Qualcuno mi sa spiegare perchè il numero dei promossi del vecchio ordinamento non supera il 10% mentre nel nuovo è fisso al 30%?
Io ho fatto l'esame nella prima commissione, 3 PASSATI.
Se partono col principio che i VECCHI sono "poveri analfabeti" non farebbereo bene a dirlo nel momento dell'iscrizione, almeno uno lo sa e va a fare l'esame in un altra sede.
Io sono stato bocciato perchè "pianta 1:100 incompleta" (mancava l'arredo).
Max : [post n° 268056]
Vecchio Ordinamento Milano
io ceredo che il fatto che ne passino così pochi non dipenda da noi....io a Milano l'ho tentato 3 anni fa...considera che nella mia aula eravamo in 84 (in altre 2 la cifra era pressochè ugule) e tutti laureati al Politecnico di Milano..agli orali ci sono arrivati in 8...Quindi non siamo noi i poveri analfabeti....le cose sono 2: o a Milano non insegnano un emerito c...o, o gli elaborati non sono proprio stati guardati...io opto x la seconda.
Ed ancora...non è che forse non ci fanno passare perchè saremmo dei possibili concorrenti per quei professionisti che ci "valutano".....meditiamo..
Ed ancora...non è che forse non ci fanno passare perchè saremmo dei possibili concorrenti per quei professionisti che ci "valutano".....meditiamo..
La mia domanda però è questa : se del V.O. si iscrivesse uno solo ammetterebbero all'orale solo una sua gamba (10% circa) ?
Oramai questa sitauzione è appurata, francamente io l'ho tentato nella speranza di rientrare in quella percentuale, ma oramai ci rinuncio a Milano.
Se tutti boicottassero, magari ci verrebbero anche a cercare......
Oramai questa sitauzione è appurata, francamente io l'ho tentato nella speranza di rientrare in quella percentuale, ma oramai ci rinuncio a Milano.
Se tutti boicottassero, magari ci verrebbero anche a cercare......
L'idea di farlo da un'altra parte l'ho avuta anch'io, ma dove?
Bisognerebbe avere un'idea di come trattano quelli del V.O. perchè valutando le statistiche ufficiali a Milano un 30% di passare l'avresti.
O anche pensato di rifarlo nel Nuovo Ordinamento, secondo voi è possibile?
simonef. che motivazione hanno dato al tuo tema?
Bisognerebbe avere un'idea di come trattano quelli del V.O. perchè valutando le statistiche ufficiali a Milano un 30% di passare l'avresti.
O anche pensato di rifarlo nel Nuovo Ordinamento, secondo voi è possibile?
simonef. che motivazione hanno dato al tuo tema?
@barbara : visti gli ultimi risultati a camerino, te lo sconsiglio...quest'anno le percentuali sono basse in tutta italia!
Lo credo anch'io. Io mi sono laureata 6 anni fa' e non ho mai tentato l'esame perchè ho trovato subito lavoro. Ora vorrei prendere l'abilitazione sia per completare un percorso di studi, e poi perchè nella vita mai dire mai. Torino è notoriamente impossibile, idem Milano. Sto studiando, non cerco sconti però non voglio nemmeno essere penalizzata a priori: sto cercando una facoltà in cui se sei preparato sei abilitato e ti bocciano solo nel caso contrario, non per pregiudizi.
Ma non capiscono che agendo così, è la facoltà che boccia se stessa??? Come possono dire che ti hanno formato per cinque anni, magari ti laurei anche con un ottimo punteggio e poi arriva il giorno del silenzio degli innocenti....
anche io ho iniziato subito a lavorare dopo la laurea ma ho cmq tentato 3 volte l'esame di stato senza successo...la prima volta, in verità, non avevo studiato molto ma mai come quest'ultima volta avevi studiato tantissimo, rinunciando anche di andare a lavoro (che per una fuorisede a milano è un dramma) l'ho provato due volte a napoli, mia università di provenienza, e poi, vedendo che anche a napoli, una delle città in cui era facile passare, aumentavano in numero di bocciati, ho deciso di provare a parma, dove si doveva studiare di + ma che passavano in molti...e poi era più vicino a milano...questa sessione del 2011 è stata una mezza tragedia per tutte le facoltà, quindi ti consiglio di farlo nella sede a te più vicina, anche perchè è tutta questione di fortuna...non possiamo sapere a priori quale sia la sede giusta nella sessione giusta...quindi non spendere soldi inutili in viaggi e alberghi...io mi sa che riprovo nel 2012...forse anche mai più...mi stanno facendo passare la voglia...anche perhè un pezzo di carta di abilitazione non mi cambierebbe tanto la vita...
I nostri colleghi abilitati hanno paura e non vogliono concorrenza..... la crisi ;)
Grazie del suggerimento!!!!
Grazie del suggerimento!!!!
sentivo parlare di blocchi di graduatorie e assunzioni per architetti nelle PPAA entro il 2011...quindi forse è questo il motivo...stanno facendo piazza pulita di possibili concorrenti...ma non è meglio abolirle queste caste? servono a proteggerci da cosa? tanto ci sono già i geometri e i periti industriali che fanno il nostro stesso lavoro, anzi lavorano di più perchè costano di meno...cosa tutela l'ordine???...bah
Anche a me grazie a dio, l'abilitazione non mi cambia la vita perchè lavoro e vivo comunque, è solo per chiudere un cerchio e non farmi sottomettere da un sistema sbagliato. A novembre lo provo e poi continuerò a provarlo ad ogni successiva sessione, sempre nella stessa facoltà, senza ansia e aspettative, vedendo la giornata dell'esame come una pausa dal lavoro. Non ti scoraggiare: chi la dura la vince!!!!
Rispondo a MAX: a me hanno detto che non ho fatto il particolare costruttivo (lo sapevo anche io ); non ho fatto la divisione interna degli appartamenti (ho espressamente chiesto a De Meo se era da fare e lui, mi ha detto di fare solo quella dell'appartamento da sviluppare); non ho fatto lo schema strutturale (in relazione ho scritto che i solai non superavano i 10 mt, quindi non avevo bisogno di pilastri interni, ma solo di una struttura perimetrale portante); scarsa resa grafica (vorrei vedere loro a disegnare a giugno a mano in 8 ore tutto quello che c'era); scarsa inventiva nel progetto ( solita scusa che usano, d'altronde nel bando è richiesto un progetto elementare e lore pretendono l'impossibile)
E' che motivazione è scarsa inventiva nel progetto?!?
