Abilitata al Politecnico di Bari, dopo inutili sofferenze ed immense perdite di tempo a Firenze......
Consiglio a tutti questa sede, sono disponibili, veloci ed anche simpatici.
Ciao e in bocca al lupo a tutti.
P.S.
Chiunque intenda andare a Firenze nn ci vada, quando si ritroveranno con 4 persone nelle aule per fare lo scritto, forse gli verrà in mente che stanno sbagliando qualcosa...
sluna : [post n° 251850]
GRAZIE BARI!
Perfettamente daccordo visto che mi sono abilitato al Politecnico di Bari anche io. Qui l'esame è come dovrebbe essere ovunque, SERIO.
ciao, anche io dovrò fare l' orale a Bari prossimamente, mi potresti dire quali sono gli argomenti affrontati dalla commissione?
PS complimenti!
PS complimenti!
Grazie.
Principalmente fanno parlare del proprio progetto e di come hai fatto ad arrivare a quella soluzione; ti chiedono gli indici tipo If, Rc, volume max edificabile, distanze dai confini ecc, poi per esempio a me hanno chiesto la fase dell'appalto nei lavori pubblici, tipi di appalto e in particolare l'appalto concorso. In totale sarò stata pocoo più di 10 min quindi non ti preoccupare!!!
e in bocca al lupo!
Principalmente fanno parlare del proprio progetto e di come hai fatto ad arrivare a quella soluzione; ti chiedono gli indici tipo If, Rc, volume max edificabile, distanze dai confini ecc, poi per esempio a me hanno chiesto la fase dell'appalto nei lavori pubblici, tipi di appalto e in particolare l'appalto concorso. In totale sarò stata pocoo più di 10 min quindi non ti preoccupare!!!
e in bocca al lupo!
con tutto il rispetto, mi sono abilitata a Firenze, al terzo tentativo, ma orgogliosa di questo.
Do' ragione a Fiorenza anche se magari è anche vero che Firenze ha una media di promozione piu' bassa rispetto ad altre realtà. Vorrei anche evidenziare che a Bari sono passati tutti durante l'ultima sessione e non credo che li' siano andati i migliori, per cui dissento sulla serietà della sede. Un po' strano lo è.. Cio' non toglie che faccio le mie congratulazioni a chi ce l'ha fatta!
Ciao!!mi ha incuriosito il tuo post..molto positivo, finalmente..
Anche io ho provato già 2 volte a Firenze, ma entrambe con esito negativo..ne bocciano più della metà, e adesso mi sono stufata..ho sentito parlare di Bari, e delle sua maggiore probabilità di buona riuscita..che consigli mi darsti?!
Anche io ho provato già 2 volte a Firenze, ma entrambe con esito negativo..ne bocciano più della metà, e adesso mi sono stufata..ho sentito parlare di Bari, e delle sua maggiore probabilità di buona riuscita..che consigli mi darsti?!
Cara,sto provando da diversi anni a Firenze.....e credo di saperle "fare" le cose come dici tu!!!
Per tua info ho uno Studio Tecnico con tre dipendenti.....ho la fortuna di eseguiri lottizzazioni,piani di recupero, PSC privati e pubblici (con questo credo tu sappia cosa voglio dire...)etc, PERO' deve firmare come Geometra....quindi ci andrei piano con le tue affermazioni!!!
Inoltre come molti hanno scritto, il problema è che a Firenze c'è una concentrazione di "incompetenti" che ti giudicano e quindi spesso non sanno "giudicare" è passano le persone in base a dei sorteggi....chi ha visto l'orali e la correzione degli scritti capisce di cosa parlo.
Comunque, buona fortuna a te e complimenti.
Per tua info ho uno Studio Tecnico con tre dipendenti.....ho la fortuna di eseguiri lottizzazioni,piani di recupero, PSC privati e pubblici (con questo credo tu sappia cosa voglio dire...)etc, PERO' deve firmare come Geometra....quindi ci andrei piano con le tue affermazioni!!!
