Buongiorno a tutti,
nell'ambito di una divisione tra parenti il notaio pretende che sia allegato l'Attestato di Prestazione Energetica di una piccolissima porzione di fabbricato (2 mq !!!) che è stato accatastato durante i lavori di ristrutturazione al solo scopo fiscale e di cui è prevista una fusione con altro subalterno una volta eseguito l'atto.
Tenendomi tutte le perplessità sull'obbligo a o meno di allegare l'attestato all'atto sto procedendo alla redazione dell'APE nonostante la superficie risibile e soprattutto nonostante il fatto che il subalterno in questione NON è fisicamente separato dall'altro col quale verrà poi fuso ed inoltre ha un'unica superficie disperdente verso il locale non riscaldato al piano di sotto (e se sotto fosse stato riscaldato???). Lo stesso sub privo di impianto di riscaldamento e di quello per la produzione di ACS ("sarebbe" una porzione di cucina dove non sono installati terminali di emissione del riscaldamento né dell'ACS). A mio parere il subalterno NON è "ceritificabile" ma in regione (Lombardia), dove ho manifestato le mie perplessità anche attraverso l'apertura di vari ticket di assistenza, mi fanno capire che, come dire, sono "ca... fatti" del certificatore, che sarei io. Vabé.
Non avendo mai avuto casi di assenza contemporanea di impianto di climatizzazione (inverno ed estate) e produzione ACS mi ritrovo ora nell'anteprima dell'Attestato, nonostante abbia modellato in assenza, la spunta nei servizi energetici su Climatizzazione Invernale e Produzione di acqua calda sanitaria. E' normale o è un "baco" del mio software??? XML generato da Termolog.
Grazie e tutti,
ciao!
m
morbo : [post n° 402932]