E' ANDATA! Sono abilitata! Su Ferrara posso dirvi che è un posto davvero sereno dove fare l'esame, niente caos, niente soprusi. Basta studiare e prepararsi ad affrontare le tempistiche dello scritto, poi un pizzico di fortuna, e l'esame si può fare... SI-PUO'-FAAREEE!!!
In bocca al lupo ai prossimi!
lau : [post n° 240848]
ABILITATA A FERRARA!
COMPLIMENTI!
sapresti darmi delle indicazioni circa l'esame a Ferrara, andrò a sostenerlo a Novembre. è possibile usare il tecnigrafo? oltre alla prova grafica, le prove scritte come erano, mi preoccupano un pò.
ciao. grazie
sapresti darmi delle indicazioni circa l'esame a Ferrara, andrò a sostenerlo a Novembre. è possibile usare il tecnigrafo? oltre alla prova grafica, le prove scritte come erano, mi preoccupano un pò.
ciao. grazie
complimenti!penso anche io di sostenere l'esame a Ferrara..volevo chiederti,su che formato di foglio viene fatto il progetto?e su quali testi ti sei preparata?
grazie dell'aiuto e ancora complimenti!!!
grazie dell'aiuto e ancora complimenti!!!
Ciao Carlo, ciao Giulia, vi rispondo insieme.
Io ero un V.O., quindi avevo solo la prova grafica e l’orale. I fogli sono in formato A1 e, lavorando sui banchi che sono piuttosto rovinati, può essere utile portarsi un supporto delle stesse dimensioni in cartoncino pesante o poliplat. Ognuno ha usato gli strumenti a lui più congeniali, squadre, righe a T o parallele. La Commissione ha deciso, in questa sessione, di non permettere l’uso di alcun manuale. Di solito però fanno usare Manuale dell’Architetto o Neufert che vanno lasciati su un banco all’inizio dell’aula dove devi recarti ogni volta che hai bisogno. Credo che sia a discrezione delle Commissioni…
Che altro dire… Utile, utilissimo è svolgere delle simulazioni dello scritto a casa (i temi degli anni passati sono sul sito di Unife), nei giorni precedenti, perché è solo lì che impari a contenere i tuoi tempi, a darti un ritmo e a non farti sorprendere da quanto velocemente possano passare 8 ore mentre svolgi il tema. Importante è imparare a memoria le proprie soluzioni tecnologiche preferite: sezioni murarie, nodi trave/ pilastro, sezioni di un solaio e di un tipo di copertura, cose così, perché un particolare lo chiedono spesso e vale la pena di averlo pronto in mente per non perderci troppo tempo.
Per scegliere cosa studiare per l’orale avevo cominciato improvvisando: le 100 domande/risposte che si trovano in internet sono utili, a mio parere, perché danno un’indicazione di quanto vasto sia il campo di studio. Ad ogni domanda cercavo di dare una risposta avvalendomi di qualsiasi testo avessi a disposizione, o fonte internet. Alla fine mi sono ritrovata a studiare ampie sezioni del Manuale dell’Architetto Zevi, molto esauriente tanto per le questioni costruttive che per la tecnologia, la bioclimatica, le Leggi o l’urbanistica. Contiene anche un’ampia sezione dedicata alla deontologia. E poi andare per cantieri e guardare le varie fasi costruttive mi ha fatto risparmiare molto tempo: quando vedi com’è fatta la sezione di un muro o l’isolamento di un interrato è molto più semplice da ricordare.
Spero di esservi stata utile. Coraggio, si può fare. Per me era la prima volta e ce l’ho fatta. Studiare e simulare lo scritto è importante: la fortuna, ovviamente, fa il resto.
In bocca al lupo!
