cari colleghi neo-laureati / stagisti, mi rivolgo proprio a voi.
Talvolta collaboro con uno studio che mi contatta quando hanno qualche progetto più importante e di recente, come avviene solitamente, ho passato alcuni giorni in questo studio proprio per una collaborazione. Assieme a me c'era una giovane architetto neolaureata che stava facendo uno stage. Premetto che anche io sono stata stagista (mai aggratiss perchè almeno un rimborso spese l'ho sempre richiesto) ma questa simpatica stagista non solo era lì aggratiss e anzi ringraziava il fatto di aver trovato uno studio disponibile...! in più lavorava sul suo portatile e con i suoi programmi craccati faceva dei bellissimi render! ora, a ME, 34enne che si è acquistata col sudore della fronte i programmi e che con i render ci mangia, voi capirete che mi sono girate le scatole! ma come pensate che andremo avanti con questo sistema? io vorrei solo dirvi, cari neolaureati, neolaureate, stagisti, tirocinanti, che il tirocinio ha valore formativo! voi non potete portare i vostri programmi e conoscenze tecnologiche negli studi intanto perchè è una concorrenza sleale con chi invece non può usare programmi illegali! ma poi soprattutto siete voi che siete li per imparare!!! ditemi cosa avete guadagnato dopo che per 3 mesi gli fate render a gratis! niente! e in più non avete imparato niente di più di quello che sapevate fare!! se sapete già fare bellissimi render almeno fatevi pagare altrimenti perchè li fate?? scusate lo sfogo ma è inutile lamentarsi poi che in italia non c'è lavoro ecc, vorrei solo avvisarvi che prima o poi lo stage finirà e pian piano anche voi diventerete 34enni e con delle esigenze di mangiare quando non avrete più la mammina o il papino che vi pagano la benzina. L'atteggiamento è tutto in questo lavoro, e se iniziate così, ce la avrete molto dura!!
StefiBB : [post n° 381457]
sfogo sugli stagisti
@StefiBB quoto in pieno, tuttavia io credo che non sia certo questo il motivo per il quale il mercato sia messo così male e vi sia una guerra tra poveri senza quartiere.
Comunque hai ragione...stagisti, neolaureati, scribacchini, garzoni.... non si inizia a lavorare gratis, MAI. Nemmeno se non si ha esperienza, questa è una BALLA bella e buona, e stare a questo gioco è quanto di più deleterio possa esserci.
Comunque hai ragione...stagisti, neolaureati, scribacchini, garzoni.... non si inizia a lavorare gratis, MAI. Nemmeno se non si ha esperienza, questa è una BALLA bella e buona, e stare a questo gioco è quanto di più deleterio possa esserci.
Gente... purtroppo è il mercato... il mercato al ribasso. Finchè non ci saranno regole (Ordini???) e il mondo sarà pieno di giovani scaltri figli di papà il verbo LAVORO albergherà altrove, non negli studi.. soprattutto: In città; blasonati; nel settore architettura. Ma sapete quanti babbi 50enni benestanti, con varie centinaia di migliaia di euro, vorrebbero i loro figliuoli INSERITI nel top di gamma? Scommettiamo che non solo sono a gratis, ma.... e qui mi fermo.
Ormai il mestiere dell'architetto ha perso ogni valore.... in parte causato da tutti questi stagisti che aimè non puoi criticarli ma essendo loro a rendersi disponibili gratis per ogni collaborazione svalutano ancor di più il nostro mestiere a favore dei "grandi" già avviati.... tutto questo sistema è sbagliato, non ci sono regole che vigilano su questi sfruttamenti... e quindi devono essere tutti questi stagisti a rifiutarsi di collaborare a gratis e soprattutto di pretendere!!!
se seee la fate facile, ma mettete uno stagista a fare qualcosa di diverso dal solito rendering o rilievo o disegnino infiocchettato. Li sono tutti contenti e orgogliosi di quello che fanno, ma fategli fare un salto in comune per verificare la legittimità delle preesistenze o in soprintendenza a richiedere un Nulla Osta per l'apertura di un foro di areazione in facciata, o peggio ancora in tribunale per una ctu e poi ditemi dove va a finire l'entusiasmo dello stagista. Ed è proprio quello il momento in cui iniziano a fioccare richieste di "denaro sonante", quando hai a che fare con la dura realtà del lavoro
Comunque (a mio avviso) è penoso che un architetto vada orgoglioso degli aspetti buro-tecnici del mestierare... siamo ridotti proprio male, mentre pochi eletti azzannano il filetto polposo è triste essere felici e contenti di saper sgranochiare i resti.. le ossa. Io sarò felice e contento quando azzannerò un filetto polposo... anche se nel frattempo cerco di non morire di fame.
