Facciamo un gioco,
io vivo a Napoli. In Italia ho trascorso qualche giorno nei seguenti capoluoghi di provincia: Palermo, Messina, Olbia, Lecce, Bari, Salerno, Caserta, Roma, Perugia, Bologna, Firenze, Siena, Pisa, Venezia, Padova, Milano, Genova.
Sono un napoletano atipico, amo la mia città ma mi è piaciuta tantissimo Milano, mi ha folgorato, ci tornerei ogni volta che posso. Se potessi scegliere di cambiare aria, però, mi trasferirei a Milano. L'ho trovata dinamica, giovanile, aperta, in poche parole europea. Anche Palermo l'ho trovata meravigliosa, ma ha in parte gli stessi pregi e difetti di Napoli, risultando però molto più "piccola", mi starebbe stretta insomma.
Voi, potendo cambiare città e restando in Italia, dove vi trasferireste? Paesini esclusi
Leonardo : [post n° 421667]
Ossigeniamo il cervello
Milano tutta la vita.
Città cosmopolita, giovane, dinamica dove il mindset ed il lifestyle è molto contemporaneo, europeo, polo culturale, imprenditoriale e finanziario importantissimo.
Città cosmopolita, giovane, dinamica dove il mindset ed il lifestyle è molto contemporaneo, europeo, polo culturale, imprenditoriale e finanziario importantissimo.
Milano e/o altre metropoli, MAI, infatti sono andato a vivere in provincia di Roma perchè mi mancava l'aria. Se potessi e non avessi impedimenti logistici prenderei una baita sull'appennino ligure o tosco emiliano, ma siccome il post parla di città e non voglio andare fuori tema, opto per una tranquilla cittadina a misura d'uomo di taglio medio piccolo possibilmente del nord come: Parma, Pavia, Siena.
Opterei per una città di medie piccole dimensioni. Amo la Toscana (sono Abruzzese) anche se la mia terra la rimpiangerei per il resto della vita.
Medie e piccole dimensioni perché, per la nostra professione, si hanno più possibilità di emergere, anche se in quelle grandi c'è più mercato, più lavoro e potenzialmente personaggi disposti a spendere di più su di un progetto per la vera qualità e professionalità.
Insomma pro e contro ci sono ovunque. E forse, la mia città non la lascerò mai. 30 minuti dalla montagna e 20 minuti dal mare. Il problema è il provincialismo estremo delle realtà al di sotto dei 100.000 mila abitanti che soffoca.
Medie e piccole dimensioni perché, per la nostra professione, si hanno più possibilità di emergere, anche se in quelle grandi c'è più mercato, più lavoro e potenzialmente personaggi disposti a spendere di più su di un progetto per la vera qualità e professionalità.
Insomma pro e contro ci sono ovunque. E forse, la mia città non la lascerò mai. 30 minuti dalla montagna e 20 minuti dal mare. Il problema è il provincialismo estremo delle realtà al di sotto dei 100.000 mila abitanti che soffoca.
Milano, per i motivi che ha scritto FranzArch. Però come residenza preferirei non in centro.
Unico svantaggio: essere pendolare, ma dipende dai casi.
Mi ispirano molto Bologna, Brescia, Siena, ma forse ci sono stato poco tempo per una valutazione più definita.
Unico svantaggio: essere pendolare, ma dipende dai casi.
Mi ispirano molto Bologna, Brescia, Siena, ma forse ci sono stato poco tempo per una valutazione più definita.
E' un periodo che mi reco spesso a Ferrara con la famiglia... beh, per me è più godibile e varia di Bologna, a livello di centro storico. Più umana forse. Bologna ha un fascino enorme ma non ha gli spazi urbani luminosi e aperti di Ferrara. Ed ho abitato in centro a Bologna per oltre 9 anni facendo l'out-commuter per lavoro.
Milano per la qualità della vita e per le opportunità di lavoro. Non certo per la bellezza della città, per la quale non cambierei mai Napoli....
E cmq a differenza della maggior parte di voi io amo la dimenisone metropolitana e la provincia la lascio alle vacanze. Infatti se non ci fossero stati i limiti territoriali avrei detto New York tutta la vita.
P.S.: Edoardo, che è l'out-commuter???
E cmq a differenza della maggior parte di voi io amo la dimenisone metropolitana e la provincia la lascio alle vacanze. Infatti se non ci fossero stati i limiti territoriali avrei detto New York tutta la vita.
P.S.: Edoardo, che è l'out-commuter???
Desnip me lo chiedevo anche io... comunque questo fatto che i napoletani amano Milano è da studiare... secondo me deriva dal fatto di vivere in una città caotica, estremamente caotica, e di vedere in Milano una città comunque ricca di vita come Napoli ma decisamente più "ordinata". Almeno io così la vedo. Checchè se ne dica a Napoli di vita ce ne è in abbondanza, per se e per i suoi, quindi chi è abituato ai ritmi, rumori, alla folla, difficilmente riesce a vedere come luoghi in cui vivere le piccole realtà...
Desnip, l'outcommuter è il pendolare al contrario, che quando torna a casa sua, dall'amena campagna al tramonto in cui lavora, bestemmia come una faina se non riesce a parcheggiare perchè c'è una partita di basket a 50 metri da casa sua o un concerto... e pensa al perchè in centro nessuno studio gli abbia fatto un contratto serio a differenza che nella "sfigata" provincia. Capisc'ammè?
Milano... qualità della vita?
Tutte le volte che ci sono stata ho visto gente di fretta, frenetica e stressata pure mentre faceva lo struscio il sabato pomeriggio!
Tutte le volte che ci sono stata ho visto gente di fretta, frenetica e stressata pure mentre faceva lo struscio il sabato pomeriggio!
dopo avervi riletto - ed aver avuto un tuffo al cuore pensando a Ferrara - mi è tornata in mente Trieste
Bah... Ily io in vita mia lo struscio l'ho visto fare soprattutto in provincia. (E io sono una che vive in provincia).