interventi migliorativi

Mi permetto una piccola critica: non è possibile fare una certificazione senza proporre interventi migliorativi, perchè questi sono il sale della certificazione, il fine ultimo, e sono necessari per Legge.
Detto questo vorrei specificare che omettere o non scrivere gli interventi migliorativi significa, assurdamente, non avere trovato interventi migliorativi.

Ora per rispondere alla tua domanda: devi fare un calcolo di quanto verranno a costare le migliorie, sono semplicissimi conti di estimo o matematica finanziaria, per vedere il periodo di ritorno dell'investimento.

Ad esempio, se sostituisci i vetri, devi stimare la spesa che farai e valutare il risparmio in termini energetici ed economici che otterrai alla luce degli interventi proposti.

Grazie per le risposte. Ho sostituito la caldaia da 2 stelle con una a 4 stelle e valutato il risparmio, ho sostituito gli infissi e poi ho considerato l'isolamento. Solo che ho notato che alcuno per certificazioni per passaggi di proprietà non considerano il tempo di ritorno. Si può fare anche così? Cioè scrivere i miglioramenti da considerare senza stimare differenze energetiche ed economiche? Grazie

Una domanda che mi sta trafiggendo da oggi.. alla voce copertura io inserisco la copertura dell'edificio indipendentemente dal piano del mio appartamento. Il mio collego la copertura dell'appartamento da certificare indipendentemente dal piano in cui si trova lacopertura. chi sbaglia dei due?

I miglioramenti sono ok se il tempo di ritorno è inferiore ai 10 anni. Quindi è un calcolo che, dovendo essere fatto per sicurezza visto che firmiamo, io inserisco sempre. E' ovviamente un lavoro più scrupoloso.

Non ho capito la domanda sulla copertura.

Ciao Marco scusami la riscrivo : alla voce copertura nel docet, io inserisco la copertura dell'edificio della certificazione per es. tetto a falde, indipendentemente dal piano del mio appartamento. Il mio collega intende copertura come solaio che si trova sopra al suo diretto appartamento. da certificare senza considerare poi la copertura dell'inero edificio. chi sbaglia dei due?

Ha ragione il tuo collega. La copertura da considerare è quella dell'appartamento che stai certificando.

Grazie per la tua risposta, ho chiesto a qualche collega ma le risposte erano sempre diverse...grazie ancora

Inserire la copertura nei dati di un appartamento intermedio è un dato solo architettonico che non serve a nulla ai fini della certificazione, servirebbe qualora l'appartamento si trovasse sotto la copertura stessa e quindi per il calcolo delle dispersioni. Se è intermedio si applica il principio dei "vicini assenti", cioè gli appartamenti sopra e sotto sono riscaldati anche se invenduti o inoccupati.

Marco puoi consigliarmi libri, un sito o simili? Con il corso restano molte lacune, che poi anche se si chiede ad amici o persone che fanno certificazioni da anni non sempre si risolvono, non ci sono nemmeno molte persone cordiali come te che rispondono. Grazie

Io ho studiato su vecchi manuali che poi, non usandoli più, ho prestato e non ho mai recuperato (gentili i colleghi). Non mi ricordo autori o edizioni. Posso consigliarti di dare un'occhiata al sito della Hoepli e di cercare lì qualche testo privilegiando le edizioni più recenti.

Grazie a te per le gentili parole.

In bocca al lupo.