Alberto : [post n° 485471]

Riordine degli Architetti

Buongiorno,
qualcuno sa che fine ha fatto riordine degli architetti?
Mi son perso qualcosa o sono spariti nel nulla?
Chiara :
Ciao Alberto,
Ho chiesto la stessa cosa su un gruppo chiamato “Archirivoluzione”, le prime risposte che ho ricevuto sono state: ”non ci mancheranno” e qualcosa in merito a un problema con gli avvocati di un noto architetto che mette l’insalata sugli edifici. Ammetto di aver risposto malissimo ed essere uscita dal quel gruppo immediatamente, ma avevo in mente solo insulti blasfemi. Temo comunque che, o hanno violato le linee di comportamento di Instagram o, temo abbiano dovuto chiudere per problemi con l’architetto sopra citato.
Ivano :
hanno dato una enorme mano a tantissime false partita iva, ricordiamoci sempre chi sono stati gli studi smascherati che hanno rovinato e continuano a rovinare la nostra bellissima professione.
Chiara :
Concordo, io sono una sostenitrice della loro causa, ma molte persone non li sopportano e supportano.
Alberto :
Immagino che a chi ha disponibiltà economica basti seppellire le persone di querele per vincere una battaglia, ma mi chiedevo se mi fossi perso un aggiornamento ufficiale...il profilo non esiste più
Chiara :
A parte le mail da parte dell’avvocato del cioccolataio, non ci sono stati altri sviluppi che io sappia.
ivodivo :
"hanno dato una enorme mano a tantissime false partita iva, ricordiamoci sempre chi sono stati gli studi smascherati che hanno rovinato e continuano a rovinare la nostra bellissima professione."