Inoltre come molti hanno scritto, il problema è che a Firenze c'è una concentrazione di "incompetenti" che ti giudicano e quindi spesso non sanno "giudicare" è passano le persone in base a dei sorteggi....chi ha visto l'orali e la correzione degli scritti capisce di cosa parlo.
Comunque, buona fortuna a te e complimenti.
ciao benny,
bè, io posso solo consigliarti di non continuare a perdere del tempo prezioso a Firenze, considerando il fatto che lì è solo una presa in giro. Io conosco la realtà di Bari, mi sono trovata bene e ho voluto condividere la mia esperienza con il forum, visto che a me avrebbe aiutatato leggere un messaggio così.
Vabbè, spero di esserti stata d'aiuto. In bocca al lupo e non perdere la speranza... ciao.
bè, io posso solo consigliarti di non continuare a perdere del tempo prezioso a Firenze, considerando il fatto che lì è solo una presa in giro. Io conosco la realtà di Bari, mi sono trovata bene e ho voluto condividere la mia esperienza con il forum, visto che a me avrebbe aiutatato leggere un messaggio così.
Vabbè, spero di esserti stata d'aiuto. In bocca al lupo e non perdere la speranza... ciao.
Ti ringrazio delle parole..sicuramente Firenze non mi rivedrà..Crepi il lupo..e speriamo nella prossima!!Ciao!
io la correzione a Firenze l'ho vista ed è vero che bocciano anche persone che sarebbero potute passare. Non di rado capita che se vai alla correzione e il compito è fatto bene, ti fanno fare la prova successiva e ti ammettono all'orale (è capitato questa sessione e la precendete). Questo chiaramente perchè avevano bocciato chi non se lo meritava, certo.
Ma ogni anno la commissione cambia, quest'anno su 120 nella mia siamo stati abilitati in 52, non sono TUTTI, ma nemmeno pochissimi. Io continuo a pensare che una volta puoi avere sfortuna,un'altra anche, ma se il compito lo fai bene prima o poi passi, alla 2 o alla 3 volta.
Poi ognuno è libero di fare come crede più opportuno, però per quello che mi riguarda, se aprirò uno studio, nel fare selezione del personale, a parità di competenze sulla carta, aver sostenuto l'esame di Stato a Firenze o a Bari, mi farà certamente scegliere per la prima persona.
Ma ogni anno la commissione cambia, quest'anno su 120 nella mia siamo stati abilitati in 52, non sono TUTTI, ma nemmeno pochissimi. Io continuo a pensare che una volta puoi avere sfortuna,un'altra anche, ma se il compito lo fai bene prima o poi passi, alla 2 o alla 3 volta.
Poi ognuno è libero di fare come crede più opportuno, però per quello che mi riguarda, se aprirò uno studio, nel fare selezione del personale, a parità di competenze sulla carta, aver sostenuto l'esame di Stato a Firenze o a Bari, mi farà certamente scegliere per la prima persona.
Bella Fiorenza, ottimo ragionamento, bella lì... tu sei avanti, tu si che sei una spanna sugli altri... grandeeeeee
Io invece scegliero chi è in gamba, sveglio e non ha voglia di perdere tempo dietro alle c.....e, come l'esame di stato per esempio. E' il lavoro che fa la selezione non un esame di stato assurdo.
certo Stetu, sono d'accordo con te... il mio post precedente era totalmente ironico ed era una totale presa in giro alle stronzate che certa gente spara (vedi sopra)....
Fiorenza spero che le tue parole siano dettate dall'inesperienza, sia essa per età o altro.......
ma veramente credi che quella presa in giro di esame di stato sia probante delle capacità di un individuo?
se fosse così allora la situazione è grave...........
credimi non è la sede che conta, e poi considera che è l'iscrizione all'albo con il tuo numero d'iscrizione che vale e non dove hai fatto l'esame, che inoltre non compare da nessuna parte.