Quello che mi fa incavolare è che conosco gente del N.O. che non ha neache fatto la pianta al 100 ed è passata e da noi pretendono la prova completa. Leggessero almeno i temi per non farti perdere tempo.
Comunque oggi ho fatto un controllato ed ho visto che i temi corrispondono alle materie d'insegnamento dei presidenti.
Quello che ha bocciato di più è quello di restauro (2° commissione), segue Utica.
Quello che mi fa incavolare è che conosco gente del N.O. che non ha neache fatto la pianta al 100 ed è passata e da noi pretendono la prova completa. Leggessero almeno i temi per non farti perdere tempo.
Comunque oggi ho fatto un controllato ed ho visto che i temi corrispondono alle materie d'insegnamento dei presidenti.
Quello che ha bocciato di più è quello di restauro (2° commissione), segue Utica.
Per Max: io ero nella seconda commissione, e infatti mi chiedo: su un lotto rettangolare, dovendo sfruttare tutta la volumetria come si poteva fare se non studiare una pianta a "L"? Inoltre, in quale corso di laurea si è parlato di impiantistica e di sviluppo così dettagliato di particolari come murature e solai?
Io probabilmente farò ricorso al TAR, non servirà a niente, ma almeno mi tolgo una soddisfazione.
Io probabilmente farò ricorso al TAR, non servirà a niente, ma almeno mi tolgo una soddisfazione.
@Barbara Sorrentino, Uffina
ok nn avete l'abilitazione
Ma che tipo di contrato avete,...contratto aprogetto?rimborso speza, partita iva???
Vorrei sapere come fatte?
Piu nessuno ti assume senza la partita iva:-(
ok nn avete l'abilitazione
Ma che tipo di contrato avete,...contratto aprogetto?rimborso speza, partita iva???
Vorrei sapere come fatte?
Piu nessuno ti assume senza la partita iva:-(
@Samuel Io lavoro in uno studio di architettura di cui partecipo alle spese (affitto, luce, telefono, gas, ecc), porto lavoro che mi procaccio da sola e che svolgo, l'architetto abilitato, supervisiona ciò che faccio, firma e si prende il 40 % del mio guadagno. Ho la partita iva come cadista (ho la licenza di Archicad) e sono nel regime dei minimi. Prima lavoravo in studio per il quale non avevo spese e non portavo lavoro, ma ero pagata il 20% del lavoro che svolgevo, un po' poco, ma mi è servito come gavetta.
simone f. io risparmierei i soldi del ricorso..ebbene dalle motivazioni da te descritte, non hai fatto una pianta architettonica dove si evincesse lo sviluppo di un piano( e secondo me andava fatto invece sia il piano terra, con i negozi, che il piano tipo con gli alloggi); il prospetto, data la scarsa inventiva(che poi per me sono scarsi modelli di riferimento, cioè scarsa cultura progettuale) non era così interessante, mancava il particolare costruttivo, ma la cosa che a me, del tuo post ha fatto accapponare la pelle, è luce di 10 mt con 2 pilastri agli estremi..ma dove mai si è vista un tale luce strutturale per un edifico RESIDENZIALE di 15 mt di altezza, di edilizia sociale, che quindi deve costare poco, stante anche i problemi idrogeologici del sito? ma da quello che tu dici, le motivazioni della bocciatura ci sono tutte..
rispond a AL : non dicevo certo di fare due pilastri per tenere in piedi l'edificio, il mio ragionamento era basato su una struttura perimetrale portante (pilastri integrati nel muro) e da un vano scala in c.a., sui quali appoggiare le travi di solaio.
Sono cose fattibilissime, per il discorso dello sviluppo del piano ho fatto la divisione tra appartamenti dopo che ho chiesto al membro della commissione se era necessario sviluppare la divisione interna di tutti gli appartamenti o solo quella dell'appartamento da disegnare in scala 1:100.
Se poi dobbiamo parlare di edifici che devono costare poco (possiamo farli in carta riciclata, oppure con i lego), di edilizia sociale, di problemi idrogeologici, di D.I.A., S.C.I.A., commissioni edilizie, P.E.C., P.G.T., non pensi che vada un tantino oltre un esame di abilitazione di 8 ore?
Io non pretendo di essere considerato un genio, mi basta solo ottenere un'abilitazione anche con il minimo dei voti
Sono cose fattibilissime, per il discorso dello sviluppo del piano ho fatto la divisione tra appartamenti dopo che ho chiesto al membro della commissione se era necessario sviluppare la divisione interna di tutti gli appartamenti o solo quella dell'appartamento da disegnare in scala 1:100.
Se poi dobbiamo parlare di edifici che devono costare poco (possiamo farli in carta riciclata, oppure con i lego), di edilizia sociale, di problemi idrogeologici, di D.I.A., S.C.I.A., commissioni edilizie, P.E.C., P.G.T., non pensi che vada un tantino oltre un esame di abilitazione di 8 ore?
Io non pretendo di essere considerato un genio, mi basta solo ottenere un'abilitazione anche con il minimo dei voti
ho capito perfettamente il tuo ERRATO schema strutturale..è dal primo anno di università(lontano 1983), che mi insegnarono che non si fanno mai luci strutturali per la residenza maggiori di 6 mt...ribadisco, solo per questo il tuo progetto era da bocciare, senza fare tante dietrologie, o ipotizzare intrighi, macchinazioni o raccomandazioni..del resto di cui tu parli nell'ultimo post, c'era la terza prova che aveva alcune tracce inerenti, e domani, per chi lo ha meritato, l'orale..
Mi scusi professore, ma probabilmente si continua a distinguere la teoria dalla pratica. Poi non bisogna lamentarsi se la gente rimane sconvolta dai ragionamenti degli architetti.
Guai ad allontanarsi dagli schemi prefissati, figuriamoci usare travi lamellari, oppure solai tralicciati per luci da 10 mt(ad esempio), ma forse nel lontano 1983 nemmeno esistevano.
Comunque non accetto giudizi da una persona che non mi conosce e che vuole fare il saccente, non sprecarti a farti accapponare la pelle visto che fai girare le p.lle agli altri.
Spero che almeno tu ti sia meritato di diventare architetto, senza raccomandazioni, e che continui a costruire le solite casette con maglia 6x6 tutte uguali.
