Un saluto a tutti,
mi trovo alle prese con una mansarda da certificare, superficie utile 61 mq, volume 204,68, superficie disperdente 172,08 mq e rapporto S/V di 0,84. Yie 0,31, Asol/Asop utile 0,04.
C'è una caldaia a 3 stelle autonoma, EPnren riscaldamento 522,64, EPnren acqua calda 28,82 efficienza media stagionale riscaldamento 0,72 e 0,66 acs.
La mansarda è esposta al vuoto su di un lato e sull'altro confina con un altro sottotetto non abitabile. Il proprietario però ha applicato 4 cm di isolante sottotegola sulla copertura in laterocemento ed ha serramenti pvc con 2 vetri un po' datati.
Ebbene, risultato? EPI = 551 kWh/mq!! Ho già controllato i ponti termici anomali o qualche svarione simile ma niente. La trasmittanza della soletta di copertura mi viene di 0,40 grazie ai pannelli isotec...ma evidentemente non basta. Qualcuno ha esperienze di certificazione di mansarde e saprebbe dirmi se è normale che escono questi valori? Sono alle prime armi...
Ho simulato con il DOCET per un orientamento ed ovviamente viene più elevato arrivando a 650 kwH/mq.
Ringrazio chiunque mi sappia dare qualche opinione!
P.S. Uso il software Euclide Certificazione Energetica LT.
LucaP : [post n° 386937]
A volte ritornano...IPE stellari!
Il rapporto S/V è molto alto (essendo una mansarda), quindi questo significa che i consumi tenderanno ad essere alti.
Un'altra cosa fondamentale è la località, infatti uno stesso immobile situato a Fiumicino o a Milano avrà dei consumi energetici molto diversi.
Quindi un immobile con parecchia superficie disperdente e una località fredda avrà dei consumi alti.
Un'altra cosa fondamentale è la località, infatti uno stesso immobile situato a Fiumicino o a Milano avrà dei consumi energetici molto diversi.
Quindi un immobile con parecchia superficie disperdente e una località fredda avrà dei consumi alti.