Io ero un V.O., quindi avevo solo la prova grafica e l’orale. I fogli sono in formato A1 e, lavorando sui banchi che sono piuttosto rovinati, può essere utile portarsi un supporto delle stesse dimensioni in cartoncino pesante o poliplat. Ognuno ha usato gli strumenti a lui più congeniali, squadre, righe a T o parallele. La Commissione ha deciso, in questa sessione, di non permettere l’uso di alcun manuale. Di solito però fanno usare Manuale dell’Architetto o Neufert che vanno lasciati su un banco all’inizio dell’aula dove devi recarti ogni volta che hai bisogno. Credo che sia a discrezione delle Commissioni…
Che altro dire… Utile, utilissimo è svolgere delle simulazioni dello scritto a casa (i temi degli anni passati sono sul sito di Unife), nei giorni precedenti, perché è solo lì che impari a contenere i tuoi tempi, a darti un ritmo e a non farti sorprendere da quanto velocemente possano passare 8 ore mentre svolgi il tema. Importante è imparare a memoria le proprie soluzioni tecnologiche preferite: sezioni murarie, nodi trave/ pilastro, sezioni di un solaio e di un tipo di copertura, cose così, perché un particolare lo chiedono spesso e vale la pena di averlo pronto in mente per non perderci troppo tempo.
Per scegliere cosa studiare per l’orale avevo cominciato improvvisando: le 100 domande/risposte che si trovano in internet sono utili, a mio parere, perché danno un’indicazione di quanto vasto sia il campo di studio. Ad ogni domanda cercavo di dare una risposta avvalendomi di qualsiasi testo avessi a disposizione, o fonte internet. Alla fine mi sono ritrovata a studiare ampie sezioni del Manuale dell’Architetto Zevi, molto esauriente tanto per le questioni costruttive che per la tecnologia, la bioclimatica, le Leggi o l’urbanistica. Contiene anche un’ampia sezione dedicata alla deontologia. E poi andare per cantieri e guardare le varie fasi costruttive mi ha fatto risparmiare molto tempo: quando vedi com’è fatta la sezione di un muro o l’isolamento di un interrato è molto più semplice da ricordare.
Spero di esservi stata utile. Coraggio, si può fare. Per me era la prima volta e ce l’ho fatta. Studiare e simulare lo scritto è importante: la fortuna, ovviamente, fa il resto.
In bocca al lupo!
grazie tanto dei suggerimenti. molto utili. COMPLIMENTI per il successo ottenuto!
posso approffitare della tua disponibilità? sai se si può usare il tecnigrafo alla prova pratica di progetto (ho un tecnigrafo portatile più o meno di dimensioni 50X70)? grazie dell'aiuto fin qui dato, ti ringrazio anticipatamente dell'attenzione.
ciao
posso approffitare della tua disponibilità? sai se si può usare il tecnigrafo alla prova pratica di progetto (ho un tecnigrafo portatile più o meno di dimensioni 50X70)? grazie dell'aiuto fin qui dato, ti ringrazio anticipatamente dell'attenzione.
ciao
Mah Carlo… io non ne ho visti in aula di tecnigrafi portatili, ma non escludo che si possano usare. Magari qualcun altro qui in bacheca te lo sa dire… Ma non è comunque troppo piccolo per i fogli Formato A1 (ca.60x85)?
hai ragione è troppo piccolo per formato A1... ero certo che si usassero i fogli 50X70 oppure A2. mi provo ad informare direttamente in università sulla possibilità o meno di utilizzare il tecnigrafo.
grazie molto! comunque confermi che i fogli sono A1... anche per nuovo ordinamento?
grazie molto! comunque confermi che i fogli sono A1... anche per nuovo ordinamento?
Per il Nuovo Ordinamento non potrei metterci la mano sul fuoco. Il giorno prima dello scritto avevo chiamato l'università e la persona con cui avevo parlato mi aveva detto che i fogli erano degli A2 plus. Pensa come mi sono sentita quando mi sono presentata lì con il mio supporto in poliplat A1 tagliato in due a seguito dell'indicazione ricevuta e quindi inservibile, visto che ci hanno dato degli A1... :(
Prova a sentire anche tu, magari per il NO il formato è diverso.
Prova a sentire anche tu, magari per il NO il formato è diverso.