E con questo chiudo, non
Guai ad allontanarsi dagli schemi prefissati, figuriamoci usare travi lamellari, oppure solai tralicciati per luci da 10 mt(ad esempio), ma forse nel lontano 1983 nemmeno esistevano.
Comunque non accetto giudizi da una persona che non mi conosce e che vuole fare il saccente, non sprecarti a farti accapponare la pelle visto che fai girare le p.lle agli altri.
Spero che almeno tu ti sia meritato di diventare architetto, senza raccomandazioni, e che continui a costruire le solite casette con maglia 6x6 tutte uguali.
E con questo chiudo, non
perchè a Camerino??? potete informare anche me? io è la 3 volta che tento a Firenze, ma credetemi è impossibile, ogni volta alla correzione mi dicono, è incompleto?? ma di cosa?? e ora non le so dire, non sono io che ho corretto il suo compito!!! MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
simone f., a parte che sei una persona inqualificabile, perchè io non ho insultato nessuno, mentre tu ti inalberi, perchè ti ho dato delle spiegazioni OGGETTIVE sulla base di ciò che hai descritto dei tuoi temi, e dopo 15 anni di insegnamento e libri scritti di progettazione e normativa, penso di avere qualche numero più di te... comunque,mi menzioni quali residenze sono realizzate usulmente, stante le imprese e la tradizione costruttiva in italia, con solai tralicciati, travi in lamellare e luci di 10 mt?
secondo, tu di me non sai nulla, quindi certi giudizi te li potresti risparmiare..io non mi sono permesso ad esempio, di dire cosa penso del 99% dei dipendenti pubblici..
terzo, ho passato la mattinata al poli a vedere esami, e non ho notato assolutamente nulla di ciò che voi qui denunciate..di ogni tema, tutte le commissioni avevano appunti sulle cose che funzionavano e su quelle che non andavano, dimostrando che i temi erano stati corretti bene..ho notato inoltre, rispetto al 1995, quando io mi abilitai, che tutti gli elaborati avevano un buon livello garfico, quindi ANCHE questo è un aspetto determinante ma non il solo..tavole ben disegnate, con un alto livello di rappresentazione, di una mia amica, non hanno meritato l'ammissione proprio per problematiche di carattere strutturale( fondazione a plinto, errata per un edificio alto 15 mt e con problemi idrogeologici specificati nel testo)...il problema è, che stante i vs ragionamenti, voi non accettate il giudizio altrui(della commissione), denunciando un atteggiamento che io definirei anarchico..vi auto elogiate da soli, garantendo che i vs temi sono perfetti, e sono le commissioni che non hanno corretto, hanno fissato limiti massimi di ammissioni, ecc. ecc.., infine vorreste l'abilitazione sulla base di una auto certificazione..in Italia è dal 1925, se non erro, che tutti i laureati in alcune materie devono fare l'esame di abilitazione..non si capisce perchè voi dovreste essere privilegiati rispetto a tutti gli altri..
secondo, tu di me non sai nulla, quindi certi giudizi te li potresti risparmiare..io non mi sono permesso ad esempio, di dire cosa penso del 99% dei dipendenti pubblici..
terzo, ho passato la mattinata al poli a vedere esami, e non ho notato assolutamente nulla di ciò che voi qui denunciate..di ogni tema, tutte le commissioni avevano appunti sulle cose che funzionavano e su quelle che non andavano, dimostrando che i temi erano stati corretti bene..ho notato inoltre, rispetto al 1995, quando io mi abilitai, che tutti gli elaborati avevano un buon livello garfico, quindi ANCHE questo è un aspetto determinante ma non il solo..tavole ben disegnate, con un alto livello di rappresentazione, di una mia amica, non hanno meritato l'ammissione proprio per problematiche di carattere strutturale( fondazione a plinto, errata per un edificio alto 15 mt e con problemi idrogeologici specificati nel testo)...il problema è, che stante i vs ragionamenti, voi non accettate il giudizio altrui(della commissione), denunciando un atteggiamento che io definirei anarchico..vi auto elogiate da soli, garantendo che i vs temi sono perfetti, e sono le commissioni che non hanno corretto, hanno fissato limiti massimi di ammissioni, ecc. ecc.., infine vorreste l'abilitazione sulla base di una auto certificazione..in Italia è dal 1925, se non erro, che tutti i laureati in alcune materie devono fare l'esame di abilitazione..non si capisce perchè voi dovreste essere privilegiati rispetto a tutti gli altri..
al@ Non capisco perchè tu stia usando il plurale. Se ti riferisci a me: io non ho mai detto nulla di ciò che tu scrivi, la mia unica osservazione, e riporto il pensiero anche di un prof. del politecnico di torino è che percentuali così alte di bocciati sono anche un fallimento per la facoltà, perchè certe cozze forse non dovevano nemmeno raggiungere la laurea. Per quel che mi riguarda, sono mesi che sto studiando per l'esame di stato che proverò per la prima volta nella mia facoltà a Novembre dopo avere pure seguito un corso di preparazione organizzato dal poli. Non credo che il mio sia il comportamento di chi vuole sconti. Se lo passo bene, altrimenti mi farò spiegare dove ho sbagliato e ripeterò la prova, senza scaricare le mie colpe sugli altri.
