chiara : [post n° 246363]

certificazione energetica o no

ciao a tutti..premettendo che sono architetto abilitato mi trovo ad avere a che fare con la mia prima certificazione energetica...per casa mia!! è una unifamiliare deglia anni 50... muri 30 in mattoni, infissi a vetro singolo...insomma... di energetico ha ben poco!
ora vorrei ristrutturala inserendo doppi vetri e l'isolamento del tetto, secondo voi questo la solleva un pò dalla classe G ? altrimenti cosa dovrei fare per fare la certificazione energetica? che programma posso usare?? grazie mille!!
davide :
il problema non è tanto il diminuirne la classe, quanto migliorarne l'efficienza energetica diminuendone i consumi..
io ti consiglierei prima di metterti a fare chissà quali spese di verifiare l'efficienza del generatore (caldaia).
poi eventualmente si può pensare di sostituirla, mettere pannello solare termico e serbatoio di accumulo, già così dovresti avere un beneficio in termini conomici di almeno il 30% in meno.
poi se vuoi puoi pensare di cambiare gli infissi, isolare il sottotetto, cappottare le pareti perimetrali.
chiara :
grazie per i chiarimenti!
però il mio problema è anche di costi, ovvero non dovendo fare i lavori in grande ma dovendo isolare il tetto (attualmente nn isolato) e dovendo cambiare le finestre (sono di 50 anni fa) devo predentare una manutenzione straordinaria in comune il quale per l'isolamento del tetto mi chiede una certificazione energetica, ma credo riferita solo alla copertura, non penso di tutto l'edificio...anche perchè l'edificio è sicuro in classe G e volevo sapere se con questi piccoli lavori miglioro un po...cambiando le finestre e isolando un tetto non isolato l'efficienza energetica migliora per forza no?? il problema è quantificare di quanto??? grazie a chi risponderà!
davide :
isolando il tetto con poliuretano a spruzzo o con pannelli in polistirene (10-12cm) dovresti ottenere una riduzione dei consumi del 20%.
Per quanto effettivamente migliori la situazione mi sa che bisogna vedere il caso specifico... cosa metti , spessori materiali.... e le superfici, rapporto volume sup esterne S/V com'è ora ....etc....è un po' lunghetta da spiegare....
Marco :
Allora..la certificazione energetica è d'obbligo in determinati casi (sta a te vedere se rientri in quelli), altrimenti serve una "certificazione" prestazionale che serve a dimostrare entro quali valori di trasmittanza, sfasamento & C raggiungi e ti serve per rientrare nelle detrazioni del 55%. Tali valori cambiano a variare delle zone. Tu vivi a ?, controlli la legislazione che compete per la tua zona e inizi a far valutazioni. Il suggerimento di iniziar dalla caldaia è traumatico per tanti motivi. primo, c'è da valutar la situazione impiantistica: se le tubazioni sono di 50 anni fa e non coibentate come quelle recenti, la sostituzione della caldaia diventa una spesa recuperabile in un arco di tempo troppo ampio relativamente all'intervento fatto; secondo, ma non ultimo, motivo (e mi fermerò qua), inutile fare un impianto così quando l'involucro ti perde tutto. Secondo suggerimento errato, dare percentuali di miglioramento basandosi solo sul materiale usato: esistono problemi che vanno oltre la stratigrafia, in primis i ponti termici. Terzo suggerimento errato, il poliuretano a spruzzo lascia che lo metta chi non sa cosa voglia dire averlo in casa e pensa solo alla poca spesa.
Detto ciò, inizi a pensare a cosa vuoi ottenere, se vuoi star su materiali naturali o chimici e a far due valutazioni su quelli che si possono inserire nel contesto dell'edificio esistente.
chiara :
grazie a tutti per i consigli..ora mi ci metto...poi vi faccio sapere!
comunque non credo che Marco abbia ragione...isolare solo il tetto nn conta quasi nulla se poi il resto fa aria da tutte le parti!!

Da :
sulla questione impianto non sono d'accordo con Marco, nelle certificazioni fatte è sempre risultato che cambiando la caldaia miglioro l'efficienza rispetto la mera sostituzione degli infissi. poi una considerazione personale: vivo in una casa anni 50 che è un colabrodo, abbiamo appena cambiato la caldaia mantenendo il vecchio impianto di distribuzione e la miglior efficienza è oggettiva. non ho ancora il riscontro economico però posso dirti che a parità di ore accese la temperatura ora in casa è più alta ed i muri meno umidi.
poi dipende sempre dalle possibilità economiche e dai lavori che vuoi programmare, è ovvio che isolare tutto l'edificio e cambiare i serramenti migliora l'efficenza energetica ma non sempre sono fattibili.
sono invece d'accordo con Marco sulla schiuma poliuretanica sul tetto la eviterei di sicuro, prova a valutare materiali come lana di legno che possono darti una maggior resa anche estiva.
Marco :
chiara...non ho detto che c'è da isolare solo il tetto...anzi... Per Da invece, non so come sia il tuo impianto quindi non posso dir nulla.. la questione base è che se tu "crei" calore in un ambiente che tende a disperderlo verso l'esterno (è fisica, i flussi di calore si spostano in determinate maniere), solo la caldaia fa fino a un certo punto.. ci metterai meno tempo ad arrivar a una temperatura determinata, però il tempo e quantità di perdita di calore attraverso l'involucro è la medesima indifferentemente dalla caldaia. Intendevo che prima partire dall'involucro secondo la situazione, il contesto, le necessità e le disponibilità economiche, poi passare alla caldaia (sempre che non sia da buttare per forza)
davide :
sono daccordo sul fatto che non si debba cambiare a priori la caldaia ma converrete con me che s e uno aha una caldaia con un rendimento del 70% consuma di più di uno che ha una caldaia col rendimento del 90%????? O NO???
Dato la pecunia limitata ho pensato : prima guardo che caldaia ho e poi tutto il resto..... è vero che se l'involucro disperde tot disperrà sempre tot... ma se ho un rendimento più elevato nel generatore comunque ho un risparmio a prescindere !!!

Non ho capito cos'avete contro il poliuretano a spruzzo è un ottimo isolante per sottotetti, non ha problemi di posa e non lascia ponti termici di alcun tipo....inoltre è impermeabile, certo che se vlte un prodotto naturale biologico etc... bisogna guardare altrove.... io guardo il rapporto costi/benefici e non mi sembra un prodotto malvagio....

le percentuali di risparmi che ho messo ......non vano prese come oro colato diciamo che sono un indicazione

poi cosa buona r giusta sarebb far una bella valutazione di tutto l'immobile
Marco :
guarda la composizione del poliuretano a spruzzo, guarda le tossicità dei materiali e capisci perchè è da evitare.. ovvio che poi si sceglie tra naturale e non naturale, anche in base alle disponibilità finanziarie.. però a tutto c'è un limite! son molto interessanti tutte le argomentazioni sui materiali in edilizia.. cmq è anche vero che se non montati a dovere, certi materiali "naturali" hanno una durata nel tempo piuttosto limitata.. Però se te lo montano da schifo, pprendi la squadra, glielo fai smontare e poi rimetter su a loro costo :)
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