Salve a tutti, mi sono appena laureata nella sessione di febbraio e voglio tentare l'esame di stato a giugno. Avete consigli sulla sede? Ho visto che le percentuali di superamento sono abbastanza alte a Napoli e Pescara, ma non saprei.
Libel : [post n° 418926]
Quale sede è la migliore?
Non ti so' dire, ma tutti dicevano di andare ad Aversa per la "nomea" della facilità dell'esame. Informati
A Napoli dipende. Tanto siamo sul 70% quanto sul 30%... Purtroppo devo dire che dipende dalle sessioni
A me mette molta tristezza questa rcerca della sede più comoda... Ai "miei tempi" ho dato per scontato di fare l'esame a Napoli, ma solo perchè mi ero laureata là e a quell'ordine dovevo iscrivermi.
Ma io non faccio testo, sono troppo ingenua. Ho persino avuto il candore di presentamri all'esame di maturità senza alcuna cartucciera di temi già fatti...
P.S. cmq quoto Leonardo per il fatto che a Napoli dipende dalle sessioni
Ma io non faccio testo, sono troppo ingenua. Ho persino avuto il candore di presentamri all'esame di maturità senza alcuna cartucciera di temi già fatti...
P.S. cmq quoto Leonardo per il fatto che a Napoli dipende dalle sessioni
Gentile collega, le assicuro che seppur molto più giovane, sono della sua stessa scuola di pensiero riguardante la cartucciera. Data la scadenza del contratto di locazione nella sede in cui mi sono laureata, ho chiesto perché mi sarei comunque in ogni caso dovuta spostare. Quindi non credo che sia così scorretto fare un ragionamento che lei reputa furbo o triste. Evitiamo i vecchi e stantii pregiudizi sulla nuova generazione e su quanto abbia sudato la vecchia. Ha sudato parte della vecchia, suda parte della nuova e suderanno come noi molti altri. In ogni caso grazie per la paternale matura.
Circa dieci anni fa chi voleva e poteva permetterselo migrava da Venezia a Napoli città per sostenere l'esame di stato; in effetti tutti quelli che conosco che hanno percorso questa strada l'hanno superato al primo tentativo. All'epoca a Venezia avevamo una percentuale del 20-80 (20 passavano). Di Pescara non ho mai sentito nulla.
@Libel: ti sei fatta tutto un film. Io non ho fatto paternali su vecchie e nuove generazioni. Se leggi bene il mio post si comprende come faccia riferimento a furbetti di ieri e di oggi.
@arch_mb: pensa che io ho un collega che oggi dovrebbe avere 65-66 anni (quindi molti più di me), che per abilitarsi ha fatto esattamente il contrario, cioè si è laureato a Napoli e fatto l'esame di stato a Venezia...
@arch_mb: pensa che io ho un collega che oggi dovrebbe avere 65-66 anni (quindi molti più di me), che per abilitarsi ha fatto esattamente il contrario, cioè si è laureato a Napoli e fatto l'esame di stato a Venezia...
Ciao,
di seguito la mia esperienza. Ho passato l'esame di stato al terzo tentativo. La prima volta l'ho provato a Venezia dove ho studiato. Mi sono presentato allo sbaraglio perchè lavoravo già e non avevo materialmente tempo di prepararmi con risultato ovviamente catastrofico. Nel frattempo avevo sentito voci su sistemi di correzione delle prove alquanto discutibili nella città veneta e contemporaneamente ex compagni di corso passati alla grande a Napoli (F2). Così insieme ad altri abbiamo organizzato una comitiva per provare l'esame nella città partenopea la sessione successiva. Ciò che mi ha stupito è che a Napoli il metodo di selezione era completamente diverso: non si basava affatto sulla difficoltà dei temi, ma piuttosto sulla resistenza fisica. Era infatti la sessione estiva, noi candidati siamo stati stipati sotto un tendone da sagra (zona Fuorigrotta) con a disposizione dei tavolini da campeggio (80x60 ad essere generosi), c'erano parti del telone di copertura che mancavano per cui alcuni ragazzi si sono dovuti spostare altrimenti avrebbero disegnato letteralmente sotto il sole. Ad un certo punto ho dovuto fissare il lucido al tavolo con il nastro adesivo perchè iniziava ad accartocciarsi dal caldo. Una ragazza poco distante si è sentita male e ha vomitato anche le gengive, era così presa male che non riusciva neanche a rimettere le penne nell'astuccio. Nonostante tutto ho concluso la prova e quando ho iniziato a imbustare i fogli mi sono accorto che non ci stavano, ci avevano dato delle buste più corte del formato dei fogli. Alla domanda rivolta al capo commissione di come fare mi è stato risposto "che problema c'è? Pieghi i lucidi"... Non ho mai sentito una bestemmia più grande! Risultato? Bocciato anche sto giro, non solo io ma anche tutti i migranti come me (a parte uno)... Non mi pento affatto dell'esperienza perchè è stata un'occasione di visitare Napoli che è una città stupenda. Infine ho riprovato l'esame a Venezia, dove non solo ho passato l'esame, ma anche brillantemente (uno dei voti più alti della sessione)... Non so cosa sia successo, forse ho battuto la testa e sono diventato un genio, ma non me lo ricordo... O forse semplicemente sta volta hanno aperto la busta... Chissà? Rimarrò col dubbio. Un consiglio? Scegli la sede più comoda per te, preparati a dovere con delle simulazioni di prove e vedrai che andrà tutto bene.