barbara, ci mancherebbe che ce l'avessi con te..registro solo, da anni, su questo forum, alcuni fatti, e cioè: 1)ricerca spasmodica della sede più facile; 2) le bocciature di alcuni sono la conseguenza di mancate correzioni, 3) i promossi sono tutti raccomandati 4) richiesta di eliminazione dell'esame di stato perchè ingiusto e anacronistico 5) ricorriamo al TAR, che così ci danno l'ammissione tramite tribunale, ecc..ecco il perchè del plurale...ebbene, che l'università non riesca ad essere al passo con l'esame è un fatto, ma di questo si deve porre carico e fare un po di analisi di coscenza l'università stessa, la classe politica italiana tutta e i giovani che negli anni sono andati sulle barricate per l'università..i risultati che abbiamo sono i seguenti: noi italiani ci facciamo vanto dell'università aperta a tutti, e quindi abbiamo il 40% degli architetti europei, il doppio dei medici e dei veterinari di qualsiasi altra nazione, non parliamo degli avvocati(quelli iscritti a roma sono più di tutti quelli francesi), però guai a parlare di numero chiuso..anzi quando si è fatto, su istanza della CEE, noi italiani, furbi e democratici, ci siamo inventati la triennale(che non ha validità all'estero) e la specialistica(questo riforma Zecchino-berlinguer)..., e per architettura(ma ho paura per le principali facoltà) si è passati da 10 facoltà con un unico corso di laurea dei miei tempi(io mi iscrissi nel 1982) a una trentina tra facoltà e distaccamenti e una offerta formativa oggi di 55 corsi di laurea diversi in architettura (andiamo comunque meglio dell'anno scorso quando IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA ne menzionava 128 di corsi..santa Gelmini)...in ultimo ci si è messa, credo, la riforma Moratti che ha legato i finanziamenti universitari ai risultati (leggasi numero dei laureati), determinando la legge del tutti promossi, tutti laureati e, aggiungo io, tutti precari e incavolati..ma se nel 68, nel 77, nel 90, nel 2003 e nel 2010(le mitiche rivolte universitarie che ricordo), invece di chiedere l'università per tutti(e quindi anche per gli stupidi), no al nozionismo, gli studenti che giudicano i professori e non viceversa, ecc. si fosse richiesta una università che prepara veramente, con professori degni di questo nome, con corsi che insegnavano il mestiere, e quindi a progettare con le norme caotiche che caratterizzano la professione, unitamente ai vincoli economici e di fattibilità (invece dell'inventare l'architettura, cosa questa che non fa parte del bagaglio dell'architetto, secondo A.Siza..), forse certi numeri di bocciature non ci sarebbero. Quindi non mi riferivo a te, mi fa anzi piacere che tu ti stia preparando, e ti consiglio di andare a vedere gli esami orali a Torino, per verificare cosa chiedono i vari commissari e come sono gli elaborati che sono stati ammessi, dato che poi saranno gli stessi che giudicheranno te a novembre.. buon lavoro
Inqualificabile sei tu, sei un buffone ipocrita!
Non capisco chi tu sia per potere giudicare le persone, ti attacchi pure ai dipendenti pubblici.
Quello che spara giudizi senza sapere come stanno le cose sei tu.
Qui mi fermo per non diventare volgare
Non capisco chi tu sia per potere giudicare le persone, ti attacchi pure ai dipendenti pubblici.
Quello che spara giudizi senza sapere come stanno le cose sei tu.
Qui mi fermo per non diventare volgare
Come ex insegnante e come laureata in Architettura, mi trovi d'accordo su tutto quello che dici. Certo che andrò ad assistere agli orali e mi sono già procurata tutti i testi delle prove d'esame dal 1989 ad oggi e me li vedrò tutti. Ho deciso che farò o il tema progettuale o quello urbanistico quindi mi sto vedendo tutto il manuale dell'architetto, che mi porterò alla prova (perchè se non lo studio ora facendomi tutti i miei riferimenti è impensabile che il giorno della prova mi sarà utile: bisogna anche già sapere cosa cercare e dove) e tutta la parte di urbanistica. Entro agosto ho programmato di finire per poi iniziare il corso di preparazione tenuto al Poli e studiare anche per l'orale. Io lavoro e quindi studio di sera e nei week end. Il 23 ho la prova e l'affronterò con la sicurezza di chi ha studiato e se non dovesse passare, voglio vederla e commentarla con la commissione, ma non per mettere in discussione il loro giudizio, ma per capire dove ho sbagliato e continuare ad imparare. Anche io inizialmente ho valutato la possibilità di cambiare sede (a Torino passa il 14% degli iscritti), ma poi l'ho scartata optando per ottenere l'abilitazione dove mi sono laureata. Buon lavoro anche a te!
Vorrei rispondere a "al"
Sono architetto e lavoro nella pubblica amministrazione (Sportello Unico per l'Edilizia) da circa trent'anni. Non voglio fare polemica con te (neanche ti conosco e la polemica non mi interessa), ma vorrei conoscere la tua opinione sul quel 99% dei dipendenti pubblici, ammesso che tu ne abbia il coraggio. Nel frattempo ti voglio informare di alcune norme (capestro e antidemocratiche) che regolamentano l'attività del pubblico impiego.
1°) Sei a conoscenza che se un pubblico dipendente rimane a casa dal lavoro per malattia gli vengono sottratte dalla busta paga delle trattenute per ogni giorno di assenza e per i primi 10 giorni? Il sottoscritto per essersi ammalato di influenza (n. 4 giorni di assenza), ha perduto 87 euro, nonostante la visita del medico fiscale ne abbia accertato la mia impossibilità di recarmi al lavoro.
2°) Sei a conoscenza del fatto che se un dipendente pubblico, effettua delle ore straordinarie non le vengono pagate? (i dirigenti percepiscono una indennità che dovrebbe in teoria coprire questa eventualità).
3°) Lo sai che se il sottoscritto effettua dei sopralluoghi in cantiere con la propria autovettura non le vengono pagati i chilometri? (C'è una autovettura di proprietà del comune, solo una!), ma spesso viene usata dagli altri dipendenti.
4°) Lo sai che il sottoscritto, ricoprendo la carica di dirigente e responsabile del rilascio di titoli edilizi, è costretto a pagarsi una propria assicurazione personale per la copertura di eventuali danni patrimoniali?
5°) Lo sai che la festività del 17 marzo è stata conteggiata ai dipendenti pubblici come giorno di ferie, nonostante che le ferie siano oggetto di scelta personale da parte del dipendente?
Concludendo, e stante la mia modesta esperienza lavorativa presso uno sportello unico per l'edilizia di un comune, ti posso assicurare che ho spesso visionato progetti sottoscritti da architetti abilitati (ma anche di geometri e ingegneri) pieni di errori, davuti alla mancanza assoluta della auspicata professionalità e della conoscenza delle norme che regolamentano la materia. Questo per dirti che l'esame di stato spesso viene trasformato in una gara contro il tempo, in cui le vere capacità del candidato non vengono (spesso) vagliate dalla commissione esaminatrice. Un esame di stato in cui la selezione vera viene fatta durante la prova grafica (disegnando su banchi assurdi per 8 ore con riga e squadra, con temperature affricane, sic!), mentre l'orale -stante il numero esiguo dei candidati "sopravvissuti"- viene considerata come prova secondaria (a torto, in quanto è il colloquio orale che dovrebbe dare la percezione probante se un candidato è meritevole di essere abilitato o meno. La riforma del "25" da te citata, la cosiddetta "riforma Gentile", prevede tutt'ora che l'esame di stato debba essere effettuato con due prove (grafica e orale).
Spero di ricevere una tua risposta in merito.
