Ciao a tutti, ho un dubbio, devo progettare la scala comune di un edificio residenziale a Milano ed ho trovato opinioni divergenti su quanti gradini fare per ogni rampa.
Alcune fonti dicono che dopo 10 gradini bisogna fare un pianerottolo ( o rompitratta) altre fonti sostengono che non esiste una norma in tal senso.
Chi è veramente informato su questo argomento ( no supposizioni grazie) è pregato di dare il suo contributo.
Ringrazio sin d'ora tutti coloro che mi aiuteranno
CIAO STEFANO
Le fonti danno indicazioni diverse, in ogni caso io metterai un pianerottolo perchè è lunga farsi 20-23 gradini tutto di un fiato senza rompere il passo, soprattutto per chi non ha più 20 anni.
nel comune di milano:
regolamento edilizio
art. 30 (Scale)
1. Le scale di uso comune sono disciplinate, quanto a larghezza, dimensioni e chiusure dalla normativa vigente in materia. Deve in ogni caso essere garantita la possibilità del trasporto di soccorso delle persone.
2. Le scale a chiocciola sono consentite all'interno delle singole unità immobiliari.
3. Le scale che collegano più di due piani, compreso il piano terra, devono essere aerate e illuminate direttamente dall'esterno o a mezzo di lucernario con apertura pari almeno a mq. 0,40 per ogni piano servito o mediante finestre di superficie non inferiore a mq. 1 per ogni piano servito.
4. Gli infissi devono essere agevolmente apribili e pulibili. Nei vani scala è fatto assoluto divieto di realizzare l’apertura di finestre per l’aerazione dei locali contigui. Sono escluse dalla regolamentazione del presente articolo le scale di sicurezza, per le quali si applicano norme speciali.
regolamento asl (titolo III)
capitolo 23
art. 256 Scale di uso collettivo a servizio di più alloggi: aeroilluminazione.
Le scale che collegano più di due piani, compreso il piano terra, devono essere aerate
e illuminate direttamente dall’esterno o a mezzo di lucernario con apertura pari almeno a mq. 0,40 per ogni piano servito o mediante finestre di superficie non inferiore a mq. 1,00 per ogni piano servito.
Gli infissi devono essere comodamente e agevolmente apribili e pulibili.
Nei vani scala è fatto assoluto divieto di realizzare l’apertura di finestre per l’aerazione dei locali contigui.
Sono escluse dalla regolamentazione del presente articolo le scale di sicurezza, per le quali si applicano norme speciali.
art. 257 Caratteristiche delle scale ad uso comune ed a chiocciola.
Per la larghezza, dimensione e chiusura delle scale di uso comune valgono le disposizioni di legge vigenti in materia, e comunque deve essere garantita la possibilità del
trasporto di soccorso delle persone.
Le scale a chiocciola sono consentite all’interno delle singole unità immobiliari.
non si parla di numero di gradini per ogni rampa, cosa che invece è specificata nel RLIT della regione lombardia:
titolo III
3.6.9 Sicurezza delle scale di uso comune
Le scale devono essere agevoli e sicure sia alla salita che alla discesa, essere sempre dotate di corrimano ad una altezza non inferiore a m 0,90.
E' vietata l'apertura delle porte in adiacenza al gradino della rampa e comunque la distanza fra i punti più vicini fra il primo gradino della rampa in discesa e la soglia del vano porta non potrà essere inferiore a m 0,50.
3.6.10 Larghezza delle scale
La larghezza della rampa e dei pianerottoli deve essere commisurata al numero dei piani, degli alloggi e degli utenti serviti, comunque non deve essere inferiore a m 1,20 riducibili a m 1 per le costruzioni fino a 2 piani e/o ove vi sia servizio di ascensore.
Nei casi di scale che collegano i locali di abitazione, o che collegano vani abitativi con cantine, sottotetti dello stesso alloggio, ecc. può essere consentita una larghezza di rampa inferiore e comunque non minore di m 0,80
3.6.11 Dimensione delle scale di uso comune
I gradini delle scale devono avere le seguenti misure:
- alzata minima 16 cm, massima cm 18; l'altezza massima della alzata è consentita solo per casi particolari e comunque solo per progetti di ristrutturazione;
- pedata di larghezza tale che la somma di essa con due alzate non sia inferiore a cm. 63.
Per il collegamento di più alloggi le scale devono essere interrotte almeno ogni 10 alzate con idonei pianerottoli che per le nuove costruzioni non devono essere di lunghezza inferiori a m 1,20 salvo quanto disposto al successivo articolo.
3.6.12 Scale a chiocciola
Per gli edifici di nuova costruzione ove sia prevista la realizzazione di scala a chiocciola per il collegamento di due o più piani, tra diversi alloggi o comunque ad uso comune, questa dovrà avere una pedata di profondità minima di cm. 25 escluse eventuali sovrapposizioni, per la larghezza di almeno m 1 per ogni gradino; l'alzata deve osservare gli indici di altezza indicati all'articolo precedente.
