Ho una curiosità riguardo la consegna degli elaborati: a Napoli è stato chiesto di indicare il proprio nome oltre che su ogni foglio consegnato e timbrato dalla commissione, anche sulla BUSTA (e quindi all'ESTERNO) in cui andavano inseriti i 5 fogli.
Mi chiedevo se anche nelle altre sedi la procedura è stata la stessa...Sinceramente, mi sembra poco "trasparente" e ortodossa...
danyela : [post n° 54184]
Esame a Napoli...e non solo
a milano i fogli dovevano essere tutti anonimi-pena esclusione-, il nome era scritto solo su una busta sigillata all'interno......
non c'era nessuna busta....i fogli vengono pinzati insieme con cucitrice........almeno non sono ipocriti come a milano!!!!!
pena appunto l'esclusione. Addirittura ci hanno ritirato fogli già iniziati perchè qualcuno si era sbagliato e aveva messo il nome. A roma so che hanno fatto scrivere il nome...mi viene da dire che ci sarebbe bisogno di vederci chiaro!!!!!
mi viene da pensare che se non ci fosse nulla di ambiguo sarebbe logico che i fogli venissero tranquillamente nominati, metti che x sbaglio disaccoppiano il foglio alla busta?non sanno + di chi è.......
boh!
mi sa che la questione puzza di + dove i fogli sono anonimi......x evitare aiutini.......
boh!
mi sa che la questione puzza di + dove i fogli sono anonimi......x evitare aiutini.......
anche a Firenze fogli rigorosamente anonimi e nome nella busta sigillata...tanto si sa che fanno comunque quello che vogliono!!!
a me invece viene da pensare che dove ci sono i nomi sulle buste, già sanno chi far passare e chi no...
di Bologna. Mio fratello sostiene l'esame di stato e viene bocciato. Va a chiedere chiarimenti (perchè sicuro di non aver commesso errori) e gli viene detto che è stato automaticamente escluso perchè ha scritto il nome sul foglio. La seconda volta è passato subito. Ad ingegneria, dove l'università ti seleziona nel corso degli anni di studio, l'esame di stato è a detta di tutti i ragazzi una pura formalità tanto da avere percentuali di promossi superiori al 90%. Se fosse così anche ad architettura non staremmo qui a discutere.
Ho un amico che ha fatto ingegneria; ha sputato letteralmente sangue durante gli anni di corso ma dell'esame di stato non se n'è neanche accorto; è stato come bere un caffè. Oggi lavora con successo nel corpo dei vigili del fuoco. Amen
A pescara sui fogli non era scritto il nome,veniva data una busta in cui inserire un foglio con i propri dati. E fin qui tutto fila liscio in termini di anonimato...peccato che al momento della consegna degli elaborati un tipo armato di spillatrice e penna, spillava gli elaborati al foglio e apponeva un bel numero sulla busta e sugli elaborati, proprio sotto gli occhi del candidato...Se una persona conosce il numero del proprio elaborato si può parlare di anonimato? Per me si parla di pantomima e anche mal riuscita...
P.S. io ero in biblioteca,quindi commissione B, nella commissione A non so come si siano comportati. Per quanto riguarda la consegna so che nella A hanno consegnato in ordine alfabetico, mentre nella B i più furbi sono rimasti seduti a disegnare anche fino a 45 minuti dopo la scadenza delle 8 ore...Tanto per completezza e per non sentirmi dire che ci sono rimasto male perchè sono il fesso che ha conseganto in orario, quando ho capito l'andazzo, sono tornato al mio posto e ho ripreso a disegnare, tanto ormai la commissione si era dileguata, c'era solo il presidente che faceva altro.
P.S. io ero in biblioteca,quindi commissione B, nella commissione A non so come si siano comportati. Per quanto riguarda la consegna so che nella A hanno consegnato in ordine alfabetico, mentre nella B i più furbi sono rimasti seduti a disegnare anche fino a 45 minuti dopo la scadenza delle 8 ore...Tanto per completezza e per non sentirmi dire che ci sono rimasto male perchè sono il fesso che ha conseganto in orario, quando ho capito l'andazzo, sono tornato al mio posto e ho ripreso a disegnare, tanto ormai la commissione si era dileguata, c'era solo il presidente che faceva altro.
a noi in dieci minuti hanno ritirato tutto.
Comunque spero di poterne parlare tra pochi giorni come di qualcosa andato tutto a buon fine.
Comunque spero di poterne parlare tra pochi giorni come di qualcosa andato tutto a buon fine.
Ad Aversa non solo si scriveva il nome sulla busta, ma le buste si consegnavano addirittura aperte...
a Milano, guai a chi rende "riconoscibile" il foglio. Poi capita che vai a vedere il tuo compito, dopo non aver passato l'esame, e trovi dentro il foglio di un altro.
E poi ci sono mille altri modi per "riconoscere" il compito del raccomandato, anche se non scrive il nome sul foglio!
M.
E poi ci sono mille altri modi per "riconoscere" il compito del raccomandato, anche se non scrive il nome sul foglio!
M.