Sono architetto e lavoro nella pubblica amministrazione (Sportello Unico per l'Edilizia) da circa trent'anni. Non voglio fare polemica con te (neanche ti conosco e la polemica non mi interessa), ma vorrei conoscere la tua opinione sul quel 99% dei dipendenti pubblici, ammesso che tu ne abbia il coraggio. Nel frattempo ti voglio informare di alcune norme (capestro e antidemocratiche) che regolamentano l'attività del pubblico impiego.
1°) Sei a conoscenza che se un pubblico dipendente rimane a casa dal lavoro per malattia gli vengono sottratte dalla busta paga delle trattenute per ogni giorno di assenza e per i primi 10 giorni? Il sottoscritto per essersi ammalato di influenza (n. 4 giorni di assenza), ha perduto 87 euro, nonostante la visita del medico fiscale ne abbia accertato la mia impossibilità di recarmi al lavoro.
2°) Sei a conoscenza del fatto che se un dipendente pubblico, effettua delle ore straordinarie non le vengono pagate? (i dirigenti percepiscono una indennità che dovrebbe in teoria coprire questa eventualità).
3°) Lo sai che se il sottoscritto effettua dei sopralluoghi in cantiere con la propria autovettura non le vengono pagati i chilometri? (C'è una autovettura di proprietà del comune, solo una!), ma spesso viene usata dagli altri dipendenti.
4°) Lo sai che il sottoscritto, ricoprendo la carica di dirigente e responsabile del rilascio di titoli edilizi, è costretto a pagarsi una propria assicurazione personale per la copertura di eventuali danni patrimoniali?
5°) Lo sai che la festività del 17 marzo è stata conteggiata ai dipendenti pubblici come giorno di ferie, nonostante che le ferie siano oggetto di scelta personale da parte del dipendente?
Concludendo, e stante la mia modesta esperienza lavorativa presso uno sportello unico per l'edilizia di un comune, ti posso assicurare che ho spesso visionato progetti sottoscritti da architetti abilitati (ma anche di geometri e ingegneri) pieni di errori, davuti alla mancanza assoluta della auspicata professionalità e della conoscenza delle norme che regolamentano la materia. Questo per dirti che l'esame di stato spesso viene trasformato in una gara contro il tempo, in cui le vere capacità del candidato non vengono (spesso) vagliate dalla commissione esaminatrice. Un esame di stato in cui la selezione vera viene fatta durante la prova grafica (disegnando su banchi assurdi per 8 ore con riga e squadra, con temperature affricane, sic!), mentre l'orale -stante il numero esiguo dei candidati "sopravvissuti"- viene considerata come prova secondaria (a torto, in quanto è il colloquio orale che dovrebbe dare la percezione probante se un candidato è meritevole di essere abilitato o meno. La riforma del "25" da te citata, la cosiddetta "riforma Gentile", prevede tutt'ora che l'esame di stato debba essere effettuato con due prove (grafica e orale).
Spero di ricevere una tua risposta in merito.
Riporto quanto scritto da Mauro:
"L'esame di stato viene trasformato in una gara contro il tempo, in cui le vere capacità del candidato non vengono (spesso) vagliate dalla commissione esaminatrice. Un esame di stato in cui la selezione vera viene fatta durante la prova grafica (disegnando su banchi assurdi per 8 ore con riga e squadra, con temperature affricane, sic!), mentre l'orale -stante il numero esiguo dei candidati "sopravvissuti"- viene considerata come prova secondaria (a torto, in quanto è il colloquio orale che dovrebbe dare la percezione probante se un candidato è meritevole di essere abilitato o meno. La riforma del "25" da te citata, la cosiddetta "riforma Gentile", prevede tutt'ora che l'esame di stato debba essere effettuato con due prove (grafica e orale)."
Ti quoto in pieno perchè sono le prime parole sensate che leggo.
Ti posso anche assicurare che le commissioni (essendo differente l'esame per quelli del vecchio e del nuovo ordinamento) usano due pesi e due misure pretendendo da quelli del vecchio la "prova complata" senza tenere presente che 8 ore sono sempre 8 ore. Se fossero più onesti, potrebbero fare domande in più all'orale per sopperire al "tema" che da quelli del vescchi ordinamento non viene svolto.
Per Barbara.
Se non passi la prova non la vedi e commenti con la commissione, ma con una impiegata che ti farà vedere le tavole e leggere le motivazioni della tua bocciatura. Con la commissione non parli.
"L'esame di stato viene trasformato in una gara contro il tempo, in cui le vere capacità del candidato non vengono (spesso) vagliate dalla commissione esaminatrice. Un esame di stato in cui la selezione vera viene fatta durante la prova grafica (disegnando su banchi assurdi per 8 ore con riga e squadra, con temperature affricane, sic!), mentre l'orale -stante il numero esiguo dei candidati "sopravvissuti"- viene considerata come prova secondaria (a torto, in quanto è il colloquio orale che dovrebbe dare la percezione probante se un candidato è meritevole di essere abilitato o meno. La riforma del "25" da te citata, la cosiddetta "riforma Gentile", prevede tutt'ora che l'esame di stato debba essere effettuato con due prove (grafica e orale)."
Ti quoto in pieno perchè sono le prime parole sensate che leggo.
Ti posso anche assicurare che le commissioni (essendo differente l'esame per quelli del vecchio e del nuovo ordinamento) usano due pesi e due misure pretendendo da quelli del vecchio la "prova complata" senza tenere presente che 8 ore sono sempre 8 ore. Se fossero più onesti, potrebbero fare domande in più all'orale per sopperire al "tema" che da quelli del vescchi ordinamento non viene svolto.
Per Barbara.
Se non passi la prova non la vedi e commenti con la commissione, ma con una impiegata che ti farà vedere le tavole e leggere le motivazioni della tua bocciatura. Con la commissione non parli.
Max@ a Torino i prof danno una data in cui puoi vedere e commentare con loro la tua prova.
x barbara: confermo, con la commissione non si parla, a me hanno fatto vedere un foglio con solo i 3 voti delle prove scritte!
il post di mauro è veramente l'unico post intelligente di questa discussione. questa è una bacheca per scambi di idee e informazioni, non per denigrare. i consigli vanno bene e fa piacere riceverli, ma senza offendere, visto che non ci conosciamo personalmente nè pubblichiamo le prove che abbiamo svolto agli esami..quindi nessuno può giudicare...ci pensa già la commissione a farlo
il post di mauro è veramente l'unico post intelligente di questa discussione. questa è una bacheca per scambi di idee e informazioni, non per denigrare. i consigli vanno bene e fa piacere riceverli, ma senza offendere, visto che non ci conosciamo personalmente nè pubblichiamo le prove che abbiamo svolto agli esami..quindi nessuno può giudicare...ci pensa già la commissione a farlo
Per Al
Se hanno bocciato la tua amica per "problematiche di carattere strutturale (fondazione a plinto, errata per un edificio alto 15 mt e con problemi idrogeologici specificati nel testo)..." allora dovevano bocciare TUTTI.
