10 di mattina a caxxeggiare.

E concludo che ho sbagliato marito....aaahhhh.

kia :
stessa considerazione di sclerata. Quando lascio l'ufficio per commissioni in giro c'è un vastissimo campionario di gente che veramente nn fa un cavolo (di entrambi i sessi però). Ma poi capisci perchè possono, magari hanno 2 o 3 fondi di negozio in affitto...e tutto si spiega!
Ily :
Oddio, anche io tempo fa mi sono posta il problema, e ho risolto semplicemente vestendomi elegante per fiere, conferenze e una conferenza stampa a cui ho partecipato come giornalista di settore (elegante, poi, camicetta, pantaloni neri classici con piega e cardigan nero, scarpe col tacco), e normale (pantaloni o leggins e maglioncino, o vestito di maglia al ginocchio) per lavorare - nell'ultimo anno lavoro da casa - o incontrare clienti.
I miei clienti non hanno mai visto come un problema questo mio abbigliamento informale...
Ily :
Guarda quando lavoravo da un geometra sulla 65ina lui spesso veniva in studio con la felpa con il cappuccio, e d'estate il mio giovane collega (22-23 anni) in bermuda di jeans al ginocchio... Non era un problema!
Ovviamente, il capo però se aveva riunioni importanti si vestiva in camicia e giacca.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.