Ciao ammesso e concesso che fatturo un totale di 25000 euro annui. , mi iscrivo a inarcassa da gennaio 2020, quanto andrei a pagare annui di tasse nel regime dei minimi..
io ho fatto i miei conti ma vorrei anche un parere da chi ha più esperienza
ho 31 anni.
chiedo perchè al momento sono dipendete e vorrei apreire iva per ovvi motivi ma volevo avere un prospetto di spesa realativo a questa somma.
Domenico : [post n° 426545]
Quanto si paga di tasse
Ciao Domenico,
il regime dei minimi attualmente non è più in vigore. Come regime agevolato ora esiste solo il forfettario. Attenzione perchè ci sono delle clausole di esclusione, una di queste è che non si può godere del regime forfettario se dopo aver aperto partita iva si lavora per il vecchio titolare del quale si era dipendenti o persone a lui riconducibili (non è esattamente questa la dicitura, vai a vederti la normativa).
Avendo meno di 35 anni di età ed essendo, da quanto capisco, la prima attività in proprio che svolgi (saresti quindi una start-up) hai alcune considerevoli agevolazioni. Fatturando 25.000 €/anno, avrai circa 2700 €/anno di contributi inarcassa (il contributo soggettivo è ridotto della metà per i neo iscritti per cinque anni, ma non oltre i 35 anni). Le tasse invece saranno calcolate sul 78% del tuo fatturato (il 22% te lo abbuonano come costi), puoi detrarre il contributo soggettivo di inarcassa (circa 1743 €), alla fine applichi l'aliquota del 5% (ridotta dal 15% al 5% in quanto nuova attività, per i primi 5 anni indipendentemente dall'età), il risultato dovrebbero essere circa 850 €/anno di tasse. Tolti i contributi e tolte le tasse ti dovrebbero rimanere 21.445 €/anno ma da questi devi ancora sottrarre le spese fisse per la gestione della professione, ad esempio: iscrizione all'ordine (obbligatoria), assicurazione professionale (obbligatoria), costi per l'aggiornamento professionale (obbligatorio), commercialista, affitto e utenze dell'ufficio, attrezzatura varia, auto, ecc. Insomma personalmente io applico questo sistema, di quello che prendo metà non lo tocco e ci sono sempre stato dentro.
il regime dei minimi attualmente non è più in vigore. Come regime agevolato ora esiste solo il forfettario. Attenzione perchè ci sono delle clausole di esclusione, una di queste è che non si può godere del regime forfettario se dopo aver aperto partita iva si lavora per il vecchio titolare del quale si era dipendenti o persone a lui riconducibili (non è esattamente questa la dicitura, vai a vederti la normativa).
Avendo meno di 35 anni di età ed essendo, da quanto capisco, la prima attività in proprio che svolgi (saresti quindi una start-up) hai alcune considerevoli agevolazioni. Fatturando 25.000 €/anno, avrai circa 2700 €/anno di contributi inarcassa (il contributo soggettivo è ridotto della metà per i neo iscritti per cinque anni, ma non oltre i 35 anni). Le tasse invece saranno calcolate sul 78% del tuo fatturato (il 22% te lo abbuonano come costi), puoi detrarre il contributo soggettivo di inarcassa (circa 1743 €), alla fine applichi l'aliquota del 5% (ridotta dal 15% al 5% in quanto nuova attività, per i primi 5 anni indipendentemente dall'età), il risultato dovrebbero essere circa 850 €/anno di tasse. Tolti i contributi e tolte le tasse ti dovrebbero rimanere 21.445 €/anno ma da questi devi ancora sottrarre le spese fisse per la gestione della professione, ad esempio: iscrizione all'ordine (obbligatoria), assicurazione professionale (obbligatoria), costi per l'aggiornamento professionale (obbligatorio), commercialista, affitto e utenze dell'ufficio, attrezzatura varia, auto, ecc. Insomma personalmente io applico questo sistema, di quello che prendo metà non lo tocco e ci sono sempre stato dentro.
Non fare tanti conti, se puoi, tieni stretto il lavoro da dipendente, comunque come dice Red, conta poco più della metà di netto.