laFata : [post n° 100354]

RICHIESTA URGENTE

Chi sa confermarmi se per un laureato in architettura (vecchio ordinamento) sia possibile avere una o più delle quattro abilitazioni dell'esame di stato (vedi: paesaggista, pianificatore, conservatore, progettista) e corrispettiva iscrizione a uno o più ordini ?
Sostenendo rispettivamente una o più serie di prove per l'abilitazione corrispettiva!

Grazie!
morgana_lafata[at]libero.it
matteo :
Devi ancora fare l'esame di stato?
Se sei del V.O. e devi ancora farlo, se lo fai entro la II sessione, puoi fare ancora l'esame secondo le vecchie modalità (prova pratica + orale) e di conseguenza puoi iscriverti anocra al settore unico degli architetti che racchiude tutti i settori che tu hai citato.
Se invece farai l'esame di stato il prox anno, non ci sarà più quelo vecchio, ma solo quello nuovo, anche per il V.O. (3 prove scritte + orale) e devi decidere a quale settore iscriverti.
Se vuoi iscriverti a più settori, devi fare tante volte l'esame di stato tanti quanti sono i settori a cui vuoi iscriverti.
matteo :
L'iscrizione "forzata" ad un settore per il N.O. come intendi tu è vera fino ad un certo punto.
Un laureato NO in architettura classe 4/s può decidere a quale settore iscriversi tra queli elencati e volendo può iscriversi a tutti i settori previo il superamento del rispettivo esame di stato, proprio come un laureato V.O. che fa l'esame di stato l'anno prox.
Invece, per esempio, un laureato in urbanistica potrà solamente iscriversi al settore pianificatore, ma per potersi iscrivere al settore progettista o conservazione, dovrà rifare l'università e prendersi una laurea nella classe classe corrispondente per poter aver accesso all'esame di stato.
Anders :
Io sono del vecchio ed ho superato l'esame da poco. Per l'iscrizione mi hanno detto all'ordine che puoi iscriverti solo al settore di riferimento, in questo caso ARCHITETTO, indi non agli altri.
ks :
potresti indicarmi il riferimento legislativo, dove sta scritto in pratica, che col v.o. in architettura ci si può iscrivere a tutti e 4 i settori? o meglio, al di là di indicazioni generiche interpretative c'è un passagio nel dpr 328/01 (norma) che chiarisce la diatriba?

grazie

saluti

KS
lorenzo :
Io sono iscritto a tutti i settori... pappappéro.... :D

Fossero tutti gli Ordini solerti come quello di Roma e come quello di una manciata di province....

www.architettiroma.it/professione/dettagli.asp?id=8226

Per i V.O. credo sia sacrosanto avere l'iscrizione di diritto, tanto che alcuni hanno fatto domanda tempo fa e sono stati iscritti...

Il problema, adesso è...
che faranno?
Toglieranno un diritto acquisito a chi è stato iscritto a tutti i settori, o regolarizzeranno tutti?
ks :
che sia sacrosanto per il v.o. lo credo, come è avvenuto per noi ingegneri v.o.. però la mia non era una domanda tendenziosa era perchè mentre per gli ingegneri ERA SCRITTO che si potevano iscrivere a tutti e tre i settori, oppure optare per uno di essi, non TROVAVO nella STESSA norma una cosa simile per il settore architettura, tutto qui.
Sui diritti acquisiti starei un poco attento, perchè l'errore di interpretazione di uno o più ordini non può trasformarsi in legge. Sennò sarebbe come per i geometri, che se passa un progetto fatto da un non laureato allora diventa DIRITTO ACQUISITO per tutti gli altri farlo...un poco ampio di concetto.

saluti

KS
matteo :
Lorenzo ha risposto.
Io parlo per chi deve ancora passare l'esame di stato e deve iscriversi all'ordine.
Effettivamente il problema non sussiste per quelli che si sono laureati col nuovo ordinamento e hanno già svolto il nuovo esame di stato. La legge è chiara e quindi non ci sono margini di incomprensione.
E sicuramente cesserà di esistere l'anno prox quando esisterà solo il nuovo esame di stato per tutti i laureati in architettura indipendentemente dal loro ordinamento.
Considera anche che se non fosse stato per gli ingegneri, i laureati in architettura, indipendentemente dal loro ordinamento, si sarebbero trovati a dover sostenere il nuovo esame di stato già dal 2002, senza nessun periodo di transizione per chi si era laureato col precedente ordinamento.
Chi è già iscritto o si sta iscrivendo adesso non so assolutamente cosa gli succederà, forse non lo sanno neppure gli Ordini.
lorenzo :
il fatto che alcuni ordini hanno, vedi il link che ho indicato, iscritto gli architetti che hanno fatto apposita domanda riguarda ovviamente quelli già iscritti;

A livelli legali non vedo differenza tra un v.o. già iscritto, anche da vent'anni, ed uno che si sta per iscrivere all'ordine ora....
Ovviamente se, come si dice, dal prossimo ordinamento cambierà l'esame di stato, allora le cose cambieranno anche per i v.o che dovranno ancora abilitarsi...
Anders :
Io ho chiesto espressamente di essere iscritto a tutti i settori e mi hanno detto che non si può anche se sono del vecchio ordinamento e mi sono laureato nel 2000.
ks :
neppure sostenendeo l'esame corrispondente al settore? se matteo riferisse la fonte normativa dove è SCRITTO espressamente che il v.o. può fare l'esame per tutti i settori, o meglio come ha fatto lorenzo la norma che ti permette di iscriverti a tutti i settori senza fare esame ma solo con l'esame v.o., saresti sistemato.

resto in fiduciosa attesa

saluti

KS
Anders :
Se fai l'esame per ARCHITETTO ti scrivi nell'apposita sezione. Per iscriverti alle altre sezioni dell'albo, devi fare un esame per ognuna di esse.
lorenzo :
esatto.
Non è che sia preclusa ai v.o. l'iscrizione agli altri tre settori; è solo che è richiesto un esame di stato per ogni settore.

