Sono iscritta all'ordine e ho dichiarato il mio domicilio professionale nello studio in cui lavoro come collaboratore; ho anche esposta la mia targa.
Ovviamente non partecipo alle spese dello studio, nè sono cointestataria del contratto d'affitto, nè del telefono ecc., anzi prendo dei compensi per il lavoro che faccio.
Cominciando ora ad avere dei lavori professionali personali da affiancare al normale lavoro di collaborazione come devo giustificare l'utilizzo dello studio dal punto di vista fiscale?
cw : [post n° 113436]
Domicilio professionale
ma quando ho contattato la segreteria dell'ordine mi hanno detto che è sbagliato indicare un indirizzo professionale se nello studio sei solo collaboratrice se non sei intestataria di qualcosa o socia, quindi per me hanno inserito la residenza.....
Se uno vive in famiglia e mette come domicilio la casa dei genitori, dove non ha intestato nè utenze nè niente, non è la stessa cosa? allora perchè non si potrebbe mettere lo studio dove si lavora...