per quel che mi riguarda sono ben felice e contento di fare un lavoro che a distanza di anni e fatica vedo crescere sia come quantità che come qualità di clientela. Poi ognuno è liberissimo di vederla come gli pare, ma il solo fatto che un cliente si rivolga a ME perchè sa che può avere ciò che chiede e non perchè sono dotato di un semplice titolo, non può che inorgoglirmi
Ah percarità, far di necessità virtù è importante per star bene. C'è chi apre gelaterie, chi fa giardinaggio... chi diventa un venditore... in qualsiasi ramo è possibile sentirsi realizzati.
ah xchè sei ancora convinto che il lavoro che vorresti fare tu, in italia e nel resto del mondo (almeno quello avanzato), venga svolto dagli architetti? Guarda, mi sa tanto che hai sbagliato studi allora, perchè avresti dovuto intraprendere una carriera politica o diventare il presidente di una multinazionale o molto più semplicemente un costruttore. In quei casi si che avresti potuto compiere scelte progettuali senza avere frustrazioni.
Se poi quello a cui punti sono i grossi incarichi pubblici, sappi che in quel caso la possibilità di fare scelte progettuali si riduce ulteriormente, è vero, forse guadagneresti tanti soldi, ma li le bocche da sfamare non sono solo quelle dei figli
Se poi quello a cui punti sono i grossi incarichi pubblici, sappi che in quel caso la possibilità di fare scelte progettuali si riduce ulteriormente, è vero, forse guadagneresti tanti soldi, ma li le bocche da sfamare non sono solo quelle dei figli
io questo dissing, io sto con Ponteggi:
purtroppo fare rendering o concorsi è una visione distorta della professione (creata negli ultimi anni dalle maggiori facoltà).
La professione oggigiorno è fatta di catasto, sicurezza, relazioni paesaggistica, ecc..
Nota bene: tutto ciò che la 5 anni di facoltà di architettura non mi ha minimamente insegnato.
purtroppo fare rendering o concorsi è una visione distorta della professione (creata negli ultimi anni dalle maggiori facoltà).
La professione oggigiorno è fatta di catasto, sicurezza, relazioni paesaggistica, ecc..
Nota bene: tutto ciò che la 5 anni di facoltà di architettura non mi ha minimamente insegnato.
io da parte mai cancello tutte le mail che arrivano in studio di gente che si propone gratis (si, si propongono gratis già nelle due righe di presentazione) perchè a me che vengo pagata, creerebbero potenzialmente un danno. Sai mai visto che in giro c'è tanta gente che vive di aria, che decidano di approfittarne e tirarmi un bel calcio nel sedere. Spero che tanti colleghi facciano come me: tasto "CANC" a manetta.
Ciao StefiBB, hai ragione ed è uno dei motivi per cui è facile perdere collaborazioni ed è difficile ritrovarne delle altre. E' vero il mercato è al ribasso ed è al ribasso anche la qualità che viene offerta che sembra non interessare più a nessuno neanche al cliente finale. In un articolo di questi giorni si scriveva che maggiori conoscenze e competenze sono un ostacolo alla ricerca di lavoro...io ho sempre immaginato il contrario...pensa un pò...Sulla querelle fra Edoardo e ponteggiroma quoto edoardo. Personalmente fare architettura significa occuparsi di progettazione, restauro, urbanistica, disegno con tutti i problemi tecnici e burocratici che ne conseguono. Quello che si è studiato all'uni insomma. D'altro canto se avessi sempre avuto solo l'ambizione di risolvere accertamenti di conformità, nulla osta vari , ape, mi sarei fermato al geometra e avrei risparmiato anni davvero belli e denaro. Ma anche quelli si fanno. La tristezza è che anche il risolvere quegli aspetti buro-tecnici del lavoro non ha più i giusti corrispettivi economici e praticamente conviene rifiutarli. Alla fine credo che il problema sia sempre lo stesso. In questa crisi vanno trovati i giusti canali che o con il risolvere aspetti buro-tecnici, o con il progettare, graficizzare, vendere prodotti diano dignità al lavoro...fortunati coloro che possono vantarsi di dignità e orgoglio...
