Nella fase di sopralluogo ho riscontrato la mancanza di coeranza tra lo stato di fatto e la planimetria catastale. Poichè il mio incarico è redigere l'attesato di prestazione energetica (A.P.E.), esiste qualche norma e/o regolamneto che mi impone a "corregere" prima l'aspetto catastale??? Aggiungo che la difformità si riscontra solo ed esclusivamnete in una diversa distribuzione degli spazi interni mentre l'involucro esterno è rimastro inalterato.
Grazie dell'aiuto.
Mario : [post n° 335731]
A.P.E. stato di fatto difforme dalla planimetria catastale
ciao, è una questione spinosa, ma quando ho fatto il corso mi hanno detto molto chiaramente che il certificatore deve certificare lo stato dei luoghi perché in caso contrario commette un falso. Non è affar suo controllare la conformità catastale. E' vero che la diversa disposizione degli spazi interni non altera la prestazione energetica, però io mi atterrei ai fatti. Se questo APE serve a una vendita, fai presente la difformità al cliente, ma non farla diventare un tuo problema.
confermo BIBA;
- non sei tenuto a verificare la conformità catastale
- sei tenuto a certificare lo stato dei luoghi
- ti devi preoccupare della corrispondenza catastale, in quanto è un dato che devi inserire, di conseguenza le difformità che ti comportano variazioni nei calcoli quelle ti danno fastidio (es. un unità che poi è diventata due in modo abusivo etc etc...)
come dice Biba, le variazioni interne non modificano praticamente nulla i risultati....
- non sei tenuto a verificare la conformità catastale
- sei tenuto a certificare lo stato dei luoghi
- ti devi preoccupare della corrispondenza catastale, in quanto è un dato che devi inserire, di conseguenza le difformità che ti comportano variazioni nei calcoli quelle ti danno fastidio (es. un unità che poi è diventata due in modo abusivo etc etc...)
come dice Biba, le variazioni interne non modificano praticamente nulla i risultati....