bibi : [post n° 290277]
tutti ad aversa?
Ragazzi, io non capisco perche` tutti debbano andare ad Aversa a fare l`esame di stato, la reputo una cosa abbastanza vergognosa..non me ne vogliano i colleghi che dal nord devono venire qui per poter passare l`esame(ai quali va tutta la mia comprensione) ma non credete che se tutti vanno ad Aversa inizieranno a bocciare anche li? So che puo` sembrare stupido ma io credo che bisogna fare l`esame di stato nella regione in cui ci si e` laureati o in cui si intende lavorare(ammesso che si trovi lavoro)..sinceramente noi del sud veniamo sempre discriminati e raramente accettati al Nord, non vedo perche` tutta questa massa dovrebbe venire qui a fare l`esame per poter ricevere un` abilitazione che in fin dei conti a poco serve data la situazione lavorativa attuale. Ripeto che non ho nulla contro i ragazzi che vengono qui a fare l`esame, e` semplicemente una constatazione vista dall` esterno, e che sinceramente mi brucia un poco.Magari chi viene da Udine si abilita e poi trova anche lavoro nella sua citta` mentre chi fa l`esame ad Aversa ed e` delle vicinanze ha comunque scarse possibilita` di lavoro restando in zona...In ongi caso in bocca al lupo a tutti quelli che faranno l`esame quest anno!
Ciao, mi trovo d'accordo con il tuo discorso è vergognoso che da milano, udine o da altre parti si sia costretti a fare una trasferta costosa e faticosa per avere la possibilità di lavorare, perchè di questo si tratta, infatti in molte sedi le percentuali si attestano tra il 10/20% non ti sembra vergognoso?abbiamo tutti studiato architettura perchè non possiamo essere giudicati in maniera omogenea?chi viene ad aversa non toglie niente ai laureati del sud, vuole avere anche lui la stessa possibilità!smettiamola con la guerra tra poveri, perchè invece non ci uniamo per cercare di abolire un esamo antiquato e inutile che non dimostra nessuna preparazione?
Vengono tutti ad Aversa perchè lì le percentuali di promossi sono estremamente più alte di altre sedi, e le persone hanno bisogno di ottenere quel tanto desiderato timbro perchè hanno bisogno di lavorare o quanto meno di sentire definitivamente chiusa quella pratica, per guardare al futuro.
Il problema è la diversità di giudizio e il fatto che non sia molto chiaro come giudichino gli esami, ma questa cosa si verifica anche in sede di esami universitari, pertanto non si può fare una guerra o contestare la logica diversità di giudizio. Seguendo il ragionamento che fai chi è di una determinata regione dovrebbe fare anche l'università di quella regione e non andare fuori; a me pare che il tuo sfogo sia dovuto più al fatto che da meridionale temi che l'eccesso di iscritti possa turbare lo stato delle cose lì ad Aversa e che nel vedere il numero di domande qualcuno dal ministero possa attuare dei provvedimenti. E' un discorso da egoista che non mi piace, bisognerebbe essere tutti un minimo solidali tra noi e capire i motivi di certe scelte. Non penso che chi da Udine scende ad Aversa per l'esame lo faccia a cuor leggero, spesso chi fa questa scelta è obbligato perchè ha il bisogno estremo di lavorare e non è riuscito a passare l'esame in altre sedi.
Io mi sono abilitato altrove ma non ho mai pensato che chi va ad Aversa sbagli o altro. E' una questione di scelte, ognuno fa le proprie e si gioca le proprie carte. Se al sud ci sono gravi problemi di occupazione non vedo il perchè si debba contestare chi dal nord scende al sud per fare l'esame di stato, tanto non vi toglie niente. E non è neanche totalmente vero che quelli del nord discriminano quelli del sud, ciò che dici è vero ma in maniera molto limitata, a quelli del nord da fastidio una certa mentalità e certi modi di fare di quelli del sud ma per quello che ho avuto modo di vedere e vivere c'è sempre stato un enorme rispetto delle persone, specialmente se dimostri di avere voglia di lavorare sodo, di impegnarti e di non aver voglia di bighellonare. Il tuo è un classico luogo comune che nella realtà non esiste nel modo che rappresenti.