Se posso dire la mia, meriterebbe ampliare il discorso di Pietro: c'è molta gente che sa fare bei rendering e crede, per quello, di essere progettista. La progettazione non ha niente a che fare con i render.
Dici bene, Fulser, meriterebbe....
ma forse meriterebbe anche di no, altrimenti i renderisti capirebbero......
Io personalmente per capire questo scatto esistente tra la "realtà" della progettazione e la "finzione" costruita delle università, ho impiegato circa 2 anni.
Le facoltà operano un lavaggio del cervello...
E dico anche un eresia: sia resa grazia alla formazione obbligatoria, mi sto formando professionalmente (o ri-formando) grazie a questa! Ho crediti a bizzeffe!!ahahahh
ma forse meriterebbe anche di no, altrimenti i renderisti capirebbero......
Io personalmente per capire questo scatto esistente tra la "realtà" della progettazione e la "finzione" costruita delle università, ho impiegato circa 2 anni.
Le facoltà operano un lavaggio del cervello...
E dico anche un eresia: sia resa grazia alla formazione obbligatoria, mi sto formando professionalmente (o ri-formando) grazie a questa! Ho crediti a bizzeffe!!ahahahh
Sto facendo un master, e a 35 anni suonati dovrò fare uno stage. Il master mi serve e mi interessa, e ovviamente mi girano a elica all'idea di dover lavorare gratis per un mese.
Ecco.
Ecco.
Fermo restando che rispetto chi si è costruito una sua professionalità a prescindere e magari lo invidio pure (tecnico, commerciante o artigiano che sia) qui il merito voleva essere sull'opportunità di progettare (fare l'architetto) o meno. Il mondo stagista risente di questa élitarietà della professione "di architetto" che potrebbe/dovrebbe essere più diffusa e popolare.. anche con metodiche associative e cooperative diverse o con aziende aperte di stampo anglosassone. Invece siamo allo schiavo-bottega, come nel '400 (anzi allora ricevevano vitto e alloggio). Purtroppo, io come tanti, abbiamo affrontato un percorso che ci ha trasformati e costituisce un punto di non ritorno.. non si può negare e non si può negare (almeno per me) la sofferenza nel non poter raggiungere determinati obiettivi.
avete aperto tanti discorsi molto interessanti, che meriterebbero un approfondimento ma, quello che volevo far capire io, era molto più spiccio e terra terra...io ormai ho rinunciato a fare l'architetto, me la metto via! Fare render non vuol dire fare l'architetto. ma a me in questo momento non interessa più! Mi dispiace se risulto venale ma alla fine siccome non c'è la possibilità di farlo ci ho già rinunciato. Detto questo però, non accetto che il fare render (che reputo comunque una abilità acquisita) venga fatto a gratis! E' come se un idraulico decidesse di punto in bianco di andare nelle case ad aggiustare i rubinetti gratis! E perchè dovrebbe farlo poi??!?!?!?
Invece i giovani architetti lo fanno, vai a capire....
Invece i giovani architetti lo fanno, vai a capire....
Edoardo, cosa vuol dire per te fare l'architetto?
Io al momento attuale faccio di tutto, ma vorrei dedicarmi allo studio dell'architettura storica e delle tecniche costruttive tradizionali finalizzata al restauro e al miglioramento antisismico; sto lottando per entrare in un mondo di storici dell'arte e archeologi.
Penso che a fine carriera non avrò costruito nemmeno un edificio, ma non mi interessa francamente.
Per ora ho progettato mobili, cancelli e interventi di manutenzione straordinaria.
Faccio pratiche catastali e sono - mio malgrado - esperta di sanatorie e rogne burocratiche varie.
Scrivo articoli.
Sono forse meno architetta perché se mi dedicassi solo alla progettazione pura mi annoierei a morte, e perché non capisco molto di architettura contemporanea?
