Buongiorno a tutti, sto comprando casa. Il bagno è totalmente da rifare e in un angolo c'è una colonna di scarico condominiale DI ETERNIT a vista, cioè proprio appoggiata al muro, e non murata nella parete che era stata inserita in una specie di intercapedine di un controsoffitto. Io ovviamente voglio abolire l'intercapedine e il controsoffitto (un controsoffitto abusivo alto tipo due metri, che vogliono sanare e non demolire presentando una CILA a sanatoria... - lasciamo stare), e quindi mi tocca sostituire la colonna di scarico condominiale nel pezzo che si troverebbe nel bagno di casa mia per ovvi motivi di salute.
Per accelerare i tempi voglio procedere a mie spese, sennò se aspetto la delibera condominiale entro in casa nell'anno del mai. Mi chiedo: appena ho eseguito l'intervento, posso mandare la fattura per la bonifica e smaltimento al condominio?
Come devo agire?
Ily : [post n° 460398]
Colonna di scarico condominiale di eternit a vista
La risposta che ti dò non è pertinente ma spero ugualmente utile.
A mio parere nei casi in cui il manufatto non presenta lesioni o segni di deterioramento, la migliore alternativa alla rimozione è l'incapsulamento a norma e quindi il confinamento in un cavedio: in questo modo non c'è necessità nemmeno di chiedere autorizzazioni al codominio e ti eviti la "procedura" ambientale che diversamente si attiva in caso di rimozione e quindi smaltimento.
In ogni caso se intervieni senza il consenso rischi che ti citino (paradossalmente) anche per danni: attendi al massimo la delibera.
A mio parere nei casi in cui il manufatto non presenta lesioni o segni di deterioramento, la migliore alternativa alla rimozione è l'incapsulamento a norma e quindi il confinamento in un cavedio: in questo modo non c'è necessità nemmeno di chiedere autorizzazioni al codominio e ti eviti la "procedura" ambientale che diversamente si attiva in caso di rimozione e quindi smaltimento.
In ogni caso se intervieni senza il consenso rischi che ti citino (paradossalmente) anche per danni: attendi al massimo la delibera.
Scusa?!? Cioè il condominio può citarmi per danni perché i condomini non possono tornare lo sciacquone per un giorno (feriale, quindi molti sarebbero anche al lavoro), e io invece dovrei aspettare i tempi dell'assemblea per il diritto di ristrutturare il bagno (totalmente fatiscente) di casa mia, con un ritardo di settimane o mesi nel godimento del bene di mia proprietà (perché senza bagno io non posso entrare in casa, mi pare ovvio), con un danno di centinaia di euro tra rincari dei materiali e rate del magazzino in cui ho i mobili in deposito (per non parlare della possibile scadenza del bonus 50%)? Faccio notare che la legge obbliga a smaltire l'eternit, e che la colonna di scarico è totalmente a vista tranne i primi due metri, perché era stata ricoperta con un controsoffitto che ha abbassato il bagno sotto ai minimi previsti. Il controsoffitto (sanato) verrà demolito perché non posso tenermi un soffitto alto due metri che trasforma il bagno in un budello, né tenere uno scarico pericoloso a rischio della mia salute. È ovvio che prima avviserei l'amministratore con un congruo preavviso (almeno dieci giorni) e metterei dei cartelli di preavviso in bacheca, non sono così maleducata da non avvisare nessuno. Se si può incapsulare a norma di legge e poi ricoprire con un rivestimento di foratini senza spendere una follia è ok, ma se il mio impiantista dice che va cambiata io la cambio perché la legge mi obbliga a farlo. Comunque per prima cosa appena avrò fatto il rogito chiederò all'amministratore che venga a vedere la situazione e le condizioni attuali del bagno, per ovvio motivo di correttezza.
Io sono abbastanza accomodante, ma fessa no, scusa.
Io sono abbastanza accomodante, ma fessa no, scusa.
La legge obbliga a smaltire l'Eternit (o amianto in matrice compatta) solo se presenta principi di danneggiamento (è in ogni caso richiesta la comunicazione all'Asl per il "censimento"): il tuo impiantista non è un tecnico. L'intervento senza consenso (sostituzione della colonna condominiale) non è attuabile senza conseguenze.
Poi come sempre se non piace la risposta potete fare liberamente come vi pare.
Poi come sempre se non piace la risposta potete fare liberamente come vi pare.
se intervieni su impianti condominiali devi ottenere l'assenso del condominio. Puoi inviare mailpec all'amministratore indicando una data limite entro cui dare una risposta altrimenti i lavori si considerano assentiti.
@ivana, non credo funzioni così. Se operi su parti condominiali, devi avere l'ok dal condominio tramite l'amministratore. Le regole sono queste. Anche perché se un domani emerge un problema al lavoro che hai fatto, sarai certamente la prima chiamata in causa perché hai agito senza il consenso.
@Ily, Vedendo come va l'andazzo nei condomini (dove ogni occasione è buona per litigare e farsi causa), ti consiglio di agire nel modo più corretto e trasparente.
@Ily, Vedendo come va l'andazzo nei condomini (dove ogni occasione è buona per litigare e farsi causa), ti consiglio di agire nel modo più corretto e trasparente.