Perciò sveglia!
ma veramente credi che quella presa in giro di esame di stato sia probante delle capacità di un individuo?
se fosse così allora la situazione è grave...........
credimi non è la sede che conta, e poi considera che è l'iscrizione all'albo con il tuo numero d'iscrizione che vale e non dove hai fatto l'esame, che inoltre non compare da nessuna parte.
Perciò sveglia!
certo la selezione la fa il lavoro, ma quando tale esperienza non ce l'hai su qualcosa ti dovrai basare, no? allora compriamo la laurea, tanto non conta nulla, visto che all'università si imparano al 90% cose teoriche e quasi nessuna di quelle che poi ti servirà nella professione. Fate come vi pare, ognuno la pensa a modo suo, ma io ripeto, a parità di esperienze, premio chi ha avuto la costanza e la volontà di passarlo qui, e non di andare a comprarlo a Bari perchè non ha avuto voglia di studiare.
Poi insomma, se è così tante volte che lo provate e non lo passate, fatevi delle domande, altrimenti se si fosse tutti capaci alla stessa maniera, saremmo tutti Renzo Piano.
Poi insomma, se è così tante volte che lo provate e non lo passate, fatevi delle domande, altrimenti se si fosse tutti capaci alla stessa maniera, saremmo tutti Renzo Piano.
Abilitato alla prima a Firenze. Basta saperle fare le cose e fare un compito inattaccabile dal punto di vista tecnico-normativo.
Sono favorevole all'emigrazione per abilitarsi, ma se uno ricorre a ciò allora sarebbe logico iscriversi all'albo ove tale persona ha sostenuto l'esame.
Completamente in accordo con Fiorenza.
Sono favorevole all'emigrazione per abilitarsi, ma se uno ricorre a ciò allora sarebbe logico iscriversi all'albo ove tale persona ha sostenuto l'esame.
Completamente in accordo con Fiorenza.
x Fiorenza ed andrearch:
ma siete convinti di ciò che dite? spero per voi di no..........
punto primo: presa la laurea non sappiamo fare un ca$$o, quindi si parte allo stesso livello, qualunque sia la sede.......
punto sencondo: è l'esperienza quella che conta, ma non quella di dove fai l'esame, ma quella professionale!!!!
punto terzo: ma siete a conoscenza di come si va a finire in uno studio tecnico? mi sa di no........., un ragguaglio: figlio di, amico di, conoscente di....... e così via........, altrimenti generalmente ti prendono come tuttofare, allora li la laurea diventa un accessorio......
punto quarto: ma voi siete a conoscenza di ciò che gira intorno all'esame di stato? beh informatevi, anche su questo sito, se andate a ritroso nei post troverete notizie mooooolto interessanti......
potrei continuare, ma le cose che vi ho scritto sono sufficienti per riflettere, ve lo dice uno con un po di esperienza in più, ma non la prendete come un vezzo di presunzione.....
in bocca al lupo!
ma siete convinti di ciò che dite? spero per voi di no..........
punto primo: presa la laurea non sappiamo fare un ca$$o, quindi si parte allo stesso livello, qualunque sia la sede.......
punto sencondo: è l'esperienza quella che conta, ma non quella di dove fai l'esame, ma quella professionale!!!!
punto terzo: ma siete a conoscenza di come si va a finire in uno studio tecnico? mi sa di no........., un ragguaglio: figlio di, amico di, conoscente di....... e così via........, altrimenti generalmente ti prendono come tuttofare, allora li la laurea diventa un accessorio......
punto quarto: ma voi siete a conoscenza di ciò che gira intorno all'esame di stato? beh informatevi, anche su questo sito, se andate a ritroso nei post troverete notizie mooooolto interessanti......
potrei continuare, ma le cose che vi ho scritto sono sufficienti per riflettere, ve lo dice uno con un po di esperienza in più, ma non la prendete come un vezzo di presunzione.....
in bocca al lupo!
