Mi chiamo Paolo, vivo e lavoro negli Stati Uniti da cinque anni. Mi sto preparando per sostenere l’esame per l’abilitazione profesionale neli usa (ARE, architectural registration exam). Vorrei sapere se per esercitare la professione in Italia devo ri-sostenere l’esame di stato o esiste una relazione di reciprocita’, valutata dal Murst o altro organismo che sia.
thanks
Paolo : [post n° 11878]
question from nyc
Ti invidio, sai?il mios ogno è sempre stato quello di lavorarre negli States, ma per il momento per me resta un'utopia e debbo accontentarmi di un piccolo studio a firenze, dove però si fa poco, ma molto poco,...Com'è il sogno americano?Per quanto riguarda l'esame di stato credo che quello americano sia riconosciuto valido in tutti i paesi dell'Unione Europea, ma non vorrei darti informazioni errate,..prova a contattare un qualsiasi ordine degli architetti italiano.
Ciao, Mari
Ciao, Mari
Ciao Mari,
non pensare che negli states sia tutto rose e fiori.. si lavora duro..
Sono venuto a nyc per studiare dopo aver finito i miei studi allo IUAV venire a ny mi sembrava exciting. Ho studiato al Pratt Institute, molto design oriented, e ho iniziato a lavorare, ..e tra una cosa e l'altra sono ancora qui.
Tu dovresti essere contenta di vivere a Firenze, molti negli usa farebbero carte false per essere al tuo posto!!
non pensare che negli states sia tutto rose e fiori.. si lavora duro..
Sono venuto a nyc per studiare dopo aver finito i miei studi allo IUAV venire a ny mi sembrava exciting. Ho studiato al Pratt Institute, molto design oriented, e ho iniziato a lavorare, ..e tra una cosa e l'altra sono ancora qui.
Tu dovresti essere contenta di vivere a Firenze, molti negli usa farebbero carte false per essere al tuo posto!!
Lo so, Firenze è una bellissima città, vi abito ormai da 10 anni, ma alla fine è niemte più che una città di Provincia,..dirai "Scherzi!", eppure credimi è proprio così, ...forse sono solo un pò disamorata di questa città che mi ha dato molto, ma oggi vorrei vedere realizzato almeno il sogno di lavorare in uno studio dove si impara e si cresce, e non dover fare i conti con la quotidianità di un lavoro sempre ripetitivo...Non so, forse chiedo troppo o sono rimasta una sognatrice......Ciao e in bocca al lupo per tutto, Mari