Ragazzi, non so se ho capito bene:
"È stato eliminato l’obbligo di corso per i laureati in: ingegneria aerospaziale e astronautica, biomedica, dell’automazione, delle telecomunicazioni, elettronica, informatica e navale; pianificazione territoriale urbanistica e ambientale; scienze e tecnologie della chimica industriale"
Significa che questi qua non solo potranno fare gli ape, ma potranno farli anche senza aver frequentato un corso????
desnip : [post n° 334583]
corso certificatore energetico
Dappertutto! Su tutti i siti per architetti, di edilizia, ecc. Si tratta di un emendamento al decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 (cosiddetto Destinazione Italia).
...il CNI ha richiesto l'ammissione delle lauree da te citate poiché erano state escluse in prima istanza dai requisiti per certificatore energetico (il corso è inoltre stato innalzato da 60 ad 80 ore)...Ma la situazione, secondo me, era rivolta solamente agli ingegneri del vecchio ordinamento, ossia quelli iscritti a tutti e tre i settori...
Sì, ma non posso accettare che ingegneri "astronautici" o i tecnici biomedici possano certificare un involucro edilizio, peraltro senza fare un corso!
A questo punto io voglio certificare lo Space Shuttle senza fare corsi...:-(
A questo punto io voglio certificare lo Space Shuttle senza fare corsi...:-(
@desnip sono con te!!!! prima tante storie per qualsiasi cosa da fare...adesso da un eccesso all'altro....anche i laureati in agraria e scienze ambientali rientrano....cosa da matti!!!
quoto desnip. Secondo me l'ing."astronautico" non sa manco cosa sia un "involucro edilizio"..... Sai che porcherie di certificazioni vengono fuori.
Sicuro! Infatti tra i certificatori in pectore ci sono, ad es., gli ingegneri delle comunicazioni: mio fratello che lo è non solo non sa cos'è un involucro edilizio, ma nemmanco gli interessa! Lui progetta le antenne di telefonia mobile...
Questo per rendersi conto in che modo ragionano i nostri legislatori, che sarebbero quelli che dovrebbero capire le esigenze del mercato del lavoro, per risolverne i problemi laddove ci sono.
Questo per rendersi conto in che modo ragionano i nostri legislatori, che sarebbero quelli che dovrebbero capire le esigenze del mercato del lavoro, per risolverne i problemi laddove ci sono.
ma io mi dico....se le cose devono essere fatte male (estensione anche a chi non ha le competenze per fare un buon lavoro)...che senso ha imporle per legge al cittadino? un cittadino qualsiasi che pensa che gli ingegneri siano tutti uguali senza distinzione di settore, si trova esposto al rischio di pagare per un prodotto scadente.
Cma, rivedendo il decreto Destinazione Italia, e l'elenco di tutte le lauree per le quali non c'è l'obbligo di corso, c'è anche la nostra e tutte quelle del settore edilizio, ed anche i diplomi.
Allora mi chiedo: cosa vuol dire questo, se tali lauree non hanno l'obbligo, chi dovrà farlo 'sto benedetto corso? Un laureato in lettere e filosofia per il quale non c'è questa esenzione, se fa il corso, può certificare?
Allora mi chiedo: cosa vuol dire questo, se tali lauree non hanno l'obbligo, chi dovrà farlo 'sto benedetto corso? Un laureato in lettere e filosofia per il quale non c'è questa esenzione, se fa il corso, può certificare?