@reality:
1) sono d'accordo con te, è vero, la preparazione universitaria è scadente, obsolete e assolutamente inadeguata al mondo del lavoro, detto ciò se uno ha voglia e volontà può sempre effettuare stage o tirocini (spesso non retribuiti per mal costume italiano) al fine di preparare al meglio l'esame di stato;
2) esatto. giusto e corretto, daltronde ci si abilita in una professione delicata e complicata, che necessita di anni (post laurea) per riuscire a muovere i primi passi;
3) sì ne sono a conoscenza, visto che la gavetta l'ho fatta già dai tempi dei primi anni universitari e ancor di più in quelli post universitari; io non sono figlio di nessuno, non ho il padre architetto tantomeno lo zio il cugino il bisnonno ecc...ho lavorato per mesi in uno studio tecnico a miei spese (treno, portatile personale da portare in studio, pranzi fuori, ecc..) senza venire neanche rimborsato, ho cominciato a fare fotocopie, viaggi in comune, taglio delle tavole, viaggi al catasto, ecc.. ma ho sempre cercato di "rubare" a poco a poco il mestieri, infatti grazie a quell'esperienza tecnica mi sono abilitato senza difficoltà al primo tentativo a FIRENZE...ci vuole sacrificio all'inizio...pretendere di utilizzare la laurea per progettare l'areoporto di Osaka il giorno dopo essersi laureato mi pare un po' troppo presuntuoso. Nel mio piccolo sono orgoglioso di poter aver iniziato la mia piccola attività di libero professionista a 2 anni dalla laurea, non senza sacrifici, ma sono soddisfatto di quello che ho imparato e stò ancora imparando da altri colleghi;
4) sono a conoscenza, ovvio, ma credo che molti rimangano delusi dalla non-abilitazione poichè prendono l'esame di stato come uno qualsiasi dell'università. E' lì l'errore secondo me...è tutta un'altra cosa...sono prove per l'abilitazione all'esercizio della professione.
Chi esercita da molto più di me sà ancor meglio cosa vuol dire esercitarla...
Detto ciò, credo che la frustrazione resti e la delusione pure...lo posso capire, ma ripeto che se si è tecnicamente (non artisticamente) preparati non credo che la sede cambi molto, se nonchè a Firenze ovviamente ci si deve preparare prettamente sulla L.01/2005 (dò perscontato che tu sappia di cosa stò parlando)
Chiudo
Crepi, in bocca al lupo anche a te
1) sono d'accordo con te, è vero, la preparazione universitaria è scadente, obsolete e assolutamente inadeguata al mondo del lavoro, detto ciò se uno ha voglia e volontà può sempre effettuare stage o tirocini (spesso non retribuiti per mal costume italiano) al fine di preparare al meglio l'esame di stato;
2) esatto. giusto e corretto, daltronde ci si abilita in una professione delicata e complicata, che necessita di anni (post laurea) per riuscire a muovere i primi passi;
3) sì ne sono a conoscenza, visto che la gavetta l'ho fatta già dai tempi dei primi anni universitari e ancor di più in quelli post universitari; io non sono figlio di nessuno, non ho il padre architetto tantomeno lo zio il cugino il bisnonno ecc...ho lavorato per mesi in uno studio tecnico a miei spese (treno, portatile personale da portare in studio, pranzi fuori, ecc..) senza venire neanche rimborsato, ho cominciato a fare fotocopie, viaggi in comune, taglio delle tavole, viaggi al catasto, ecc.. ma ho sempre cercato di "rubare" a poco a poco il mestieri, infatti grazie a quell'esperienza tecnica mi sono abilitato senza difficoltà al primo tentativo a FIRENZE...ci vuole sacrificio all'inizio...pretendere di utilizzare la laurea per progettare l'areoporto di Osaka il giorno dopo essersi laureato mi pare un po' troppo presuntuoso. Nel mio piccolo sono orgoglioso di poter aver iniziato la mia piccola attività di libero professionista a 2 anni dalla laurea, non senza sacrifici, ma sono soddisfatto di quello che ho imparato e stò ancora imparando da altri colleghi;
4) sono a conoscenza, ovvio, ma credo che molti rimangano delusi dalla non-abilitazione poichè prendono l'esame di stato come uno qualsiasi dell'università. E' lì l'errore secondo me...è tutta un'altra cosa...sono prove per l'abilitazione all'esercizio della professione.