Sono stato a vedere gli orali ieri e TUTTI i temi nella "sezione significativa" avevano l'edificio con la sezione a plinto.
Se hanno bocciato la tua amica per "problematiche di carattere strutturale (fondazione a plinto, errata per un edificio alto 15 mt e con problemi idrogeologici specificati nel testo)..." allora dovevano bocciare TUTTI.
Sono stato a vedere gli orali ieri e TUTTI i temi nella "sezione significativa" avevano l'edificio con la sezione a plinto.
Per Barbara
Se a Torino i prof danno la possibilità di vedere e commentare con loro la tua prova sono molto più onesti di quelli di Milano.
In effetti la mia esperienza è di Milano, e quì neanche li fanno i corsi per prepararti all'esame di stato.
P.S.
Se non l'hai mai provato il mio consiglio è di esercitarti nel disegnare alla massima velocità e nel modo più chiaro possibile. Preparati su delle soluzioni tipo adattabili ad ogni evenienza, cerca immediatamente il tema che più si avvicina alle tue soluzione tipo ed inizia subito a disegnare.
P.S. Verifica prima (velocemente) con uno schizzo cosa devi fare e se risponde a tutti i quesiti richiesti dal tema.
Se a Torino i prof danno la possibilità di vedere e commentare con loro la tua prova sono molto più onesti di quelli di Milano.
In effetti la mia esperienza è di Milano, e quì neanche li fanno i corsi per prepararti all'esame di stato.
P.S.
Se non l'hai mai provato il mio consiglio è di esercitarti nel disegnare alla massima velocità e nel modo più chiaro possibile. Preparati su delle soluzioni tipo adattabili ad ogni evenienza, cerca immediatamente il tema che più si avvicina alle tue soluzione tipo ed inizia subito a disegnare.
P.S. Verifica prima (velocemente) con uno schizzo cosa devi fare e se risponde a tutti i quesiti richiesti dal tema.
Max@ grazie dei consigli! Di buono è che vengo dal liceo artistico, inoltre durante gli anni di università ho sempre e solo disegnato a mano.
@Barbara e possibile di contattarti via email?
Ho bisogno di avere consiglio sul
esame di stato e magari scambiare alcune testi delle prove d'esame.
Grazie fammi sapere
Ho bisogno di avere consiglio sul
esame di stato e magari scambiare alcune testi delle prove d'esame.
Grazie fammi sapere
Mauro, e perché non dovrei risponderti? non mi sono mai tirato indietro sulle risposte, Lo faccio però alle 23, fuori orario di lavoro e quello che sto per scrivere potrebbe darti molto fastidio.. cominciamo con le norme “capestro e antidemocratiche” di cui tu parli..
La riforma della P.A. di Brunetta, anche se vuoi con qualche ingiustizia, fa ridere, perché se non si cambiano le teste della dirigenza, non si modificano i processi di avanzamento di carriera, basati su merito e produttività, e non su automatismi, non si licenziano gli inetti e i nullafacenti e non si buttano via montagne di norme contraddittorie, che generano solo burocrazia e tempi morti, è una riforma che è servita solo a far incarognire ancor di più la gran massa di fannulloni che si annida nella pubblica amministrazione.. se devo parlare di esperienze vissute ultimamente, ero a Roma in una circoscrizione dove all’ingresso c’erano 4 dipendenti che chiacchieravano amabilmente sia quando sono arrivato, che, un ora dopo, quando sono uscito..al piano ove si presentavano delle SCIA per attività produttive, su 8 sportelli solo uno era operativo, ma tutti gli impiegati presenti, una quindicina almeno, chiacchieravano bellamente dei porcacci comodi loro(vacanze, palestra, parrucchiere, figli, ecc) senza nemmeno un minimo di vergogna rispetto alle persone in attesa..ti ricordo che gli stipendi e le future pensioni gliele paghiamo tutti noi con le tasse..
A Firenze hai letto come ha apostrofato il sindaco (del PD, non fascista), i dipendenti comunali? Fai una ricerca in rete..
A Milano, per un info su una pratica edilizia in deroga, in una mattinata persa, ho avuto da tre tecnici 3 versioni diverse, al punto tale che ho dovuto fissare, 3 settimane dopo (perché questi sono gli efficienti tempi della P.A. italiana) , un appuntamento con un dirigente per chiarirmi le idee..a me come a tutti quelli che sempre si trovano in queste condizioni, chi gli rimborsa il tempo perso?..o anche, se smetto di lavorare, per malattia, o per scrivere questa mail(sono le 23) c’è qualcuno che mi paga comunque lo stipendio?
Se però facessimo dei seri raffronti con l’estero, c’è da farsi venire il mal di fegato..In Svizzera se vuoi un’informazione su una pratica, ad esempio nell’ufficio cantonale(la ns regione), telefoni alle 8.30, ti rispondono, ti danno informazioni certe, puoi anche fissare un appuntamento di li a pochi giorni, senza ore e ore di file, e così non perdi intere giornate, mesi, se non anni.. qui per parlare con qualcuno ti devi raccomandare a qualche santo in paradiso, sperare di trovarlo e di avere l’informazione corretta…e qui in Italia invece l’andazzo della pubblica amministrazione sta degenerando anche nel privato…invece di avere un processo virtuoso, dove la P.A. è costretta a seguire modelli più efficienti portati avanti dal privato, è avvenuto l’esatto contrario…
Come mai negli USA, Marchionne è tenuto in palmo di mano da politica e sindacati, mentre in Italia, se potessero, lo caccerebbero a pedate e lo considerano un bieco sfruttatore? Non è che il concetto di democrazia di cui tu parli, sia un po’ fuori dalla realtà, rispetto al resto del mondo industrializzato, e questo modo di pensare rischia di farci fare la fine della Grecia?