Le scale a chiocciola che collegano locali di uno stesso alloggio o che collegano vani abitativi con cantine, sottotetti, ecc. devono avere un'apertura di diametro non inferiore a m 1,20.
vedi poi anche il dm 236/89 (4.1.10 e 8.1.10) che però non limita il numero dei gradini
morale: in comune di milano non è obbligatorio che le rampe abbiano max 10 gradini
bye bye
regolamento edilizio
art. 30 (Scale)
1. Le scale di uso comune sono disciplinate, quanto a larghezza, dimensioni e chiusure dalla normativa vigente in materia. Deve in ogni caso essere garantita la possibilità del trasporto di soccorso delle persone.
2. Le scale a chiocciola sono consentite all'interno delle singole unità immobiliari.
3. Le scale che collegano più di due piani, compreso il piano terra, devono essere aerate e illuminate direttamente dall'esterno o a mezzo di lucernario con apertura pari almeno a mq. 0,40 per ogni piano servito o mediante finestre di superficie non inferiore a mq. 1 per ogni piano servito.
4. Gli infissi devono essere agevolmente apribili e pulibili. Nei vani scala è fatto assoluto divieto di realizzare l’apertura di finestre per l’aerazione dei locali contigui. Sono escluse dalla regolamentazione del presente articolo le scale di sicurezza, per le quali si applicano norme speciali.
regolamento asl (titolo III)
capitolo 23
art. 256 Scale di uso collettivo a servizio di più alloggi: aeroilluminazione.
Le scale che collegano più di due piani, compreso il piano terra, devono essere aerate
e illuminate direttamente dall’esterno o a mezzo di lucernario con apertura pari almeno a mq. 0,40 per ogni piano servito o mediante finestre di superficie non inferiore a mq. 1,00 per ogni piano servito.
Gli infissi devono essere comodamente e agevolmente apribili e pulibili.
Nei vani scala è fatto assoluto divieto di realizzare l’apertura di finestre per l’aerazione dei locali contigui.
Sono escluse dalla regolamentazione del presente articolo le scale di sicurezza, per le quali si applicano norme speciali.
art. 257 Caratteristiche delle scale ad uso comune ed a chiocciola.
Per la larghezza, dimensione e chiusura delle scale di uso comune valgono le disposizioni di legge vigenti in materia, e comunque deve essere garantita la possibilità del
trasporto di soccorso delle persone.
Le scale a chiocciola sono consentite all’interno delle singole unità immobiliari.
non si parla di numero di gradini per ogni rampa, cosa che invece è specificata nel RLIT della regione lombardia:
titolo III
3.6.9 Sicurezza delle scale di uso comune
Le scale devono essere agevoli e sicure sia alla salita che alla discesa, essere sempre dotate di corrimano ad una altezza non inferiore a m 0,90.
E' vietata l'apertura delle porte in adiacenza al gradino della rampa e comunque la distanza fra i punti più vicini fra il primo gradino della rampa in discesa e la soglia del vano porta non potrà essere inferiore a m 0,50.
3.6.10 Larghezza delle scale
La larghezza della rampa e dei pianerottoli deve essere commisurata al numero dei piani, degli alloggi e degli utenti serviti, comunque non deve essere inferiore a m 1,20 riducibili a m 1 per le costruzioni fino a 2 piani e/o ove vi sia servizio di ascensore.
Nei casi di scale che collegano i locali di abitazione, o che collegano vani abitativi con cantine, sottotetti dello stesso alloggio, ecc. può essere consentita una larghezza di rampa inferiore e comunque non minore di m 0,80
3.6.11 Dimensione delle scale di uso comune
I gradini delle scale devono avere le seguenti misure:
- alzata minima 16 cm, massima cm 18; l'altezza massima della alzata è consentita solo per casi particolari e comunque solo per progetti di ristrutturazione;
- pedata di larghezza tale che la somma di essa con due alzate non sia inferiore a cm. 63.
Per il collegamento di più alloggi le scale devono essere interrotte almeno ogni 10 alzate con idonei pianerottoli che per le nuove costruzioni non devono essere di lunghezza inferiori a m 1,20 salvo quanto disposto al successivo articolo.
3.6.12 Scale a chiocciola
Per gli edifici di nuova costruzione ove sia prevista la realizzazione di scala a chiocciola per il collegamento di due o più piani, tra diversi alloggi o comunque ad uso comune, questa dovrà avere una pedata di profondità minima di cm. 25 escluse eventuali sovrapposizioni, per la larghezza di almeno m 1 per ogni gradino; l'alzata deve osservare gli indici di altezza indicati all'articolo precedente.
Le scale a chiocciola che collegano locali di uno stesso alloggio o che collegano vani abitativi con cantine, sottotetti, ecc. devono avere un'apertura di diametro non inferiore a m 1,20.
vedi poi anche il dm 236/89 (4.1.10 e 8.1.10) che però non limita il numero dei gradini
morale: in comune di milano non è obbligatorio che le rampe abbiano max 10 gradini
bye bye