Prendo spunto dall'intervento di oggi, giustamente eliminato dalla redazione.
Ma chi si cela secondo voi dietro a questi personaggi che al minimo cambio di tono nel dibattito si infervorano e cominciano ad aggredire con linguaggi volgari e sgrammaticati?
Possibile che lo facciano solo perché protetti dall'anonimato?
Non sarà piuttosto un comportamento indotto dal fatto che ormai il modo corrente di dialogare sia diventato proprio questo? Almeno una volta ci si vergognava
ponteggiroma : [post n° 426732]