Ciao a tutti
Devo redigere un’ACE per degli uffici all’interno di un capannone industriale.
Il capannone non è riscaldato,ed e è utilizzato come deposito;è messo in collegamento col blocco uffici in testata al capannone per mezzo di una porta.In questo caso dovrò certificare solo la zona uffici dotata di un suo impianto di riscaldamento,è corretto?
Per quanto riguarda il blocco uffici (PT mq.380,Psoppalco mq. 75 circa) volevo chiedere:
-Per l’area totale, la sup. del soppalco viene conteggiata 2 volte?
-Sono presenti 2 piccoli vani tecnici non riscaldati,questi li conteggio comunque nelle sup. lorda/netta che per le volumetrie lorda/netta?
Il blocco uffici è riscaldato mediante una pompa di calore e ogni ambiente è dotato del proprio terminale di emissione. Il blocco bagni(verde)è invece riscaldato da radiatori elettrici.Sapevo che questi in genere sono da considerare come un impianto a sé,come mi comporto?
Grazie
Marzia : [post n° 309684]
ACE UFFICI
Si corretto solo la parte riscaldata (gli uffici), il capannone sara' zona non riscaldata confinante.
Per la sup calpestabile io nn considererei il soppalco, ma solo sup al pt e l' altezza totale, 6. Mt?
Si i vani tecnici li devi conteggiare nella Sul e nel volume lordo, se sono piccoli..trascurabili.. Se invece fosse un vano scala allora lo escludi ed e' zona nn riscaldata.
Per i bagni.. Dato che sono riscaldati cn differente impianto, allora avrai due zone termiche: una degli uffici, riscaldata con PdC, e l'altra dei bagni. Attenzione! Se i radiatori dei bagni nn raggiungono i 15 kW di potenza nominale e' come se nn avessi impianto di riscaldamento, per cui imposti sul software "impianto assente" e avrai rendimenti di generazione 0,361 e 1 per tutti gli altri. Almeno cosi' dice la guida Sicee per il Piemonte, nn so tu in che regione lavori...
Per la sup calpestabile io nn considererei il soppalco, ma solo sup al pt e l' altezza totale, 6. Mt?
Si i vani tecnici li devi conteggiare nella Sul e nel volume lordo, se sono piccoli..trascurabili.. Se invece fosse un vano scala allora lo escludi ed e' zona nn riscaldata.
Per i bagni.. Dato che sono riscaldati cn differente impianto, allora avrai due zone termiche: una degli uffici, riscaldata con PdC, e l'altra dei bagni. Attenzione! Se i radiatori dei bagni nn raggiungono i 15 kW di potenza nominale e' come se nn avessi impianto di riscaldamento, per cui imposti sul software "impianto assente" e avrai rendimenti di generazione 0,361 e 1 per tutti gli altri. Almeno cosi' dice la guida Sicee per il Piemonte, nn so tu in che regione lavori...
no, il limite dei 15kw è totale della somma di tutti gli impianti e vale solo per definire se stiamo parlando di un impianto da certificare o meno e non è da fare a singole zone ma sul totale. Nel tuo caso per essere considerato impianto assente la somma di tutti gli elementi esistenti dovrà essere inferiore a 15 (bagni e uffici), non solo quello dei bagni.
Poi come dice Tilla giustamente dipende anche da dove lavori...lei in Piemonte io in Lombardia, tu chissà :))
Poi come dice Tilla giustamente dipende anche da dove lavori...lei in Piemonte io in Lombardia, tu chissà :))
Il CENED mi ha risposto così :
La DGR 8745 punto 10.2, consente di accorpare più unità immobiliari facenti parte di un medesimo edificio, qualora le unità immobiliari considerate siano contraddistinte dalle seguenti caratteristiche:
- siano servite dal medesimo impianto di riscaldamento,
- abbiano la medesima destinazione d'uso (fatte salve le indicazioni riportate nella Circolare regionale, 26 giugno 2012 - n. 3),
- sia presente un unico proprietario o un amministratore.