di seguito la mia esperienza. Ho passato l'esame di stato al terzo tentativo. La prima volta l'ho provato a Venezia dove ho studiato. Mi sono presentato allo sbaraglio perchè lavoravo già e non avevo materialmente tempo di prepararmi con risultato ovviamente catastrofico. Nel frattempo avevo sentito voci su sistemi di correzione delle prove alquanto discutibili nella città veneta e contemporaneamente ex compagni di corso passati alla grande a Napoli (F2). Così insieme ad altri abbiamo organizzato una comitiva per provare l'esame nella città partenopea la sessione successiva. Ciò che mi ha stupito è che a Napoli il metodo di selezione era completamente diverso: non si basava affatto sulla difficoltà dei temi, ma piuttosto sulla resistenza fisica. Era infatti la sessione estiva, noi candidati siamo stati stipati sotto un tendone da sagra (zona Fuorigrotta) con a disposizione dei tavolini da campeggio (80x60 ad essere generosi), c'erano parti del telone di copertura che mancavano per cui alcuni ragazzi si sono dovuti spostare altrimenti avrebbero disegnato letteralmente sotto il sole. Ad un certo punto ho dovuto fissare il lucido al tavolo con il nastro adesivo perchè iniziava ad accartocciarsi dal caldo. Una ragazza poco distante si è sentita male e ha vomitato anche le gengive, era così presa male che non riusciva neanche a rimettere le penne nell'astuccio. Nonostante tutto ho concluso la prova e quando ho iniziato a imbustare i fogli mi sono accorto che non ci stavano, ci avevano dato delle buste più corte del formato dei fogli. Alla domanda rivolta al capo commissione di come fare mi è stato risposto "che problema c'è? Pieghi i lucidi"... Non ho mai sentito una bestemmia più grande! Risultato? Bocciato anche sto giro, non solo io ma anche tutti i migranti come me (a parte uno)... Non mi pento affatto dell'esperienza perchè è stata un'occasione di visitare Napoli che è una città stupenda. Infine ho riprovato l'esame a Venezia, dove non solo ho passato l'esame, ma anche brillantemente (uno dei voti più alti della sessione)... Non so cosa sia successo, forse ho battuto la testa e sono diventato un genio, ma non me lo ricordo... O forse semplicemente sta volta hanno aperto la busta... Chissà? Rimarrò col dubbio. Un consiglio? Scegli la sede più comoda per te, preparati a dovere con delle simulazioni di prove e vedrai che andrà tutto bene.
La sede migliore è quella con le percentuali di superamento più elevate. STOP.
Perchè, diciamolo chiaramente, il problema non è la capacità (che tanto se manca superare l'esame o meno sposta poco) ma l'opportunità.
Io ho superato l'esame di stato al terzo tentativo, dopo essere stato bastonato per 2 volte a Roma, una perchè ho tentato a 3 mesi dalla sessione di laurea impreparatissimo, la seconda bocciato con scritti perfetti in cui c'era una imprecisione sul dettaglio al 50 (e lo dico perchè io al contrario di molti il compito me lo sono andato a vedere dopo la bocciatura), fatto a mano invece che a riga e squadra a causa del tempo infame e delle tracce bastarde. Che criterio di valutazione è MAI questo?
Io mi sono sentitop preso per i fondelli e la cosa mi ha infastidito non poco.