Chi esercita da molto più di me sà ancor meglio cosa vuol dire esercitarla...
Detto ciò, credo che la frustrazione resti e la delusione pure...lo posso capire, ma ripeto che se si è tecnicamente (non artisticamente) preparati non credo che la sede cambi molto, se nonchè a Firenze ovviamente ci si deve preparare prettamente sulla L.01/2005 (dò perscontato che tu sappia di cosa stò parlando)
Chiudo
Crepi, in bocca al lupo anche a te
@reality:
1) sono d'accordo con te, è vero, la preparazione universitaria è scadente, obsolete e assolutamente inadeguata al mondo del lavoro, detto ciò se uno ha voglia e volontà può sempre effettuare stage o tirocini (spesso non retribuiti per mal costume italiano) al fine di preparare al meglio l'esame di stato;
2) esatto. giusto e corretto, daltronde ci si abilita in una professione delicata e complicata, che necessita di anni (post laurea) per riuscire a muovere i primi passi;
3) sì ne sono a conoscenza, visto che la gavetta l'ho fatta già dai tempi dei primi anni universitari e ancor di più in quelli post universitari; io non sono figlio di nessuno, non ho il padre architetto tantomeno lo zio il cugino il bisnonno ecc...ho lavorato per mesi in uno studio tecnico a miei spese (treno, portatile personale da portare in studio, pranzi fuori, ecc..) senza venire neanche rimborsato, ho cominciato a fare fotocopie, viaggi in comune, taglio delle tavole, viaggi al catasto, ecc.. ma ho sempre cercato di "rubare" a poco a poco il mestieri, infatti grazie a quell'esperienza tecnica mi sono abilitato senza difficoltà al primo tentativo a FIRENZE...ci vuole sacrificio all'inizio...pretendere di utilizzare la laurea per progettare l'areoporto di Osaka il giorno dopo essersi laureato mi pare un po' troppo presuntuoso. Nel mio piccolo sono orgoglioso di poter aver iniziato la mia piccola attività di libero professionista a 2 anni dalla laurea, non senza sacrifici, ma sono soddisfatto di quello che ho imparato e stò ancora imparando da altri colleghi;
4) sono a conoscenza, ovvio, ma credo che molti rimangano delusi dalla non-abilitazione poichè prendono l'esame di stato come uno qualsiasi dell'università. E' lì l'errore secondo me...è tutta un'altra cosa...sono prove per l'abilitazione all'esercizio della professione.
Chi esercita da molto più di me sà ancor meglio cosa vuol dire esercitarla...