Il problema è la diversità di giudizio e il fatto che non sia molto chiaro come giudichino gli esami, ma questa cosa si verifica anche in sede di esami universitari, pertanto non si può fare una guerra o contestare la logica diversità di giudizio. Seguendo il ragionamento che fai chi è di una determinata regione dovrebbe fare anche l'università di quella regione e non andare fuori; a me pare che il tuo sfogo sia dovuto più al fatto che da meridionale temi che l'eccesso di iscritti possa turbare lo stato delle cose lì ad Aversa e che nel vedere il numero di domande qualcuno dal ministero possa attuare dei provvedimenti. E' un discorso da egoista che non mi piace, bisognerebbe essere tutti un minimo solidali tra noi e capire i motivi di certe scelte. Non penso che chi da Udine scende ad Aversa per l'esame lo faccia a cuor leggero, spesso chi fa questa scelta è obbligato perchè ha il bisogno estremo di lavorare e non è riuscito a passare l'esame in altre sedi.
Io mi sono abilitato altrove ma non ho mai pensato che chi va ad Aversa sbagli o altro. E' una questione di scelte, ognuno fa le proprie e si gioca le proprie carte. Se al sud ci sono gravi problemi di occupazione non vedo il perchè si debba contestare chi dal nord scende al sud per fare l'esame di stato, tanto non vi toglie niente. E non è neanche totalmente vero che quelli del nord discriminano quelli del sud, ciò che dici è vero ma in maniera molto limitata, a quelli del nord da fastidio una certa mentalità e certi modi di fare di quelli del sud ma per quello che ho avuto modo di vedere e vivere c'è sempre stato un enorme rispetto delle persone, specialmente se dimostri di avere voglia di lavorare sodo, di impegnarti e di non aver voglia di bighellonare. Il tuo è un classico luogo comune che nella realtà non esiste nel modo che rappresenti.
Si chiama Esame di Stato....trovo giusto che un ragazzo di Trento possa fare l'ES a Palermo e viceversa...se no si chiamerebbe Esame Regionale!!!!
Che polemica sterile.
Ricordatevi che non basta aver superato l'esame di stato per potersi definire a tutti gli effetti Architetto; tale lo si diventa solo dopo aver duramente lavorato, sudato e studiato.
L'esame di stato, sostenuto in qualsiasi parte, serve per abilitare alla professione di architetto, ma ciò non significa che una volta "definitivamente chiusa quella pratica" ed ottenuto il tanto agognato timbro lo si possa iniziare ad usare come "arma impropria". Architettura è ben altro che apporre un "timbro"!!!
Ricordatevi che non basta aver superato l'esame di stato per potersi definire a tutti gli effetti Architetto; tale lo si diventa solo dopo aver duramente lavorato, sudato e studiato.
L'esame di stato, sostenuto in qualsiasi parte, serve per abilitare alla professione di architetto, ma ciò non significa che una volta "definitivamente chiusa quella pratica" ed ottenuto il tanto agognato timbro lo si possa iniziare ad usare come "arma impropria". Architettura è ben altro che apporre un "timbro"!!!
Per la Legge superato l'esame di stato si è architetti a tutti gli effetti, e basta solo quello a livello legale, poi su preparazione e connessi vari possiamo discutere quanto volete ma per il diritto è come sopra.
Nessuno ha scritto che poi debba essere usato come arma impropria, ma è indubbio il fatto che per molti superare l'esame da la possibilità a firmare i primi lavoretti che per quanto piccoli non sempre degni di stima se affrontati con professionalità e serietà. Spesso parlate di Architettura come se questa fosse il museo o l'auditorium o la casa del riccone. Questo è quello che insegnano nel mondo fatato e ingannevole dell'università, il lavoro è ben altro, la vita reale è ben altro.
Nessuno ha scritto che poi debba essere usato come arma impropria, ma è indubbio il fatto che per molti superare l'esame da la possibilità a firmare i primi lavoretti che per quanto piccoli non sempre degni di stima se affrontati con professionalità e serietà. Spesso parlate di Architettura come se questa fosse il museo o l'auditorium o la casa del riccone. Questo è quello che insegnano nel mondo fatato e ingannevole dell'università, il lavoro è ben altro, la vita reale è ben altro.
Scusami Marco ma io non parlo di massimi sistemi.
Non sono né un'archistar né tanto meno un professore universitario, ma semplicemente un architetto che fa dignitosamente il suo lavoro, iscritto da più di 20 anni all'ordine.
