Buongiorno a tutti,
devo redigere un APE per un appartamento di vecchia costruzione, su cui circa dieci anni fa è stata fatta una ristrutturazione importante.
Facendo il sopralluogo ho visto che la pianta differisce da quella catastale. Come mi comporto? Mi baso su quanto ho rilevato, non considerando la catastale?
Inoltre, il proprietario dell'immobile non riesce a recuperare la legge 10 fatta al momento della ristrutturazione.. questo mi complica il rilievo della stratigrafia dei muri o pavimenti e infissi (soprattutto del solaio, dove a detta del proprietario è stato messo uno strato isolante). In questo caso, se anche andando in comune non riuscissi a reperirla, posso attenermi a quanto detto dal proprietario? Se si, come posso poi tutelarmi?
Grazie
pamela : [post n° 372039]
APE, SOPRALLUOGO E CONFORMITA' CATASTALE
io mi comportavo così quando facevo certificazioni: se la legge 10 non mi veniva fornita dal proprietario, la reperivo io previo sovrapprezzo di 100 euro.
prima la chiedevo in comune, in un caso mi è successo che il comune non l'avesse semplicemente perchè per i lavori di ristrutturazione non era stata fatta alcuna concessione essendo abusivi, per cui ho segnato sull'atetstato che la legge 10 non c'era e che la planimetria era difforme dal catastale. il cliente non aveva voluto sanare e il mio compito si era esaurito lì: il certificatore deve solo certificare, a sua cura c'è solo di segnalare al cliente a cosa va incontro se non sana, ma non sta al certificatore fare sanatorie o altro: tu certifchi quello che trovi.
in assenza di legge 10 vai a logica, se riesci apri i cassoni delle tapparelle o guardi nel foro di aerazione in cucina come è la stratigrafia: ersta il fatto che se sulla legge 10 è segnato uno spessore di 40 cm e in realtà è di 30, tu devi segnare 30
prima la chiedevo in comune, in un caso mi è successo che il comune non l'avesse semplicemente perchè per i lavori di ristrutturazione non era stata fatta alcuna concessione essendo abusivi, per cui ho segnato sull'atetstato che la legge 10 non c'era e che la planimetria era difforme dal catastale. il cliente non aveva voluto sanare e il mio compito si era esaurito lì: il certificatore deve solo certificare, a sua cura c'è solo di segnalare al cliente a cosa va incontro se non sana, ma non sta al certificatore fare sanatorie o altro: tu certifchi quello che trovi.
in assenza di legge 10 vai a logica, se riesci apri i cassoni delle tapparelle o guardi nel foro di aerazione in cucina come è la stratigrafia: ersta il fatto che se sulla legge 10 è segnato uno spessore di 40 cm e in realtà è di 30, tu devi segnare 30