Io al momento attuale faccio di tutto, ma vorrei dedicarmi allo studio dell'architettura storica e delle tecniche costruttive tradizionali finalizzata al restauro e al miglioramento antisismico; sto lottando per entrare in un mondo di storici dell'arte e archeologi.
Penso che a fine carriera non avrò costruito nemmeno un edificio, ma non mi interessa francamente.
Per ora ho progettato mobili, cancelli e interventi di manutenzione straordinaria.
Faccio pratiche catastali e sono - mio malgrado - esperta di sanatorie e rogne burocratiche varie.
Scrivo articoli.
Sono forse meno architetta perché se mi dedicassi solo alla progettazione pura mi annoierei a morte, e perché non capisco molto di architettura contemporanea?
Se fare l'architetto per voi è solo progettare edifici, io non sono un'architetta, né voglio esserlo.
Eppure adoro l'architettura antica, è una delle mie ragioni di vita, sono anche abbastanza esperta di archeologia, e grazie al cielo nel campo del restauro essere architetti conta ancora qualcosa, ma conta ancora di più avere una vasta cultura umanistica.
Io mi considero a pieno titolo ARCHITETTA, è così sbagliato un architetto che non progetta, ma studia con amore quello che è stato fatto?
Eppure adoro l'architettura antica, è una delle mie ragioni di vita, sono anche abbastanza esperta di archeologia, e grazie al cielo nel campo del restauro essere architetti conta ancora qualcosa, ma conta ancora di più avere una vasta cultura umanistica.
Io mi considero a pieno titolo ARCHITETTA, è così sbagliato un architetto che non progetta, ma studia con amore quello che è stato fatto?
È inutile nascondere che chi più chi meno ci si è iscritti per diventare progettisti, non per diventare esperti in catasto o in richieste di SCIA commerciali. Poi si acquisisce delle conoscenze e si scopre che sono le più' richieste e le poche pagate. Poi si lavora bene e vengono anche delle soddisfazioni lavorative.
La veritá è che c'é stata data una bugia, perchè in Italia i concorsi non funzionano e non si fanno, si fa molto ma i progetti li fanno i costruttori, è una cosa triste e spero che altri colleghi vorrano riconoscere questo problema clamoroso. Gli architetti qui non progettano.
Non è vero che non si progetta da nessuna parte, altrimenti non me ne sarei andato di qua. In Germania si progetta, i concorsi sono seri, sono molti e sono il metodo standard, i progetti sono liberi e non condizionati, o diciamo che lo sono molto di meno. Oggi mi occupo di ristrutturazioni e quindi non faccio il progettista, ma questo solo per puro caso. Molti colleghi si occupano di progettazione un pò come si faceva quando al laboratorio si progettava un edificio, una scuola ecc. certo non vuol dire che fanno i renderisti, chiaro che lavorano anche alle scartoffie e ai computi, si va in cantiere ecc.
La veritá è che c'é stata data una bugia, perchè in Italia i concorsi non funzionano e non si fanno, si fa molto ma i progetti li fanno i costruttori, è una cosa triste e spero che altri colleghi vorrano riconoscere questo problema clamoroso. Gli architetti qui non progettano.
Non è vero che non si progetta da nessuna parte, altrimenti non me ne sarei andato di qua. In Germania si progetta, i concorsi sono seri, sono molti e sono il metodo standard, i progetti sono liberi e non condizionati, o diciamo che lo sono molto di meno. Oggi mi occupo di ristrutturazioni e quindi non faccio il progettista, ma questo solo per puro caso. Molti colleghi si occupano di progettazione un pò come si faceva quando al laboratorio si progettava un edificio, una scuola ecc. certo non vuol dire che fanno i renderisti, chiaro che lavorano anche alle scartoffie e ai computi, si va in cantiere ecc.
Veramente io mi sarei iscritta per fare la studiosa di architettura storica, se trovo qualcuno che mi paga per farlo.
Solo che senza timbro da architetto e relativa partita Iva non posso farlo.
Per me la progettazione è un qualcosa di ripiego, anche se mi piace.
Solo che senza timbro da architetto e relativa partita Iva non posso farlo.
Per me la progettazione è un qualcosa di ripiego, anche se mi piace.