Hola!..Sto trattando il tema della casa a ballatoio.
ma SECONDO VOI il ballatoio fa CUBATURA se chiuso? Naturalmente con ampie aperture non vetrate..
dipende da quanto lo fai aggettare e dal r.e. però di solito essendo comune occorre almeno 120 cm di larghezza..probabile che si consideri per la cubatura.
i ballatoi per definizione devono essere aperti...e quindi non cubano...e poi, essendo degli elementi distributivi orizzontali comuni, devono essere larghi 120 cm? ma dove le recuperate queste "info"? consentitemi la battuta, e prendetela sul ridere, ma state studiando sul manuale delle giovani marmotte?
se faccio delle finestre a nastro lunghe tutte il perimetro, sostenute naturalmente dai pilastri, creano dei ballatoi "aperti", giusto?
mah..io la applico da quasi 20 anni, e l'ho insegnata, la normativa sulle barriere architettoniche..quind, ricordo chei un collegamento orizzontale comune, quale è un ballatoio, deve essere largo, in Italia, ai sensi del DM 236/89 cm 150..inoltre tutti gli edifici a ballatoio che io conosco, all'estero come in Italia sono non finestrati, ma aperti...e ciò perchè, in Italia, a Roma, o più in generale nel centro sud, se chiusi, con le normative locali entrerebbero in cubatura, mentre in lombardia no...e malgrado ciò, a Milano, dove morfologicamente il ballatoio, detto anche casa di ringhiera, è un elemento caratteristico del tessuto, è sempre aperto..capito perchè parlavo del manuale delle giovani marmotte, Silvy? questo è un blog molto seguito, allora se date informazioni, siatene certi, per non ingenerare errori e false convinzioni di massa...tutto qui, oppure non stupitevi delle bocciature di massa...
al, grazie per le informazione.
Non so se lei è un'amministratore del sito o meno..
io seguo molto questo blog visto che trovo molte persone disposte ad aiutare gli altri..
in certi casi ho avuto suggerimenti esatti e in altri meno, ognuno pone a disposizione le sue conoscenze.
io non volevo dare indicazioni fallaci. io non ho dato nessuna indicazione sulle dimensioni. Avevo pensato consideraste errato il fatto che ci fosse un minimo per la dimensione dei percorsi.
io ho studiato sul manuale del ceccarelli e ho approfondito sulla normativa: l' art 8.1.9 del DM 236/89 non dice che i percorsi devono essere min 100cm con allargamenti? le scale min 120 cm e le rampe per transito di due persone su due ruote, min 150 cm?
Se sbaglio, la prego di correggermi, visto che lei ha più esperienza di noi, e spero che non ci consideri degli ignorantoni ;)
Non so se lei è un'amministratore del sito o meno..
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io non volevo dare indicazioni fallaci. io non ho dato nessuna indicazione sulle dimensioni. Avevo pensato consideraste errato il fatto che ci fosse un minimo per la dimensione dei percorsi.
io ho studiato sul manuale del ceccarelli e ho approfondito sulla normativa: l' art 8.1.9 del DM 236/89 non dice che i percorsi devono essere min 100cm con allargamenti? le scale min 120 cm e le rampe per transito di due persone su due ruote, min 150 cm?
Se sbaglio, la prego di correggermi, visto che lei ha più esperienza di noi, e spero che non ci consideri degli ignorantoni ;)
silvy, consentimi con simpatia, alias s. tommaso...se in un edificio residenziale plurifamiliare, il piano di sbarco dell'ascensore, ove aprono anche le porte degli appartamenti, ai sensi del punto 8.1.12 del dm 236/89 deve essere 150, per analogia tutti i corridoi di distribuzione comuni di un edificio residenziale plurifamiliare su cui sbarca scala ed ascensore è bene farli secondo me, da 150, ..e ciò lo dice pure il "ceccarelli" nelle schede normative..se poi vuoi interpretare in maniera restrittiva, e consentimi, poco funzionale, la legge, allora fai i corridoi da 100, con ogni 10 mt uno slargo da 150..io, fossi in commissione una soluzione del genere, anche se forse rispettosa della legge da un punto di vista formale, la boccerei..e questo per vari motivi; il primo è che gli ultimi edifici a ballatoio fatti in Italia per edilizia popolare, che io ho visto, a Roma, non avevano certo corridoi distributivi stretti come quelli che tu ipotizzi, perchè poco funzionali nell'uso quotidiano, e comunque poco sicuri in caso di fuga per ragioni di sicurezza..in secondo luogo, per alcuni teorici di progettazione, il ballatoio, equiparato ad uno spazio semi privato(o anche semi pubblico.. tra teorici non c'è mai pieno accordo), deve ottemperare non solo all'accesso, ma anche alla sosta, alla "chiacchiera" tra vicini, alla socializzazione, al posizionare una sedia all'esterno della porta, come nelle tradizioni delle abitazioni del sud, dove le vicine, specie anziane, chiacchieravano sulla porta, comodamente sedute al'lesterno..l'Italia è purtroppo oberata di norme, e queste vanno interpretate sempre, secondo me però facendo riferimento sempre alla tradizione, ad esempi esistenti e alla funzionalità del progetto...
x Silvy
no, al non è un amministratore del sito. Ma è da molto tempo una presenza costante ed utile della nostra bacheca Esami di stato.
x tutti
Vogliamo ricordare che siamo fra colleghi, invitiamo quindi tutti (tutti) al massimo rispetto reciproco. Spesso una risposta scritta in modo veloce può dar adito a fraintendimenti.
Ci piace citare in questi casi alcune regole della netiquette di Wikipedia, che condividiamo pienamente:
"Presupponi il meglio negli altri e la buona fede ogni volta che è possibile". "Ogni utente dovrebbe interagire con gli altri civilmente, con calma, e in uno spirito di cooperazione dove regni il buon senso".
Grazie a tutti per il prezioso apporto che date a questa bacheca.
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