ciao a tutti!
frequento il secondo anno di architettura al Politecnico di Milano, e nonostante i dubbi iniziali, sto riuscendo a dare gli esami e per certi aspetti questa facoltà mi piace.
Il mio dilemma è questo: io amo le materie umanistiche. Mi piacciono la filosofia, la psicologia, l'arte e la letteratura.. Mi sono innamorata del corso di restauro l'anno scorso, di storia dell'arte e dell'architettura, e ora sto frequentando un laboratorio di progettazione legato alla pedagogia. Ciò che invece detesto è tutta la parte scientifica, quella di tecnologia e strutture, e la progettazione in generale non mi entusiasma.. per questo penso che non sarei in grado di essere un buon architetto. Non riesco a vedermi tra cinque anni chiusa in uno studio a fare calcoli e catasti, e preferirei lavorare in un ambito più umanistico.
La mia domanda è questa: c'è qualcuno che ha intrapreso questo percorso, lontano dalla pura progettazione architettonica, e in quale contesto lavora adesso? è soddisfatto di ciò che sta facendo?
Ve lo chiedo anche nell'ottica della magistrale che andrò a scegliere una volta presa la prima laurea.. non so se valga la pena buttarsi nell'area umanistica, o convenga tenere un percorso coerente per non gettare via i primi tre anni e poter svolgere la professione di architetto.
grazie a chi mi risponderà :)
sciacarol : [post n° 401780]
architetto-umanista
Dovresti tentare l'area del restauro che, detta tra noi, sarà il vero futuro dell'architettura italiana. Recupero del patrimonio storico/artistico