Il problema è: chi magari per trent'anni ha fatto l'architetto del paesaggio dall'oggi al domani per continuare ad esercitare la professione si trova a dover sostenere l'esame di stato. Per una cosa che fino a poco tempo prima poteva fare tranquillamente
matteo :
Quella legge credo che sia incompleta per il fatto che sarà stata scritta quanti hanni fa(?) quando fu istituito l'esmae di stato per la prfessione di architetto, allora non esistevano diversi ordinamenti come non esistevano diversi settori, non esisteva il corso di laurea in pianificazione e non c'era il corso di laurea in conservazione.
Quindi, implicitamente, quell'esame di stato ti permetteva di scriverti all'ordine e potre esercitare tutti questi lati della professione.
Ora, invece le cose sono cambiate ed effettivamente un laureato VO uscito dall'università nel 2000 viene trattoato differentemente da un laureato nel 1980-1970, nonostante abbia svolto lo stesso iter di studi e abbia svolto lo stesso esame.
Ora per certo so che esiste la legge che norma il nuovo esame di stato ed esiste una circolare che ha permesso l'estensione del epriodo transitorio per i vecchi laureati di svolgere l'esmae di stato con le vecchie modalità fino alla II sessione del 2006.
Il primo è il DPR del 5 giugno 2001, n 328.
Il secondo dove cercarlo sull'altro pc (ora sono al lavoro e non posso fare in pace le mie ricerche online).
ks :
le mie sono sempre più perplessità che sinceramente non troveranno mai risposta poichè viviamo in una paese di santi, poeti navigatori ecc.

in sintesi:
conta la forma o la sostanza?

in italia sicuramente la forma, l'apparenza, l'esterno: gente che DEVE iscriversi a duemila settori o labi per fare quello che già faceva; altri che con mille specializzazioni cumulandole non possono fare quello per cui hanno studiato (almeno sulla carta) ecc ecc.

sincermente, pigmentus non me ne voglia, me ne frego.

io ho la mia laurea ed abilitazione in ingegneria civile strutture che mi ha dato iscrizione ai tre settori, ho la mia laurea ed abilitazione in pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale che mi ha permesso di iscrivermi al ordine APPC. ma in realtà vedo ingegneri che nn sanno nulla di urbanistica fare gli urbanisti (così lo ero io), vedo architetti fare gli ingegneri su competenze idrauliche (!), geometri fare gli architetti (restauri e quant'altro).

sintesi: fate quello che volete, tanto non controlla nessuno!

dimostratemi il contrario

saluti

ks
Anders :
Come ho detto in altro post, tutti se fottono delle competenze, laureati e non...
desnip :
ti ammiro e condivido spesso delle tue affermazioni... ma non se ne può più di sentire che hai due lauree! Ormai lo sappiamo...

P.S.: Ti voglio beneee....:-)))
ks :
la mia ripetizione, sicuramente ridondante e francamente per chi mi conosce fuori posto, è dovuta al fatto che voglio ribadire che personalmente pur nelle mie condizioni ancora non mi sento di avere la padronanza della materia, non capivo come uno che non le aveva poteva affermare di sapere tutto a 360°.

tutto qui

il ribadire era perchè quando sostengo qualcosa di solito lo faccio con fatti, numeri, dati...le parole generiche...le "coccarde" attaccate come orgogliosi reduci le lascio volentieri agli altri.

saluti

KS
desnip :
Spero che avrai capito che stavo scherzando... :-)
La tua umiltà è testimoniata da un'altra cosa che hai detto varie volte e, cioè che lavori con un gruppo di persone che hanno diverse competenze. Penso che avete costituito davvero un bel gruppo di lavoro. Fortunati!
Bye bye

ks :
certo che si..ma non avevi torto.
ed è proprio per questo, quasi per "sopravvivenza", che ci siamo messi insieme (architetti, ingegneri, urbanisti, agronomi, ecc.) perchè abbiamo capito che:
1) perchè sforzarci di fare qualcosa che sicuramente un altro, per studio ed esperienza, sa sicuramente fare meglio e in minor tempo?
2) perchè continuare a lavorare nei nostri studioli e correre come trottole per cantieri, comuni, sindaci ecc.

il risultato è stato sto gruppo, nato come cooperativa poi società ma sempre guidato dalla voglia di fare bene quello che amavamo.

forse, se anche qualcun altro fosse meno pieno di se e convinto di poter far tutto da solo, allora sarebbe questa la nostra "evoluzione" naturale.

non lo dico per catastrofismo, ma insomma un po ci ecologia la conosciamo tutti no: il nostro studio è come un ecosistema, se è vario ha più probabilità di sopravvivere in un ambiente ostile, se è semplice-semplificato viene rapidamente soprafatto. credimi per esperienza ciò è vero. all'inizio le nostre committenze erano privati che urbanizzavano e costruivano, e quindi tirava il settore architettura. col tempo le aree si sono saturate ed in attesa di nuove sono uscite le nuove norme urbanistiche, così adesso a tirare è il settore urbanistica-pianificazione che prima era latente. se fossimo stati tutti architetti o ingegneri o urbanisti probabilmente oggi staremo fuori dal mercato.

Saluti e Buon Lavoro a tutti

KS
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