Maia : [post n° 383060]

Affittare postazione...?

Ciao, piccolo sondaggio...
Visti i tempi e i guadagni irrisori, per il momento lavoro da casa, ma mi piacerebbe affittare una postazione in uno studio, magari che abbia una sala riunioni, un minio di spazio e di decoro per ricevere clienti (quando ce ne sono...) ma spendere anche per un affitto... mha.....
Voi come siete organizzati?
Ciffo :
Ciao Maia,
ho avuto lo stesso pensiero e di tanto in tanto mi ritorna in mente. Avere uno spazio professionale "dedicato", diverso dalla propria stanzetta o dal proprio studio interno all'abitazione... credo anche io che sia uno stimolo importante, anche perchè poi i soldi per l'affitto li devi trovare, quindi sei spinto ad essere ancor più attivo e intraprendente, e talvolta spaventato, sigh.

Il problema è però quello che dicevi..chi paga? Io avevo pensato, dato che sono nello studietto ricavato in casa, di trovare un posticino da dividere con altre 2/3 persone, in modo da abbattere di molto i costi dell'affitto e delle utenze ma... mah.
Comunque: stanzetta da 10 mq circa, in casa dei miei (dove ancora vivo, ho 27 anni), due tavoli, un pc portatile e un fisso, un telefono fisso e un cellulare, uno scanner, librerie non di mia pertinenza, una credenzetta idem... insomma, ci si adatta, per quanto mi riguarda, ma se avessi qualche centinaio di euro al mese..confesso che la cosa mi tenterebbe non poco, anche senza ricevere i clienti. Significherebbe un passetto avanti, una cosa da te conquistata, il frutto di sacrifici, di ambizioni... .
Nina :
Curiosità: come gestite il lavoro da casa?' Andate a casa dei clienti quando richiedono un appuntamento? Vi incontrate in un luogo neutro?
Arch&Cons :
Io ho creato una casa-studio. Il problema di ricevere i clienti è che non è un ambiente neutro e ho notato che molti tendono a fare commenti "in faccia" relativi a quella che pensano sia la tua condizione economica. Non distinguono le capacità di un architetto nell'arredo d'interni (con pezzi di qualsiasi tipo) dal valore economico effettivo delle cose che si trovano davanti.
fulser :
la triste verità è che l'abito fa il monaco.
Ciffo :
Eh, bella domanda Nina, diciamo che il punto sta proprio qui. Io tendo ad andare, se proprio proprio mi avvalgo di un coworking, anche se cerco di evitare causa cash.
Fortunatamente ho un paio di posti dove appoggiarmi, uno in provincia ed uno in città. Sono studi di professionisti che conosco e che fanno attività complementari alle mie, che gratuitamente mi prestano tutto in termini di postazione, connessione, etc.Chiaramente non posso presentarmi lì ogni giorno.... .
vikika :
ciao maia!!
io sono stata fortunata perché la casa dove abito (con mammà tanto per la cronaca) ha al piano terra quelli che erano gli uffici della ditta di famiglia ora chiusa e quindi mi sono piazzata lì!
Considerando che in questo ufficio il tempo si è fermato agli anni 70... pezzo per pezzo mi sto facendo dei lavoretti per renderlo un po' più consono alla professione, perché come dice fulser "l'abito fa il monaco!" purtroppo...Per ora una mano di bianco, qualche mobile nuovo e qualche tocco di colore hanno dato una parvenza di decenza. in attesa di mettere da parte qualche soldino da parte per interventi un po' più consistenti, devo essere sincera, evito come la peste di far venire clienti, colleghi ecc perché la faccia perplessa che fanno quando vedono moquette, carta da parati e i lampadari di mia nonna (e non è un modo di dire.. sono proprio quelli di mia nonna) è abbastanza deprimente....
Dovessi pagare un affitto anche solo per una postazione sinceramente non credo che riuscirei a starci dentro dal punto di vista economico.... e oltretutto in una città medio piccola come quella in cui mi trovo io, trovare spazi da condividere è piuttosto difficile: mentalità chiusa, ognuno coltiva gelosamente il proprio orticello e guai a chi cerca di entrare!!
Tia :
Ragazzi, è difficilissimo riuscire a tenere aperto uno studio proprio, devi fare i salti mortali! Prima indebitarti per arredi e lavori, poi ogni mese puntuali rate e bollette quando dall'altra parte il lavoro va e viene. Devo dire che avere uno spazio rappresentativo, ben tenuto e dedicato allo scopo fa una grande differenza. Si possono ricevere i clienti, fare le riunioni, lavorare in più persone. Se tornassi indietro però prenderei una postazione in uno studio condiviso da altri professionisti, possibilmente del settore. Di simili realtà ce ne sono molte: ognuno ha la sua stanza e poi c'è una sala riunioni condivisa. Un affitto medio di una postazione va attorno ai 250 euro al mese spese incluse. È molto conveniente rispetto a fare tutto da soli. Poi se uno prende il giro si può staccare e aprire uno spazio tutto suo.
Maia :
È verissimo quanto dite... L'abito fa il monaco, e ricevere in uno studio fa la differenza, purtroppo siamo ancora condizionati da queste cose, presentare un progetto in una bella sala riunioni o al tavolino di un bar potrebbe influenzare l'accordo, anche col progetto migliore del mondo... Entrare in uno studio super figo fa pensare al cliente: "Chissà quanto si farà pagare..." e si entra nel l'ottica che L'ARCHITETTO VA PAGATO.. Tutti questi sono, credo, investimenti giusti e iniziare con una postazione potrebbe essere una soluzione ideale, sempre però con grandi sacrifici.. Chi vuole guadagnare deve, ahimè, spendere... :( almeno spendiamo e crediamo x noi stessi...
desnip :
Io lavoro da casa, però la stanza adibita a studio è ben disimpegnata dal resto dell'abitazione (grazie alla mia oculata progettazione ;-) ). Quindi lo studio non viene affatto percepito dal cliente come "casa" o, perlomeno, non immaginano che sia parte di questa.
Detto ciò, negli ultimi tempi ho notato che ai clienti fa molto piacere che sia l'architetto a recarsi presso il loro domicilio, per cui non createvi troppo problemi, se non avete uno spazio di rappresentanza.
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