La realtà è che l'esame di stato non è altro che un filtro POLITICO per regolare gli accessi all'ordine, ecco quindi spiegata l'eterogeneità ENORME tra sedi e commissioni (nella mia seconda sessione a Roma, composta da due commissioni, nella prima commissione sono passati il 75% circa dei partecipanti, nella mia commissione il 25%) con conseguenti criteri di valutazione e difficoltà delle tracce assolutamente randomici.
La capacità si dovrebbe misurare con prove analoghe su tutto il territorio nazionale e con criteri condivisi per le valutazioni, fintanto che esisterà la discrezionalità è giusto e sacrosanto cambiare sede e cercarsi quella più più opportuna per superare l'esame nel più breve tempo possibile.
Perchè, diciamolo chiaramente, il problema non è la capacità (che tanto se manca superare l'esame o meno sposta poco) ma l'opportunità.
Io ho superato l'esame di stato al terzo tentativo, dopo essere stato bastonato per 2 volte a Roma, una perchè ho tentato a 3 mesi dalla sessione di laurea impreparatissimo, la seconda bocciato con scritti perfetti in cui c'era una imprecisione sul dettaglio al 50 (e lo dico perchè io al contrario di molti il compito me lo sono andato a vedere dopo la bocciatura), fatto a mano invece che a riga e squadra a causa del tempo infame e delle tracce bastarde. Che criterio di valutazione è MAI questo?
Io mi sono sentitop preso per i fondelli e la cosa mi ha infastidito non poco.
La realtà è che l'esame di stato non è altro che un filtro POLITICO per regolare gli accessi all'ordine, ecco quindi spiegata l'eterogeneità ENORME tra sedi e commissioni (nella mia seconda sessione a Roma, composta da due commissioni, nella prima commissione sono passati il 75% circa dei partecipanti, nella mia commissione il 25%) con conseguenti criteri di valutazione e difficoltà delle tracce assolutamente randomici.
La capacità si dovrebbe misurare con prove analoghe su tutto il territorio nazionale e con criteri condivisi per le valutazioni, fintanto che esisterà la discrezionalità è giusto e sacrosanto cambiare sede e cercarsi quella più più opportuna per superare l'esame nel più breve tempo possibile.
Io ritengo l'esame di stato una tassa fasulla legalizzata. È totalmente inutile e l'unico scopo è fare cassa per cui ritengo giusto e doveroso sostenerlo dove è più facile passarlo. Una facoltà che boccia il 90% dei candidati dal mio punto di vista è solo più truffaldina delle altre. Stop. Anche perché per esperienza personale, la preparazione di chi partecipa agli esami di stato, da Ragusa a Bolzano, è estremamente simile. E nelle diverse sedi ci sono gruppi da tutta Italia. Se non sai vieni bocciato e ci sta, ma spesso la scelta di bocciare molti candidati per me è solo che politica. Si decide di bocciare a prescindere e si trovano i cavilli.
Detto ciò, quando io ho sostenuto l'esame, a Napoli, si faceva la battuta di spirito che i bocciati fossero i morti.... La prova, è a tutti gli effetti una prova di resistenza fisica. Tornato a casa mi sdraiai sul pavimento della cucina esanime. Hahaha
Detto ciò, quando io ho sostenuto l'esame, a Napoli, si faceva la battuta di spirito che i bocciati fossero i morti.... La prova, è a tutti gli effetti una prova di resistenza fisica. Tornato a casa mi sdraiai sul pavimento della cucina esanime. Hahaha
Grazie a tutti per i consigli, a Torino, ad esempio, dove mi sono laureata, bocciano veramente tanto e l'anno scorso, dato il calo di iscrizioni, la percentuale di superamento è magicamente aumentata. Comunque sia valuterò in seguito la scelta migliore per me e nel frattempo, cosa più importante, mi preparo, studio e faccio simulazioni.
La preparazione e le simulazioni (parliamo di scritti) sono anche funzione della sede che sceglierai quindi tienine conto, studiati bene le tracce degli anni passati della sede che ti interessa, fai una casistica sui temi più ricorrenti ed indirizza lo studio e la preparazione di conseguenza.
Per gli scritti (e in parte per gli orali) è fondamentale.
Per gli scritti (e in parte per gli orali) è fondamentale.
Grazie tante per i consigli, ovviamente ho un paio di sedi verso cui sarei più propensa, sto valutando. :) invece, per gli orali, consigli? Ho ordinato il libro Campbell Ceccarelli completo dei tre volumi
Per gli orali se il testo che hai ordinato è quello che include anche il prontuario tecnico urbanistico ed amministrativo non hai bisogno di altro per prepararti, solo di tanto impegno.