Detto ciò, credo che la frustrazione resti e la delusione pure...lo posso capire, ma ripeto che se si è tecnicamente (non artisticamente) preparati non credo che la sede cambi molto, se nonchè a Firenze ovviamente ci si deve preparare prettamente sulla L.01/2005 (dò perscontato che tu sappia di cosa stò parlando)
Chiudo
Crepi, in bocca al lupo anche a te
1) sono d'accordo con te, è vero, la preparazione universitaria è scadente, obsolete e assolutamente inadeguata al mondo del lavoro, detto ciò se uno ha voglia e volontà può sempre effettuare stage o tirocini (spesso non retribuiti per mal costume italiano) al fine di preparare al meglio l'esame di stato;
2) esatto. giusto e corretto, daltronde ci si abilita in una professione delicata e complicata, che necessita di anni (post laurea) per riuscire a muovere i primi passi;
3) sì ne sono a conoscenza, visto che la gavetta l'ho fatta già dai tempi dei primi anni universitari e ancor di più in quelli post universitari; io non sono figlio di nessuno, non ho il padre architetto tantomeno lo zio il cugino il bisnonno ecc...ho lavorato per mesi in uno studio tecnico a miei spese (treno, portatile personale da portare in studio, pranzi fuori, ecc..) senza venire neanche rimborsato, ho cominciato a fare fotocopie, viaggi in comune, taglio delle tavole, viaggi al catasto, ecc.. ma ho sempre cercato di "rubare" a poco a poco il mestieri, infatti grazie a quell'esperienza tecnica mi sono abilitato senza difficoltà al primo tentativo a FIRENZE...ci vuole sacrificio all'inizio...pretendere di utilizzare la laurea per progettare l'areoporto di Osaka il giorno dopo essersi laureato mi pare un po' troppo presuntuoso. Nel mio piccolo sono orgoglioso di poter aver iniziato la mia piccola attività di libero professionista a 2 anni dalla laurea, non senza sacrifici, ma sono soddisfatto di quello che ho imparato e stò ancora imparando da altri colleghi;
4) sono a conoscenza, ovvio, ma credo che molti rimangano delusi dalla non-abilitazione poichè prendono l'esame di stato come uno qualsiasi dell'università. E' lì l'errore secondo me...è tutta un'altra cosa...sono prove per l'abilitazione all'esercizio della professione.
Chi esercita da molto più di me sà ancor meglio cosa vuol dire esercitarla...
Detto ciò, credo che la frustrazione resti e la delusione pure...lo posso capire, ma ripeto che se si è tecnicamente (non artisticamente) preparati non credo che la sede cambi molto, se nonchè a Firenze ovviamente ci si deve preparare prettamente sulla L.01/2005 (dò perscontato che tu sappia di cosa stò parlando)
Chiudo
Crepi, in bocca al lupo anche a te
allora, proprio perchè all'università non abbiamo imparato niente, almeno con l'esame c'è una selezione su chi sarà libero di fare danni firmando progetti e chi no, altrimenti se si fosse tutti abilitati dopo la tesi, apriti cielo...gente che non sa nemmeno cosa è un Permesso di Costruire!
L'università non ti forma, e io personalmente l'esame l'ho passato perchè è da luglio che lavoro a rimborso spese in uno studio tecnico, eppure non è nè di mio padre nè di mio zio, semplicemente ho accettato per un periodo di stare qui, senza guadagno monetario a fine mese, ma con un guadagno in esperienza. E infatti ho imparato le cose che servono per presentare una pratica in comune, anche solo sentendone parlare le altre persone che lavorano qui.
Cosa gira intorno all'esame di stato? a Firenze gira il fatto che ne vogliono passare solamente un certo numero, e sapendo questo, occorre prepararsi per farlo meglio degli altri, poi non gira altro perchè chi l'ha passato la traccia non la conosceva nè ha avuto altri favoritismi.
Certo, è una farsa! ma è una farsa perche in alcune zone d'Italia lo fanno passare a tutti! sarebbe serio se fosse almeno come quello degli avvocati, o se non si fosse in Italia, regno di certi mal costumi. Sarebbe serio se OVUNQUE ci fosse una selezione in base a ciò che si sa o non si sa, non che a Bari o a Napoli si passa tutti. Quella è la non serietà, non il fatto che a Firenze qualcuno bocci.
L'università non ti forma, e io personalmente l'esame l'ho passato perchè è da luglio che lavoro a rimborso spese in uno studio tecnico, eppure non è nè di mio padre nè di mio zio, semplicemente ho accettato per un periodo di stare qui, senza guadagno monetario a fine mese, ma con un guadagno in esperienza. E infatti ho imparato le cose che servono per presentare una pratica in comune, anche solo sentendone parlare le altre persone che lavorano qui.