Ti garantisco che i discorsi che sento fare dai neo laureati sono da far accapponare la pelle.....non vedo l'ora di superare l'esame così posso firmare senza problemi...., mi iscrivo all'ordine e finalmente avrò il timbro e farò di tutto......ricordati che anche firmare i primi lavoretti, così come tu li chiami, comporta un'assunzione di responsabilità notevole; qualunque cosa fai deve essere fatto con scienza e con coscienza anche se si tratta della cuccia per un cane
Non sono né un'archistar né tanto meno un professore universitario, ma semplicemente un architetto che fa dignitosamente il suo lavoro, iscritto da più di 20 anni all'ordine.
Ti garantisco che i discorsi che sento fare dai neo laureati sono da far accapponare la pelle.....non vedo l'ora di superare l'esame così posso firmare senza problemi...., mi iscrivo all'ordine e finalmente avrò il timbro e farò di tutto......ricordati che anche firmare i primi lavoretti, così come tu li chiami, comporta un'assunzione di responsabilità notevole; qualunque cosa fai deve essere fatto con scienza e con coscienza anche se si tratta della cuccia per un cane
Caro IPE400 sono un neo laureato e sinceramente anche certi discorsi di voi esperti di architettura mi fanno accapponare la pelle, non sò in che mondo vivi tu ma ormai il timbro non serve solo per timbrare ma bensì per lavorare e imparare il mestiere visto che in tutti gli studi viene richiesta iscrizione e p.iva, naturalmente ad un salario da fame, eppoi il discorso è sulla metodologia con cui si viene giudicati, antichi e senza nessuna logica con disparità tra una sede e l'altra non credi sarebbe ora di eliminare questa farsa e riformare al meglio la professione, o forse hannop paura di perdere manovalanza a basso prezzo?
Caro IPE400 sono un neo laureato e sinceramente anche certi discorsi di voi esperti di architettura mi fanno accapponare la pelle, non sò in che mondo vivi tu ma ormai il timbro non serve solo per timbrare ma bensì per lavorare e imparare il mestiere visto che in tutti gli studi viene richiesta iscrizione e p.iva, naturalmente ad un salario da fame, eppoi il discorso è sulla metodologia con cui si viene giudicati, antichi e senza nessuna logica con disparità tra una sede e l'altra non credi sarebbe ora di eliminare questa farsa e riformare al meglio la professione, o forse hannop paura di perdere manovalanza a basso prezzo?
Caro Simone, sono perfettamente d'accordo con te per quanto concerne la vetustà dell'esame di stato, ma non ti consento di chiedermi in che mondo vivo perché la professione la conosco meglio di te.
Le persone che hanno collaborato e che collaborano con me si sono sempre iscritte all'ordine solo dopo aver capito come funzionava la professione e che cosa significava timbrare e firmare qualsiasi tipi di documento.
Il timbro non serve per lavorare ma solo per farvi sfruttare.
Comunque bando alle ciance ed alle polemiche ragazzi, datevi da fare e cercate per quanto possibile di imparare bene e seriamente la professione.
Le persone che hanno collaborato e che collaborano con me si sono sempre iscritte all'ordine solo dopo aver capito come funzionava la professione e che cosa significava timbrare e firmare qualsiasi tipi di documento.
Il timbro non serve per lavorare ma solo per farvi sfruttare.
Comunque bando alle ciance ed alle polemiche ragazzi, datevi da fare e cercate per quanto possibile di imparare bene e seriamente la professione.
Caro IPE400 scusandomi per il "in che mondo vivi", sicuramente ho esagerato e son contento che i tuoi collaboratori non sono costretti ad avere l'iscrizione all'ordine per lavorare con te, ma credimi sei una mosca bianca in un mare di (ci siamo capiti), ed il problema non è farsi sfruttare ma che purtroppo, come te, ognuno di noi ha un affitto da pagare, luce, acqua e così via, quando arrivi a fine mese e ci sono scadenze non le paghi con un "non mi son fatto sfruttare", almeno il mio padrone di casa non lo accetta! diciamo che i tuoi colleghi disonesti sfruttano la situazione e noi siamo "costretti" a vivere in queste condizioni, dovremmo ribellarci tutti insieme, tutti i collaboratori a finta p.iva eppoi vediamo quanti studi di architettura rimangono aperti in Italia!