'diritti d'autore'?

e non l'hai timbrato e firmato, non sei il progettista (al massimo un collaboratore).
e il progettista che di quel progetto si assumerà la responsabilità ha tutto il diritto di non citarti con il committente; per il nome sulle tavole come collaboratore è diverso.
hai qualcosa di scritto in merito? (incarico, collaborazione, che so io) altrimenti non puoi far nulla nemmeno lì

la storia è complicata. dia e variazione catastale sono quelle presentate dall'impresa che ha eseguito i lavori in tutto il palazzo: un palazzo storico che è stato ristrutturato e all'interno del quale sono stati rifatte tutte le singole unità abitative. i compratori hanno comprato a scatola chiusa. uno di questi (il committente nostro) rimasto insoddisfatto ha contattato il mio amico per una nuova idea. il titolare dell'impresa che ha eseguito i lavori in tutti gli appartamenti si è assunto l'onere di risistemargli l'appartamento come ho in sostanza voluto io (nuove demolizioni e nuove costruz a sue spese, modifiche agli impianti pure). il direttore lavori è rimasto lui. e non hanno intenzione di rifare la dia già approvata su 'vecchio' progetto. il problema non è tanto legale ma è ad esempio il seguente: se, come probabile vista la zona, la vista sulla città, etc, questo appartamento verrà pubblicizzato, come posso far valere il mio diritto di comparire come interior designer o architetto? se dovessi trovare solo il nome del mio 'amico' come mi comporto? ma questo è solo un esempio! voi, vi comportate così - e cioè quando collaborate non citate mai il nome del vostro collaboratore nemmeno sui cartigli?? qui si tratta di un lavoro a 2...non di un team...e soprattutto il progetto è mio al 99%...

nel mess. precedente l'ho scritto. io non ho timbrato nulla perché non sono iscritto all'albo ma semplicemente abilitato. il mio collaboratore è uno studente di specialistica senza nemmeno abilitazione triennale.

La cosa è abbastanza nebulosa....
Comunque resta il fatto che i lavori di adeguamento sono difformi al progetto presentato. Per cui è come se tu avessi fatto una manutenzione straordinaria abusivamente....
Non si scappa... questa è la situazione;
Tralasciando la regolarità dei lavori che avete fatto, comunque mi risulta che ne tu ne il tuo amico siete iscritti all'albo, quindi non avete nessun diritto.
Quindi:
1) avete progettato un abuso (la dia casomai si fa prima e non dopo);
2) non avete titolo per esercitare la professione;

Non starei a sottilizzare sui diritti d'autore; anzi, per te è meglio che nessuno sappia....

Il problema non è il tuo nome o quello del tuo amico, ma quanto il nome dell'impresa che sta facendo di fatto i lavori.
Che ne sai che non metteranno il loro nome e non citeranno neppure quello del tuo amico?
Un consiglio? Lascia perdere questa diatriba.

ma se sei abilitato, perchè non spendi quei 100 euro e diventi tu progettista, tagliando la testa al toro?

ormai i lavori li hanno fatti, quindi quello che è fatto è fatto...
Magari ne farà tesoro per il prossimo lavoro!

ma si potrà pure fare una pratica per la regolarizzazione, no?
o una volta fatto un abuso, l'unica soluzione è l'autodafè?

si è vero...
sono scettico che il committente, contrario alla dia prima di fare i lavori, la voglia fare adesso in sanatoria spendendo di più....
Quindi consiglierei a va:
Lasciamo perdere l'ingenuità.
Hai fatto il lavoro? (che non potevi fare...)
Sei stato pagato? (per una cosa che non potevi fare)
Prendi i soldi e ringrazia....