Cosa gira intorno all'esame di stato? a Firenze gira il fatto che ne vogliono passare solamente un certo numero, e sapendo questo, occorre prepararsi per farlo meglio degli altri, poi non gira altro perchè chi l'ha passato la traccia non la conosceva nè ha avuto altri favoritismi.
Certo, è una farsa! ma è una farsa perche in alcune zone d'Italia lo fanno passare a tutti! sarebbe serio se fosse almeno come quello degli avvocati, o se non si fosse in Italia, regno di certi mal costumi. Sarebbe serio se OVUNQUE ci fosse una selezione in base a ciò che si sa o non si sa, non che a Bari o a Napoli si passa tutti. Quella è la non serietà, non il fatto che a Firenze qualcuno bocci.
@Fiorenza
... a Firenze non fanno una selezione in base alla preparazione di chi si prensenta, il che sarebbe più che giusto! L'hai ammesso anche tu, si impongono di passare solo un certo numero di persone (e già questo è sbagliato, perchè se ci sono persone preparate vengono buttate fuori senza motivo) e fanno passare solo chi, x varie ragioni "devono passare", se resta qlc posto pescano qlc fortunato dal mucchio degli ignoti...alrtimenti niente. Ti sembra una cosa seria? Sinceramente, è meglio anche bocciare, ma almeno perchè ti hanno corretto il compito!
@reality
tante belle parole, ma scusa, pensi davvero che io, o più in generale chi non si abilita a Firenze, non faccia la gavetta?? non faccia enormi sacrifici?? non sia sottopagato?? non cerchi di "rubare" come dici tu da chiunque possa insegnargli qualcosa??...riflettici.
Poi, piccola precisazione... l'esame di stato non è un esame di abilitazione all'esercizio..purtroppo...è un semplice progettito che non può farti mostrare realmente le tue capacità tecniche...e questo la dice lunga..............
ciao ciao
... a Firenze non fanno una selezione in base alla preparazione di chi si prensenta, il che sarebbe più che giusto! L'hai ammesso anche tu, si impongono di passare solo un certo numero di persone (e già questo è sbagliato, perchè se ci sono persone preparate vengono buttate fuori senza motivo) e fanno passare solo chi, x varie ragioni "devono passare", se resta qlc posto pescano qlc fortunato dal mucchio degli ignoti...alrtimenti niente. Ti sembra una cosa seria? Sinceramente, è meglio anche bocciare, ma almeno perchè ti hanno corretto il compito!
@reality
tante belle parole, ma scusa, pensi davvero che io, o più in generale chi non si abilita a Firenze, non faccia la gavetta?? non faccia enormi sacrifici?? non sia sottopagato?? non cerchi di "rubare" come dici tu da chiunque possa insegnargli qualcosa??...riflettici.
Poi, piccola precisazione... l'esame di stato non è un esame di abilitazione all'esercizio..purtroppo...è un semplice progettito che non può farti mostrare realmente le tue capacità tecniche...e questo la dice lunga..............
ciao ciao
a Firenze si impongono di passare solo un certo numero, e questo è sbagliato, perche bocciano anche chi se lo meriterebbe, ma fra i passati non c'è gente che l'ha fatto male il compito! proprio perche ne vogliono passare pochi, passano chi l'ha fatto meglio, pur bocciando chi l'ha fatto bene, ma non "meglio". Che passano chi è amico, parente, o raccomandato, non è vero, perche nè io, nè tanti che conosco e che sono stati abilitati con me sono parenti o amici di nessuno! posso ammettere che di 52 abilitati alla mia sessione, FORSE 2 o 3 siano stati parenti o amici (cosa di cui non ho conoscenza), ma non di certo 50!! gli altri il compito l'avevano fatto, l'avevano fatto bene, meglio di chi evidentemente è bocciato, e così l'orale!
