Edoardo : [post n° 462217]
APE selvaggiamente a prezzi ridicoli
Per arrotondare dato che non si progetta più nulla, oltre alle RTI, mi sto cimentando/cementando nel diventare certificatore (originale eh)... ma mi sa tanto che non ne valga la pena, salvo interventi importanti. Insomma, per compravendite di appartamenti il lavoro da fare sembra non più così semplice... ma i prezzi al ribasso di tizio e caio sono ridicoli imho (e fanno mercato). Strategie per valorizzare prestazioni che giustifichino eventuali richieste "sostenibili", alias con guadagno, ne esistono, rispetto a chi chiede 70€ ?
sei arrivato tardi, io presi questa decisione nel 2009, mi formai adeguatamente, all'epoca si arrivava ancora a poter chiedere 300 euro ad appartamento, poi l'anno dopo arrivarono le orde barbariche e io mi diversificai. Attualmente sono ancora diversificato
Anche io feci il corso nel 2012, 300 € mai viste, max 200, ma da tre anni non ne faccio più perché questa corsa al ribasso mi ha veramente stancato.
Sono arrivato tardi... forse perchè sono nato dopo? Chissà. Delle volte parlo con ragazzi disoccupati molto più giovani poi mi sento in colpa. Domanda di prima: chi "ribassa" lavora coi piedi o no? Un APE fatta male al cliente frega qualcosa, ci capisce qualcosa rispetto ad una fatta con programmi certificati, sopralluoghi, ecc.. ecc..?
io arrivai tardi. quando a fine 2008 iniziai il corso giuliva come un'oca se ne prendevano 1200, già nel 2009 quando ho finito il corso venivano 300 euro (svenduti per chi li faceva seriamente e con tutti i crismi), poi ci fu il crollo con groupon a 50 euro e mollai definitivamente
Un APE fatto male, se entro i limiti imposti dalle legge, prevede una serie di adempimenti e di responsabilità comunque incompatibili con certi prezzi di mercato.
Giusto per capirci, al di là delle implicazioni legali per il professionista che produce documenti "falsi, i soli sopralluogo e rilievo (seppur sommario), costano al professionista, in termini di tempo e di spese "vive", già più di quanto alcuni si fanno pagare il certificato finito e depositato.
Per cui, il vero tema di dibattito, non dovrebbe essere la qualità del certificato prodotto (che sappiamo non interessare minimamente al cliente, essendo percepito come obbligo), bensì l'effettiva rispondenza della prestazione professionale a quanto previsto dalla legge. Un APE fatto ricalcando la planimetrie catastali, non è fatto male, è "illegale".
Giusto per capirci, al di là delle implicazioni legali per il professionista che produce documenti "falsi, i soli sopralluogo e rilievo (seppur sommario), costano al professionista, in termini di tempo e di spese "vive", già più di quanto alcuni si fanno pagare il certificato finito e depositato.
Per cui, il vero tema di dibattito, non dovrebbe essere la qualità del certificato prodotto (che sappiamo non interessare minimamente al cliente, essendo percepito come obbligo), bensì l'effettiva rispondenza della prestazione professionale a quanto previsto dalla legge. Un APE fatto ricalcando la planimetrie catastali, non è fatto male, è "illegale".
Ecco, Archifish si avvicina appunto a quanto volevo sapere... ma quindi, non ci sono possibilità di promuovere un minimo COLLEGATO ad un obbligo nel quadro delle normative europee che tanto piacciono? Gli ordini non fanno nulla per arginare l'illegalità che consente questo far west al ribasso? Penso che nessuno, qualificandosi e spendendo realmente tempo possa chiedere meno di 250-300 euro per un appartamento normale. E' un pò come la conformità... guai mai a redigere una relazione affermando che non è conforme, ne prendono un altro che dice che è conforme. Tolleranze del 2% ah ah! Misure? Sì ma faccia in fretta...e alla fine di chi è la responsabilità? Povera Italia.
Edoardo purtroppo c'è il mercato libero ed ho perso tanti lavori solo perché c'è chi si svende (salvo poi cercare extra ai clienti).
Sulle conformità, non so dove lavori, ma ti assicuro che nel nostro studio ci si va giù pesanti: se ci sono difformità anche lievi, di poco fuori del 2%, si consiglia di fare sanatoria. Noi non le facciamo per il carico di lavoro, è poi responsabilità del proprietario procedere o meno con la sanatoria.
Sulle conformità, non so dove lavori, ma ti assicuro che nel nostro studio ci si va giù pesanti: se ci sono difformità anche lievi, di poco fuori del 2%, si consiglia di fare sanatoria. Noi non le facciamo per il carico di lavoro, è poi responsabilità del proprietario procedere o meno con la sanatoria.
Giusto Davide, dovrebbe essere così. C'è anche chi si svende per le conformità tuttavia... anche perchè a tutti interessa solo questo: VENDERE l'immobile senza rogne e non sganciare un euro. Teoricamente anche il lavoro per la dichiarazione di NON conformità dovrebbe essere riconosciuto, ed invece è riconosciuto (poco) solo ciò che FA VENDERE.