Ivano ci spieghi per favore concretamente in che modo?......Concretamente.
Archifish :
1) Buoni gli intenti di far emergere certe problematiche/dinamiche rendendole note al pubblico
2) Pessimo il modo di porsi, di comunicare e pure di scrivere (in italiano)
3) Infantili ed inutili certi atteggiamenti/accanimenti
4) Imbarazzanti alcune sbandate evidentemente "fuori tema" palesemente influenzate da "una certa" ideologia politica (vorrei dire "sinistroide", ma potrei sbagliarmi e/o scatenare malumori, quindi lascio a voi giudicare)
5) Risultati concreti: non pervenuti (sbagliato il metodo)
6) Utilità alla causa pari a zero, nessuno ne ha tratto un vantaggio. I problemi della professione, dello sfruttamento, delle "caste", dalle raccomandazioni e della corruzione sono risaputi, ogni tanto emergono e prontamente vengono affondati dai burattinai a cui fa comodo che nulla cambi.
7) Pur condividendo il disgusto per il "sistema" che hanno denunciato, hanno finito per suscitare in me più antipatia che approvazione (in parole povere li prenderei a schiaffi come dei bimbiminkia o come quelli che abbracciano gli alberi o che nn perdono occasione per dichiararsi vegan o che usano la parola "boomer", gente che non ha capito una beneamata "fava" di come gira il mondo e di come si dovrebbe agire per provare a cambiarlo)
Chiara :
Meglio di stare lì a guardare e vedere se le cose cambino da sole. Il resto delle critiche, a mio dire, è inutile. Siamo tutti stanchi e l’unico modo per dare un danno a questa gente, è distruggere la loro immagine. Spero tornino e continuino nel loro lavoro nel creare la Black list degli studi.
E aggiungo inoltre un’altra cosa, che chi li critica, anche su questa piattaforma, non è uno sfruttato, ma quasi sicuramente uno sfruttatore.
Archifish :
@Chiara
Meglio rendersi conto che certe cose non cambieranno mai, accettarlo ed adattarsi.
Non sono nichilista, sono solo consapevole che servirebbe una rivoluzione culturale, dei costumi, politica ed economica. Non mi pare qualcosa che possa facilmente e rapidamente verificarsi, soprattutto con metodi democratici e con il retaggio che ci portiamo appresso da ben prima del sacro romano impero. Come sono solito dire, per cambiare le cose drasticamente in meglio occorrerebbe una "dittatura benevole ed illuminata", ergo un ossimoro.
Le nostre critiche sono inutili, certo. Tanto quanto inutile è denunciare una piaga sociale su un social network in un epoca in cui i contenuti hanno durata e permanenza nella memoria collettiva paragonabili a quelle di un peto.
Chiara :
@Archifish
Guardi, si adatti lei, alla situazione. Io intanto, grazie alla pagina, ho capito che non mi meritavo un trattamento poco professionale e sessista e ho trovato una situazione molto più che decorosa. Già questo bastava per aiutare i giovani professionisti. Piegarsi alla situazione, equivale ad alimentarla.
Adam Richman :
Personalmente trovavo interessante la sostanza delle loro "denunce" ma spesso non ne condividevo la forma sgrammaticata ed i toni aggressivi.
Alberto :
No, ma io non ero interessato all'ennesima polemica sui loro metodi, volevo solo sapere se avevano chiuso definitivamente o meno. Il resto è una discussione futile come tante altre già fatte a scannarsi su stronzate.
Archifish :
@Chiara
Buon per te che hai trovato un'alternativa più che decorosa.
Ciò premesso, mi sorgono un paio di interrogativi.
Serviva una profilo Instagram per rendersene conto? Non bastava fare due conti a fine mese?
Forse, grazie a quella pagina, hai migliorato la tua condizione, ma pensi che il sistema possa in qualche misura cambiare in meglio?
Pensi che il vuoto che hai lasciato nel contesto poco decorso e sessista che hai giustamente abbandonato, non sia stato colmato da qualcun altro in coda disposto ad accettare qualsiasi condizione pur di entrare nel mondo del lavoro?
Pensi che arriverà mai un giorno in cui tutti si rifiuteranno di essere sfruttati e sottopagati e quindi i "potenti" dovranno adeguare paghe e trattamento?
Io penso che ci sarà sempre un'interminabile fila di "zerbini" neolaureati, benestanti, incoscienti, illusi, sognatori, raccomandati, pronti e disposti a farsi trattare come pezze da piedi. Per ignoranza o perchè possono permetterselo e/o perchè plagiati e vessati già dal sistema universitario ci sarà sempre la coda di cacciatori di gloria che per una "tacca" sul CV si faranno fottere e fotteranno tutti quelli come te/noi.
Suvvia, un po' di realismo. Sarà che da quando ho cognizione di causa, ne sento parlare, ma ad oggi nulla è cambiato. Concedimi di essere molto disilluso.

PS
Occhio, perchè una situazione decorosa, per un professionista abilitato, dovrebbe prevedere l'assunzione, tredicesima, ferie, malattia, permessi, magari qualche benefit ed almeno 2200 € netti in busta paga (con sicure possibilità di crescita). Oppure una collaborazione a partita IVA che, se "esclusiva", dovrebbe concedere libertà d'azione e basarsi su un fatturato di almeno 3000 € al mese .
Lo so che siamo nel campo dell'utopia, ma a voler essere realisti, la dignità, dovrebbe corrispondere a quanto sopra.
lorenzo_px :
Personalmente li ho sempre seguiti e supportati, concretamente forse non hanno potuto incidere molto ma credo che portare a galla delle situazioni di malessere e malcostume che sono diventate prassi all'interno degli studi di architettura e degli ordini provinciali, direi che è già tanta roba (imho).

Ricordatevi che il regime di falsa partita iva svolte all'interno di professioni intellettuali iscritte ad albi sono purtroppo permesse dalla legge, vedi art. 2, comma 2, D.Lgs 81/2015 detto volgarmente "jobs act".
Non saranno simpatici ai più ma almeno hanno avuto il coraggio di metterci la faccia più di tanti chiacchieroni, noi compresi.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.