ciao a tutti,
parlando di esame di stato:
una volta superato l'eame di stato (sia dopo la triennale che la magistrale) prima di aprire un'attività propria è bene trascorrere qualche anno accanto au un architetto esperto (il cosidetto praticantato) oppure no?
e sopratutto la libera professione come "architetto junior" che sbocchi dà?..cosa permette di progettare, firmare?
grazie nuovamente a tutti
Marco
Marco : [post n° 116060]
libera professione
se di cognome fai Berlusconi, Ratzingher o Bush il praticantato non serve.
Quello spetta solo ai poveracci.
Quindi sai tu se hai agganci o no...
Questa è la cruda realtà
Quello spetta solo ai poveracci.
Quindi sai tu se hai agganci o no...
Questa è la cruda realtà
Anche se hai un cognome altisonante un po' di gavetta non fa mai male, si apprende sempre e da chiunque, ma soprattutto si impara a lavorare con serietà e professionalità.
Vedila sotto quest'ottica: un dipendente può permettersi lo sbaglio, la svista, tanto c'è l'archtitetto che dovrebbe controllare ed in ogni caso le colpe ricadrebbero su di lui. Una volta che se tu il libero professionista non puoi permetterti di sbagliare, devi essere sempre puntuale e sempre in grado di arginare gli eventuali errori di percorso. Questo potrebbe implicare preoccupazioni tipo la possibile perdita di un cliente oppure un cattivo pagamento, cosa che da dipendente non avresti.
Quindi, laureati, apprendi più che puoi in università, ma poi apprendi ancora di più una volta nel mondo del lavoro.
Vado leggermente oltre, fermati temporaneamente alla laurea triennale, magari fai un master specializzante su di una materia che ti appassiona maggiormente e vedi come puoi inserirti nel mondo del lavoro, sappi, che ci sono tantissimi incompetenti ed un ragazzo giovane che si è specializzato e conosce benissimo la sua materia è una risorsa che non viene lasciata andare quando si presenta.
Dopo, se poprio dovesse andarti male oppure le tue prospettive mutino, avresti tutto il tempo per ricominciare e finire la magistrale.
Vedila sotto quest'ottica: un dipendente può permettersi lo sbaglio, la svista, tanto c'è l'archtitetto che dovrebbe controllare ed in ogni caso le colpe ricadrebbero su di lui. Una volta che se tu il libero professionista non puoi permetterti di sbagliare, devi essere sempre puntuale e sempre in grado di arginare gli eventuali errori di percorso. Questo potrebbe implicare preoccupazioni tipo la possibile perdita di un cliente oppure un cattivo pagamento, cosa che da dipendente non avresti.
Quindi, laureati, apprendi più che puoi in università, ma poi apprendi ancora di più una volta nel mondo del lavoro.
Vado leggermente oltre, fermati temporaneamente alla laurea triennale, magari fai un master specializzante su di una materia che ti appassiona maggiormente e vedi come puoi inserirti nel mondo del lavoro, sappi, che ci sono tantissimi incompetenti ed un ragazzo giovane che si è specializzato e conosce benissimo la sua materia è una risorsa che non viene lasciata andare quando si presenta.
Dopo, se poprio dovesse andarti male oppure le tue prospettive mutino, avresti tutto il tempo per ricominciare e finire la magistrale.
certo, è vero che un minimo di esperienza bisogna farla.
Comunque possiamo tranquillamente dire che con un cognome altisonante la gavetta assume un "sapore" sicuramente diverso.
Magari il mio discorso sarà un pò demagogico, ma non si allontana molto dalla realtà; non voglio comunque scoraggiare Marco; se ha la passione per questa professione è giusto che la coltivi, mettendosi d'impegno.
Sul discorso della laurea breve nutro comunque delle perplessità, perchè assai limitativa (è equiparabile al diploma di geometra o forse qualcosina di più). Ottimo invece il discorso della specializzazione.
Comunque possiamo tranquillamente dire che con un cognome altisonante la gavetta assume un "sapore" sicuramente diverso.
Magari il mio discorso sarà un pò demagogico, ma non si allontana molto dalla realtà; non voglio comunque scoraggiare Marco; se ha la passione per questa professione è giusto che la coltivi, mettendosi d'impegno.
Sul discorso della laurea breve nutro comunque delle perplessità, perchè assai limitativa (è equiparabile al diploma di geometra o forse qualcosina di più). Ottimo invece il discorso della specializzazione.
Io sono d'accordo con Miriam. Dopo aver preso la laurea triennale ho iniziato a fare un master di specializzazione in architettura bioecologica presso l'Anab e simultaneamente lavoro come collaboratrice presso uno studio, mi trovo benissimo.... la laurea magistrale? chi lo sà, per ora sto lavorando e mi trovo molto bene, e sto mettendo in pratica le conoscenza acquisite all'universita.