Dagli anni ’60 in Italia si sono fatti film ove si vedeva l’andazzo di molti ministeriali, che andavano al lavoro per leggere il giornale..noi italiani invece di piangere e protestare, abbiamo auspicato che questa manna dal cielo potesse allargarsi a dismisura, e quindi ci abbiamo sempre riso su..(io no a dir la verità)..posso dire, sempre per la mia opinione, che il pubblico impiego, in Italia, è stato (ed è) una sorta di grande ammortizzatore sociale, ove chi riesce ad entrare non sarà mai licenziato, ha uno stipendio basso ma bassissimi livelli di produttività..in questa maniera tanti posti di lavoro, tanto possibile voto di scambio, tanto aumento di burocrazia, che deve poi servire a giustificare tanto organico nella P.A., in poche parole un cane che si morde la coda….
Poi, per carità, anche nella P.A. ci sono persone brave e volenterose, però ho paura che siano una minima parte..
Per quel che riguarda le fesserie che possono fare alcuni colleghi, è la conseguenza dello scollamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro(68 docet), e della laurea per tutti, unitamente ad un processo di burocratizzazione, che non ha eguali nel nord Europa..io ricordo sempre con un misto di ribrezzo e invidia, la puntata di REPORT ove si metteva in confronto norme da consultare e pratiche burocratiche da svolgere a Bologna per dividere in due un appartamento, rispetto alla progettazione, a Monaco di Baviera, di una bifamiliare ex novo..li il RE era un foglio A3(quello per capirci ove in Italia si segnano fuori dalla porta gli orari di ricevimento e i nomi dei tecnici in un ufficio dell’edilizia privata) e 20 giorni..a Bologna un tavolo di testi da consultare, tra norme comunali, provinciali, regionali, nazionali, ecc, e un anno per ottenere i relativi permessi..
In ultimo, la riforma del 25 è, per le modalità d’esame, tutt’ora operativa, ma modificata dal dpr 328/01 e da ulteriori successivi aggiustamenti, come nella migliore tradizione italiana, e tu che sei un tecnico lo dovresti ben sapere ..
Ebbene, io penso e spero che la maggioranza di chi si è iscritto ad architettura lo abbia fatto per imparare a progettare..allora una prova ove dimostri di saperlo fare ci sta tutta..e trovo altresì giusto che ciò avvenga a mano(perché all’estero non c’è stato l’abbandono dello strumento tradizionale..i primi anni si impara ad usare la matita, così si impara a fare le sezioni, a capire la spazialità di un oggetto, poi si passa al computer)..qui con i programmi parametrici si persa la cognizione dello spazio, il salto di scala e anche i limiti del progettista..troppe volte con il computer ho visto fare cose che poi all’atto pratico non stavano in piedi se non con costi proibitivi...sono d’accordo con te che l’orale dovrebbe essere più incisivo, per valutare meglio la preparazione legislativa, procedurale del candidato..ma quando ciò avviene (e ieri a Milano in due commissioni è avvenuto), sono dolori per gli strafalcioni che escono fuori e, alcune volte, per gli insulti e la “bastardaggine “ (a detta di alcuni che scrivono qui sopra)dei commissari, se poi bocciano…un saluto
La riforma della P.A. di Brunetta, anche se vuoi con qualche ingiustizia, fa ridere, perché se non si cambiano le teste della dirigenza, non si modificano i processi di avanzamento di carriera, basati su merito e produttività, e non su automatismi, non si licenziano gli inetti e i nullafacenti e non si buttano via montagne di norme contraddittorie, che generano solo burocrazia e tempi morti, è una riforma che è servita solo a far incarognire ancor di più la gran massa di fannulloni che si annida nella pubblica amministrazione.. se devo parlare di esperienze vissute ultimamente, ero a Roma in una circoscrizione dove all’ingresso c’erano 4 dipendenti che chiacchieravano amabilmente sia quando sono arrivato, che, un ora dopo, quando sono uscito..al piano ove si presentavano delle SCIA per attività produttive, su 8 sportelli solo uno era operativo, ma tutti gli impiegati presenti, una quindicina almeno, chiacchieravano bellamente dei porcacci comodi loro(vacanze, palestra, parrucchiere, figli, ecc) senza nemmeno un minimo di vergogna rispetto alle persone in attesa..ti ricordo che gli stipendi e le future pensioni gliele paghiamo tutti noi con le tasse..
A Firenze hai letto come ha apostrofato il sindaco (del PD, non fascista), i dipendenti comunali? Fai una ricerca in rete..
A Milano, per un info su una pratica edilizia in deroga, in una mattinata persa, ho avuto da tre tecnici 3 versioni diverse, al punto tale che ho dovuto fissare, 3 settimane dopo (perché questi sono gli efficienti tempi della P.A. italiana) , un appuntamento con un dirigente per chiarirmi le idee..a me come a tutti quelli che sempre si trovano in queste condizioni, chi gli rimborsa il tempo perso?..o anche, se smetto di lavorare, per malattia, o per scrivere questa mail(sono le 23) c’è qualcuno che mi paga comunque lo stipendio?
Se però facessimo dei seri raffronti con l’estero, c’è da farsi venire il mal di fegato..In Svizzera se vuoi un’informazione su una pratica, ad esempio nell’ufficio cantonale(la ns regione), telefoni alle 8.30, ti rispondono, ti danno informazioni certe, puoi anche fissare un appuntamento di li a pochi giorni, senza ore e ore di file, e così non perdi intere giornate, mesi, se non anni.. qui per parlare con qualcuno ti devi raccomandare a qualche santo in paradiso, sperare di trovarlo e di avere l’informazione corretta…e qui in Italia invece l’andazzo della pubblica amministrazione sta degenerando anche nel privato…invece di avere un processo virtuoso, dove la P.A. è costretta a seguire modelli più efficienti portati avanti dal privato, è avvenuto l’esatto contrario…
Come mai negli USA, Marchionne è tenuto in palmo di mano da politica e sindacati, mentre in Italia, se potessero, lo caccerebbero a pedate e lo considerano un bieco sfruttatore? Non è che il concetto di democrazia di cui tu parli, sia un po’ fuori dalla realtà, rispetto al resto del mondo industrializzato, e questo modo di pensare rischia di farci fare la fine della Grecia?
