Edoardo : [post n° 419926]
Se il cliente vuole impicciarsi (non impiccarsi) in cantiere.
Per una monofamigliare su commissione mi è capitata una curiosa coppia padre e figlio che viene addirittura a dire come lasciare i ferri e fare le casserature delle travi. Il tutto dopo aver fatto rifare lo strutturale perchè non volevano travi ribassate. Come fareste per tenerli gentilmente alla larga? Ora il padre, offeso, si muove come un'ombra mimetizzandosi tra le piante (si mormora) e spia da lontano quando lavorano... mentre il figlio non manca di dare insegnamenti entrando nel cantiere che è comunque nell'area cortiliva di casa sua, forse accompagnato dal padre in orari in cui non c'è nessuno. Con l'impresario non comunicano più. Ciò è pericoloso! Che paroline dolci usereste? A proposito di potature...
"Con l'impresario non comunicano più".. prepara le mutande di ferro .. vedrai scintille in futuro..
Tenerli alla larga, direi di no. Secondo me è diritto/dovere del committente essere in cantiere, al di la della eventuale non preparazione specifica (vedi ho letto su google) è casa loro, pagano loro, è giusto che controllino, possibilmente senza rompere gli attributi maschili penzolanti in coppia, ma non trovo giusto allontanarli. Capisco che è complicato gestire cantieri di questo tipo!
Tenerli alla larga, direi di no. Secondo me è diritto/dovere del committente essere in cantiere, al di la della eventuale non preparazione specifica (vedi ho letto su google) è casa loro, pagano loro, è giusto che controllino, possibilmente senza rompere gli attributi maschili penzolanti in coppia, ma non trovo giusto allontanarli. Capisco che è complicato gestire cantieri di questo tipo!
Dalla tua parte di neutralità e di intermediatori potresti proporre delle giornate di visita in cantiere. Magari anche quando l'impresa è presente ma non sta facendo lavori delicati. Informa le parti, e fai fare un bel tour!
Presumo che il figlio comunque abbia una certa età se si intromette sui casseri e sui ferri, chiedi - con ironia - se lavora come operaio per qualche impresa edile. A buon intenditore...
ps. è giusto che il cliente visiti il cantiere per la costruzione della loro casa. A mio avviso lo possono fare solo se non intralciano e sotto la guida della DL. e quando l'impresa non sta eseguendo lavorazioni delicate.
Vuoi venire in cantiere? Scarpe antiinfortunistiche (sai che dolore un chiodo che ti passa da una parte all'altra la scarpa?) e un bel caschetto
Presumo che il figlio comunque abbia una certa età se si intromette sui casseri e sui ferri, chiedi - con ironia - se lavora come operaio per qualche impresa edile. A buon intenditore...
ps. è giusto che il cliente visiti il cantiere per la costruzione della loro casa. A mio avviso lo possono fare solo se non intralciano e sotto la guida della DL. e quando l'impresa non sta eseguendo lavorazioni delicate.
Vuoi venire in cantiere? Scarpe antiinfortunistiche (sai che dolore un chiodo che ti passa da una parte all'altra la scarpa?) e un bel caschetto
kajo magari! Il loro tarlo è venire a sorpresa e/o quando non vi è nessuno. Dulcis in fundo: impresario e maestranze ironizzano quando non ci sono, con noi o senza. La D.L. la firma il geom... ed è lui resp. sicurezza, però come progettista ed assistente alla D.L. non mi sento assolutamente sereno. Proveremo a fare un 3x2, che ne so...
basta dirgli che le modifiche si pagano e vedete come si tenevano pure le travi ribassate, altro che cambiare gli strutturali
La/e variante/i è sempre un costo aggiuntivo (almeno per noi)... forse è per questo che se ne approfittano? :-D
A me invece è capitato l'esatto contrario, il COMMITTENTE MENEFREGHISTA, che non si interessa minimamente dell'andamento dei lavori, nemmeno quando ho bisogno di lui per scegliere le finiture (eh si, non ho la palla di vetro la i miei strumenti da cantiere).
Ecco, onestamente non so che cosa è peggio.
Ecco, onestamente non so che cosa è peggio.
Mah, il cliente menefreghista, per lavori minori, è quello che preferisco. Faccio delle lettere nella quale elenco le scelte che effettuo e le faccio firmare per accettazione al cliente stesso. Così che in futuro io possa evitare di rodermi il fegato per "ehMaNonMeLoHaiDettoHHH!"
Un mio amico, grandissimo venditore, un fenomeno della vendita, una volta mi ha detto che ognuno ha i clienti e i committenti che si merita. Il vecchio adagio "chi si somiglia si piglia" trasferito ai rapporti lavorativi. Potrebbe essere vero.
In certi casi, quando si manifestano, vale il motto "pecunia non olet"... e questo credo che il tuo amico fenomeno (come te) lo sappia benissimo.
Edoardo e tu in tanti anni di carriera è la prima volta che ti capita un cliente così? Allora sei fortunato!
Prima infatti ero un archistar, ancor più fenomeno dell'amico della/di Sentenza. ;- ) ...cmq, sarà l'aria di potature ma m'è cascato a fagiuolo l'esempio.