sono d'accordo che boccino persone che non se lo meritino, ma non che passino chi ha fatto il compito male, solo perchè pescato dal mucchio. Non vedo poi che vantaggio avrebbero a passare persone a caso che l'hanno fatto male, quando potrebbero bocciarle. Se la linea guida dell'esame di stato a Firenze è: passarne il meno possibile, di certo non viene passata gente che l'ha sbagliato
sono d'accordo che boccino persone che non se lo meritino, ma non che passino chi ha fatto il compito male, solo perchè pescato dal mucchio. Non vedo poi che vantaggio avrebbero a passare persone a caso che l'hanno fatto male, quando potrebbero bocciarle. Se la linea guida dell'esame di stato a Firenze è: passarne il meno possibile, di certo non viene passata gente che l'ha sbagliato
dici che l'esame è un semplice progettino, ma vedo che ve ne guardate bene dal confrontarvici realmente, visto che fuggite tutti al Sud a farlo. Chissà se fosse più serio dove andreste.
Beh Sluna mi ha tolto le parole di bocca.......
Il problema è che spesso i compiti non si sa neanche se li correggono.
e tu Fiorenza informati bene perchè a napoli nella sessione di giugno sono passati solo lo scarso 20%, quindi il problema è ben più complesso di come sembra......, inoltre, in qualsiasi sede tu faccia richiesta di vedere il compito non ti rispondono neanche e se te lo fanno vedere, a detta di chi ci è capitato, non sanno nemmeno cosa dirti, perciò le ombre sono tante............
Poi sluna, ma io mica ho insinuato questo che dici? poi mi sa che ti sei confusa nei post, guarda che cmq siamo tutti sulla stessa barca che sta là là per affondare.....
Per chiudere, finchè non c'è un movimento serio di protesta le cose non cambieranno, due sono le alternative: o si obbligano i candidati a fare l'esame nel proprio ateneo, oppure ci deve essere un sistema di mobilità dei docenti tra i vari atenei con una traccia comune per tutte le sedi, il top sarebbe toglierlo proprio da mezzo........ e istituire dei seri tirocini obbligatori.
Ah dimenticavo, gli avvocati forse stanno messi anche peggio di noi, considerate che li si parla di migliaia di candidati per sessione........immaginate cosa può succedere
Cmq ragazzi, in bocca al lupo!
Il problema è che spesso i compiti non si sa neanche se li correggono.
e tu Fiorenza informati bene perchè a napoli nella sessione di giugno sono passati solo lo scarso 20%, quindi il problema è ben più complesso di come sembra......, inoltre, in qualsiasi sede tu faccia richiesta di vedere il compito non ti rispondono neanche e se te lo fanno vedere, a detta di chi ci è capitato, non sanno nemmeno cosa dirti, perciò le ombre sono tante............
Poi sluna, ma io mica ho insinuato questo che dici? poi mi sa che ti sei confusa nei post, guarda che cmq siamo tutti sulla stessa barca che sta là là per affondare.....
Per chiudere, finchè non c'è un movimento serio di protesta le cose non cambieranno, due sono le alternative: o si obbligano i candidati a fare l'esame nel proprio ateneo, oppure ci deve essere un sistema di mobilità dei docenti tra i vari atenei con una traccia comune per tutte le sedi, il top sarebbe toglierlo proprio da mezzo........ e istituire dei seri tirocini obbligatori.
Ah dimenticavo, gli avvocati forse stanno messi anche peggio di noi, considerate che li si parla di migliaia di candidati per sessione........immaginate cosa può succedere
Cmq ragazzi, in bocca al lupo!
si scusa realty, volevo rispondere ad andrearch e mi sono confusa! :) ero troppo presa dal discorso...sorrry :)
Fiorenza, mi spiace per te, ma il tuo discorso è di uno squallore intellettuale infinito.
Punto.
Punto.