...voi cosa rispondete?
Io che "lavoro nel restauro" o "mi occupo di restauro".
Me ne sono resa conto da poco all'ennesimo "ahhh quindi sei una restauratrice" "ehm no, in realtà sarei architetta" (notate il condizionale: sarei). Insomma uso il titolo solo quando mi serve e se proprio devo.
E quindi... cosa fa un architetto? Ma soprattutto, come RAGIONA un architetto?
Perché io ragiono da restauratrice, tengo anche un bisturi e la lampada a raggi ultravioletti nello zainetto da sopralluogo, insieme al metro laser, ai fessurimetri, alla livella e al righello speciale per misurare le crepe.
Più passa il tempo, meno mi sento architetta, se consideriamo il classico architetto che fa progetti "moderni".
Ily : [post n° 486956]
Quando vi chiedono
Io progetto interni per una azienda e non ho mai fatto nulla di attinente alla figura di architetto "classico": detesto edilizia e burocrazia annessa. Quando mi chiedono dico semplicemente che sono architetto e mi occupo di interni. In Italia fa strano perché c'è l'idea che l'architetto segua la casa della Signora Maria dallo scavo al led del pensile della cucina, invece all' estero capiscono subito: per loro è normale avere un campo di specializzazione e l'ambito design di interni è molto rispettato, nessuno comunque si aspetta che una sola figura segua tutto il processo. Fossi in te direi solo sono un architetto e mi occupo di restauro, tanto ti guarderanno confusi in ogni caso
Faccio l'architetto libero professionista. Quindi, di fatto, il compilatore di scartoffie, il risolutore di problemi, l'avvocato, il notaio, lo psicologo psicoterapeuta, l'assistente sociale, l'arredatore, il mobiliere, il muratore, il topografo, il fabbro, l'agente immobiliare, l'esploratore, il personal shopper, lo stilista, il disegnatore, il burocrate, l'avvocato del diavolo, il contabile, il commercialista ed il progettista.
Tutto ciò conduce inevitabilmente, con gli anni, ad aspirare all'esaurimento nervoso e potenzialmente al carcere (per omicidio o strage).
Tutto ciò conduce inevitabilmente, con gli anni, ad aspirare all'esaurimento nervoso e potenzialmente al carcere (per omicidio o strage).
