Salve,
in un vecchio post del 2010 apparso in questa bacheca, di cui riporto il link: [post n° 225386] si discuteva sulla possibilità della doppia abilitazione e doppia iscrizione a due Albi, relativamente alla laurea 4S in Ingegneria Edile-Architettura.
Bene, sono qui a confermare tale possibilità.
Laureata in Ingegneria Edile- Architettura, in possesso di una doppia abilitazione conseguita mediante DUE distinti Esami di stato (uno per Ingegneria e uno per Architettura), mi sono iscritta a entrambi gli Albi degli Ingegneri e degli Architetti.
La mia iscrizione non ha seguito un percorso 'lineare' infatti per contrapposizione dell' allora Consiglio dell'Ordine, è stato necessario un ricorso da me vinto dinanzi al CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti) con sede a Roma. Ricorso che si è caratterizzato in due sedute, poichè la prima sentenza (3 novembre 2011 prot.918/2011) con relativa condanna a risarcimento non è evidentemente stata sufficiente. L'ultima sentenza del 19 aprile 2012 prot.273/12, con ulteriore e aggiuntiva condanna a risarcimento, ha finalmente costretto tale Ordine Provinciale, inottemperante, a procedere all'iscrizione. Spero che le sentenze citate, dai contenuti espliciti e tassativi, possano essere utili ai colleghi che si dovessero trovare nella mia situazione, facendo chiarezza rispetto ad un problema che ancora molti ritengono, erroneamente, non risolto. A tal proposito rimando all'art.17 del DPR 328/2001 e all'art.47 DPR 328/2001, considerato come il collega 'Neon' che nel 2010 aprì tale dibattito, ha voluto segnalare solo il REGIO DECRETO 11 FEBBRAIO 1929, N. 274 (G.U. 15-3-1923, n. 273). La previsione di tale Regio Decreto è ripresa in genere nel modulo con cui si richiede l'iscrizione ad un Albo, infatti si riporta la dichiarazione di "non essere mai stato iscritto, nè di aver chiesto l'iscrizione ad altro Albo professionale" della medesima Provincia. (E' appurato che non si può far parte dell'albo degli Architetti e/o degli Ingegneri in due province differenti!)
Saluti
Ing.Arch. : [post n° 332143]
doppia abilitazione e doppia iscrizione all'Albo
Grazie della tua testimonianza.
Posso però chiederti per qual motivo hai ritenuto opportuno iscriverti ai due albi, tenendo conto, in questo periodo di grossa crisi, di:
- doppio importo di iscrizione
- doppio adempimento relativo alla formazione continua, dato che non è detto che un corso formativo per architetti, lo sia anche per gli ingegneri ( o viceversa), almeno da un punto di vista burocratico ai fini della formazione continua obbligatoria.
Posso però chiederti per qual motivo hai ritenuto opportuno iscriverti ai due albi, tenendo conto, in questo periodo di grossa crisi, di:
- doppio importo di iscrizione
- doppio adempimento relativo alla formazione continua, dato che non è detto che un corso formativo per architetti, lo sia anche per gli ingegneri ( o viceversa), almeno da un punto di vista burocratico ai fini della formazione continua obbligatoria.
Ti rispondo partendo proprio dalla crisi.
Premesso che ho meno di trent'anni, le lauree nuovo ordinamento consentono a noi giovani l'iscrizione in un solo settore dell'Albo come prevede il DPR 328/2001 (es. Albo Ingegneri settore: Civile Ambientale e non 'Industriale' o 'dell'informazione' , o Albo Architetti, settore: 'Architettura' e non ai settori 'Pianificatore territoriale' o 'Paesaggista' o 'Conservatore dei beni paesaggistici e ambientali' , per i quali dovremmo sostenere un ulteriore esame di Stato...posto che la classe di laurea lo consenta).
Prima, con la medesima laurea V.O., ci si iscriveva a TUTTI i settori di un Albo (Ingegneri Elettronici che possono progettare e dunque progettano nel campo Edile-Civile...???).
Ne consegue che la mia scelta è stata orientata a crearmi una maggiore opportunità di lavoro, per la quale oltrettutto sono abilitata e qualificata (per due soli settori degli Albi: settore Civile Ambientale e settore Architettura)
Certo pago il doppio importo di iscrizione, ma questo mi pare dovuto e devo adempiere agli obblighi di formazione continua obbligatoria in maniera 'doppia' , come sto già facendo.
La questione della formazione continua (Lifelong learning) mi sembra fondamentale, mi piacerebbe però che in parte potesse essere supportata dalle quote annuali di iscrizione versate agli ordini Professionali.
Premesso che ho meno di trent'anni, le lauree nuovo ordinamento consentono a noi giovani l'iscrizione in un solo settore dell'Albo come prevede il DPR 328/2001 (es. Albo Ingegneri settore: Civile Ambientale e non 'Industriale' o 'dell'informazione' , o Albo Architetti, settore: 'Architettura' e non ai settori 'Pianificatore territoriale' o 'Paesaggista' o 'Conservatore dei beni paesaggistici e ambientali' , per i quali dovremmo sostenere un ulteriore esame di Stato...posto che la classe di laurea lo consenta).
Prima, con la medesima laurea V.O., ci si iscriveva a TUTTI i settori di un Albo (Ingegneri Elettronici che possono progettare e dunque progettano nel campo Edile-Civile...???).
Ne consegue che la mia scelta è stata orientata a crearmi una maggiore opportunità di lavoro, per la quale oltrettutto sono abilitata e qualificata (per due soli settori degli Albi: settore Civile Ambientale e settore Architettura)
Certo pago il doppio importo di iscrizione, ma questo mi pare dovuto e devo adempiere agli obblighi di formazione continua obbligatoria in maniera 'doppia' , come sto già facendo.
La questione della formazione continua (Lifelong learning) mi sembra fondamentale, mi piacerebbe però che in parte potesse essere supportata dalle quote annuali di iscrizione versate agli ordini Professionali.
Esiste uno strumento che si chiama "richiesta di accesso agli Atti". Puoi inoltrare richiesta indicando una motivazione contingente (es. ti trovi nella stessa situazione oggetto della mia sentenza??), o farla inoltrare da parte dell'Ordine Provinciale di tua competenza al CNACPP nazionale, sede Roma. (soluzione migliore)
Non diffondo il testo della sentenza/decisione, non sono autorizzata a farlo nonostante mi riguardi. Ho segnalato data e protocollo del Ministero della Giustizia (Dipartimento per gli Affari di Giustizia via Arenula n.70 Roma) per consentire a coloro, che lo ritengano opportuno, di acquisire documenti utili relativi all'argomento in oggetto.
Non diffondo il testo della sentenza/decisione, non sono autorizzata a farlo nonostante mi riguardi. Ho segnalato data e protocollo del Ministero della Giustizia (Dipartimento per gli Affari di Giustizia via Arenula n.70 Roma) per consentire a coloro, che lo ritengano opportuno, di acquisire documenti utili relativi all'argomento in oggetto.