Dagli anni ’60 in Italia si sono fatti film ove si vedeva l’andazzo di molti ministeriali, che andavano al lavoro per leggere il giornale..noi italiani invece di piangere e protestare, abbiamo auspicato che questa manna dal cielo potesse allargarsi a dismisura, e quindi ci abbiamo sempre riso su..(io no a dir la verità)..posso dire, sempre per la mia opinione, che il pubblico impiego, in Italia, è stato (ed è) una sorta di grande ammortizzatore sociale, ove chi riesce ad entrare non sarà mai licenziato, ha uno stipendio basso ma bassissimi livelli di produttività..in questa maniera tanti posti di lavoro, tanto possibile voto di scambio, tanto aumento di burocrazia, che deve poi servire a giustificare tanto organico nella P.A., in poche parole un cane che si morde la coda….
Poi, per carità, anche nella P.A. ci sono persone brave e volenterose, però ho paura che siano una minima parte..
Per quel che riguarda le fesserie che possono fare alcuni colleghi, è la conseguenza dello scollamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro(68 docet), e della laurea per tutti, unitamente ad un processo di burocratizzazione, che non ha eguali nel nord Europa..io ricordo sempre con un misto di ribrezzo e invidia, la puntata di REPORT ove si metteva in confronto norme da consultare e pratiche burocratiche da svolgere a Bologna per dividere in due un appartamento, rispetto alla progettazione, a Monaco di Baviera, di una bifamiliare ex novo..li il RE era un foglio A3(quello per capirci ove in Italia si segnano fuori dalla porta gli orari di ricevimento e i nomi dei tecnici in un ufficio dell’edilizia privata) e 20 giorni..a Bologna un tavolo di testi da consultare, tra norme comunali, provinciali, regionali, nazionali, ecc, e un anno per ottenere i relativi permessi..
In ultimo, la riforma del 25 è, per le modalità d’esame, tutt’ora operativa, ma modificata dal dpr 328/01 e da ulteriori successivi aggiustamenti, come nella migliore tradizione italiana, e tu che sei un tecnico lo dovresti ben sapere ..
Ebbene, io penso e spero che la maggioranza di chi si è iscritto ad architettura lo abbia fatto per imparare a progettare..allora una prova ove dimostri di saperlo fare ci sta tutta..e trovo altresì giusto che ciò avvenga a mano(perché all’estero non c’è stato l’abbandono dello strumento tradizionale..i primi anni si impara ad usare la matita, così si impara a fare le sezioni, a capire la spazialità di un oggetto, poi si passa al computer)..qui con i programmi parametrici si persa la cognizione dello spazio, il salto di scala e anche i limiti del progettista..troppe volte con il computer ho visto fare cose che poi all’atto pratico non stavano in piedi se non con costi proibitivi...sono d’accordo con te che l’orale dovrebbe essere più incisivo, per valutare meglio la preparazione legislativa, procedurale del candidato..ma quando ciò avviene (e ieri a Milano in due commissioni è avvenuto), sono dolori per gli strafalcioni che escono fuori e, alcune volte, per gli insulti e la “bastardaggine “ (a detta di alcuni che scrivono qui sopra)dei commissari, se poi bocciano…un saluto
Vorrei invitare tutti i giovani del forum,i dipendenti pubblici,i professionisti è gli altri esponenti del genere umano e animale ha non rispondere alle provocazioni di al (capone)
onestamente trovo al molto equilibrato... e sempre molto onestamente è l'unico che non provoca, per lo meno su questo forum. Comunque ha va senza h...
è vero! ma d'altra parte non si cominciano nemmeno le frasi con la è accentata... e anche "maiuscula" non è proprio correttissimo... eh eh...
Massì, continuiamo a farci del male con sterili polemiche e puerili scuse.
Carissimi VO-Arch. è ora di dimostrare che l'età ha il suo peso e smettere di comportarsi da incomprese archistar. Gli esami si affrontano, come scrive Barbara, con impegno e preparazione, rispondendo in modo corretto alle richieste (anche quando queste sembrano assurde). Dopo, quando c'è l'hai fatta, si è liberi di esprimere le proprie critiche al sistema.
Inalberarsi per incomprese travi reticolari, piante non terminate, particolari inesistenti (tralasciando magari errori nel calcolo della slp ;-)) serve ben poco: quello era chiesto e quello andava fatto. No fatto? No passi!
Idem per l'orale: legge 10, VVFF, sicurezza, urbanistica, appalti pubblici, deontologia, architetti illustri, ecc: l'architetetto è figura complessa che racchiude in se molteplici conoscenze e pratiche. Deve saper scrivere senza errori d'ortografia, (anche solo un rapido post!), conoscere l'arte, la storia, la tecnologia, la psicologia, la teoria del colore, l'informatica .. e poi ancor. L'architetto demiurgo conosce la differenza tra teoria e pratica: non critica la prima ed esercita la seconda.
Nel frattempo ripete spesso, tra se e se, che il buon Dio ci dette due orecchie (per sentire tanto), due occhi (per vedere tanto) ma una sola bocca (per parlare poco).
Talvolta anche scrivere poco, aiuta!
Forza che novembre è vicino!!!
Carissimi VO-Arch. è ora di dimostrare che l'età ha il suo peso e smettere di comportarsi da incomprese archistar. Gli esami si affrontano, come scrive Barbara, con impegno e preparazione, rispondendo in modo corretto alle richieste (anche quando queste sembrano assurde). Dopo, quando c'è l'hai fatta, si è liberi di esprimere le proprie critiche al sistema.
Inalberarsi per incomprese travi reticolari, piante non terminate, particolari inesistenti (tralasciando magari errori nel calcolo della slp ;-)) serve ben poco: quello era chiesto e quello andava fatto. No fatto? No passi!
Idem per l'orale: legge 10, VVFF, sicurezza, urbanistica, appalti pubblici, deontologia, architetti illustri, ecc: l'architetetto è figura complessa che racchiude in se molteplici conoscenze e pratiche. Deve saper scrivere senza errori d'ortografia, (anche solo un rapido post!), conoscere l'arte, la storia, la tecnologia, la psicologia, la teoria del colore, l'informatica .. e poi ancor. L'architetto demiurgo conosce la differenza tra teoria e pratica: non critica la prima ed esercita la seconda.
Nel frattempo ripete spesso, tra se e se, che il buon Dio ci dette due orecchie (per sentire tanto), due occhi (per vedere tanto) ma una sola bocca (per parlare poco).
Talvolta anche scrivere poco, aiuta!
Forza che novembre è vicino!!!
"L'Architetetto" è una figura complessa ( ahahahah), "Deve saper scrivere senza errori d'ortografia, (anche solo un rapido post!)" condivido.