La informiamo che, secondo quanto riportato nella Circolare Regionale n.3 del 26 giugno 2012, "nell’ipotesi di un’unica unità immobiliare, la certificazione può essere unica, correlata alla classificazione d’uso prevalente in termini di volume netto riscaldato."
Pertanto è sempre possibile redigere più ace secondo le destinazioni d'uso differenti.
Il certificatore valuta l'opportunità di certificare l'intera unità immobiliare comprensiva di tutte le destinazioni d'uso, accorpare alcune destinazioni d'uso presenti nell' unità immobiliare o redigere un ace per ogni destinazioni d'uso presente.
Come riportato a pagina 85 della Guida ai servizi CENED – Certificatore energetico:
Qualora sia necessario produrre due o più Attestati di certificazione energetica per il medesimo subalterno, per una delle seguenti motivazioni:
- presenza di più impianti termici all’interno del medesimo subalterno;
- presenza di differenti destinazioni d’uso all’interno del medesimo subalterno (fatte salve le indicazioni riportate nella Circolare regionale, 26 giugno 2012 - n. 3);
- presenza di edifici che non condividono strutture portanti o portate, ma sono identificati dal medesimo subalterno;
occorre aprire diverse pratiche inserendo nel campo subalterno il numero corrispondente al subalterno seguito dalla lettera A per identificare la porzione di subalterno con il volume maggiore (il numero di subalterno seguito dalla lettera B per la pratica riferita alla porzione con il volume minore, etc.)..”
Ma non ha senso produrre 2 ACE separate (una per gli uffici e una solo per i bagni)...
La DGR 8745 punto 10.2, consente di accorpare più unità immobiliari facenti parte di un medesimo edificio, qualora le unità immobiliari considerate siano contraddistinte dalle seguenti caratteristiche:
- siano servite dal medesimo impianto di riscaldamento,
- abbiano la medesima destinazione d'uso (fatte salve le indicazioni riportate nella Circolare regionale, 26 giugno 2012 - n. 3),
- sia presente un unico proprietario o un amministratore.
La informiamo che, secondo quanto riportato nella Circolare Regionale n.3 del 26 giugno 2012, "nell’ipotesi di un’unica unità immobiliare, la certificazione può essere unica, correlata alla classificazione d’uso prevalente in termini di volume netto riscaldato."
Pertanto è sempre possibile redigere più ace secondo le destinazioni d'uso differenti.
Il certificatore valuta l'opportunità di certificare l'intera unità immobiliare comprensiva di tutte le destinazioni d'uso, accorpare alcune destinazioni d'uso presenti nell' unità immobiliare o redigere un ace per ogni destinazioni d'uso presente.
Come riportato a pagina 85 della Guida ai servizi CENED – Certificatore energetico:
Qualora sia necessario produrre due o più Attestati di certificazione energetica per il medesimo subalterno, per una delle seguenti motivazioni:
- presenza di più impianti termici all’interno del medesimo subalterno;
- presenza di differenti destinazioni d’uso all’interno del medesimo subalterno (fatte salve le indicazioni riportate nella Circolare regionale, 26 giugno 2012 - n. 3);
- presenza di edifici che non condividono strutture portanti o portate, ma sono identificati dal medesimo subalterno;
occorre aprire diverse pratiche inserendo nel campo subalterno il numero corrispondente al subalterno seguito dalla lettera A per identificare la porzione di subalterno con il volume maggiore (il numero di subalterno seguito dalla lettera B per la pratica riferita alla porzione con il volume minore, etc.)..”
Ma non ha senso produrre 2 ACE separate (una per gli uffici e una solo per i bagni)...
a me sembra che al cened siano sempre più nel pallone...tra l'altro diversi centralinisti danno risposte differenti...e alla fine rimandano tutto alla scelta del certificatore...cioè dobbiamo essere noi a valutare se farle insieme o separate?? Siamo veramente allo sbando.
A questo punto scegli tu..io per comodità e per linearità di pensiero li farei separati, tanto l'unica differenza sono i 10 euro aggiuntivi, però non saprei...
A questo punto scegli tu..io per comodità e per linearità di pensiero li farei separati, tanto l'unica differenza sono i 10 euro aggiuntivi, però non saprei...