Tata : [post n° 120763]

sfogo e consiglio

Ciao a tutti..
Mi sono laureata nel 2005 alla triennale, poi per problemi personali abbastanza seri ho dovuto "mollare" gli studi e ho iniziato a lavorare, facendo anche l'esame di stato per l'iscrizione alla sezione b dell'ordine. Sono ancora iscritta in università per la specialistica ma lavorando non riesco a seguire nulla purtroppo, quindi sono riuscita soloa dare 2 esami... :(
Per un anno e mezzo ho lavorato in una società che più che altro si occupava di arredi componibili. Ero pagata piuttosto bene (a partita iva)... mi gestivo il mio portafoglio clienti, disegni, fornitori, contabilità... Ma l'arredo componibilie ad un certo punto ha cominciato a starmi stretto. Ho pensato al mio futuro e alle mie scarse conoscenze professionali. Ho deciso quindi di mollare baracca e burattini e passare a lavorare in uno studio per imparare la professione (grosso errore forse).
Lavoro (stage) in questo studio da gennaio. L'esperienza professionale è abbastanza appagante, seguo tutti i progetti in ballo e posso partecipare alla fase decisionale (ovviamente non ho mai l'ultima parola!!).
Oltre al disegno (il capo non usa il computer), mi occupo della gestione della contabilità, dei pagamenti, gestione dei fornitori, agenda degli appuntamenti e dell'archivio.
Purtroppo non riesco mai ad andare in cantiere (va la mia collega più esperta, siamo in due + il capo), e la cosa mi scoccia un po', perché penso che ad un certo punto questo tipo di esperienza sia essenziale.
Prendo 200 euro al mese + iva e previdenza.
So di non essere una scheggia e di avere tanto tantissimo da imparare, da parte mia c'è tanta tanta buona volontà e spirito di iniziativa, ma il capo si mette sempre d'impegno per sminuirmi e urlarmi dietro ad ogni errore. La mia autostima vacilla sempre più...
Francamente devo dire che faccio fatica a prendere il motorino e andare al lavoro ultimamente e la cosa non mi piace per nulla.
Per quelli che sono arrivati fin qui (grazie!!!) ora tiro le conclusioni.
Pensavo alla scadenza dei 4 mesi di stage di parlare con il mio capo per cercare un aumento.. Pensavo di dare un out out, tipo "o aumento di stipendio o ti cerchi un altro da sfruttare". Ma quanto chiedere? So di non valere come la mia collega che ha 32 anni, una laurea quinquennale e tanta più esperienza di me, ma 200 euro al mese davvero sono pochi, come potete immaginare non mi pago le tasse.
Oppure lasciar perdere e cercare direttamente qualcosa d'altro (non mi trovo per nulla bene col capo, ma sto certamente imparando).
Aiuto.
So che possono sembrare problemi stupidi, ma come al solito se visti da dentro sembrano dei rompicapo...

Ringrazio chiunque abbia letto il mio sfogo... non cazziatemi troppo!!
Buona fine pasqua!!

Tata

matteo :
Prima di ogni cosa ci vuole rispetto e da quel che leggo non vedo tuo rispetto nei tuoi confronti.
Come fai a fare tutte quelle cose, soprattutto di gestione e di responsabilità, e ripresentarti il giorno dopo per miseri 200 euro al mese?
Dici che stai imparando? bene, ma limitati a fare e presentare lavori da 200 euro.
Quindi o alla fine dello stage ti assume dandoti un meritatao stipendio oppure molla tutto e cerca altro.
matteo :
Scusa, ma lodi la tua collega, ma ha veramente più esperienza di te?
L'età ed il tipo di laurea non contano un bel fico secco e neanche andare per cantieri conta, contano i fatti.
Sei o non sei laureata? sei o non sei iscritta all'albo?
Allora chiedi tanto quanto prende la tua collega successivamente trattabili.
nik :
Ciao. Ti capisco, non sai quanto. Il mio consiglio è di andartene senza cercare un aumento.
Hai fatto molto bene a cercare uno studio per imparare la professione, non è stato un grosso errore!
Un primo passo, però...
Sono certa che, cercando cercando, troverai un altro studio dove potrai continuare a fare quello che fai ora, ed anche di più.
Chi ora ti paga 200euro, trattandoti pure male (!!!), domani non te ne darà 1000 (che sono comunque pochi, lordi, se produci tutto il lavoro che dici!).
Va bene sacrificarsi "un po'" per apprendere il massimo, va bene rinunciare all'uovo oggi per la gallina domani, va bene essere umili e non pretendere troppo solo perché si ha un titolo di studio benché non si abbia esperienza... ma chi ti tratta da schiavo non merita che ti prostri a chiedere di più.
Termina lo "stage", per correttezza, e poi prova altrove.
Dove almeno ti trattino bene...
Non scoraggiarti, ci vuole un po'.
Io non ho mai trovato il posto giusto per me, però ho stretto i denti (tantissimo e per anni) finché non sono stata pronta per camminare da sola.
E, comunque, il mio "prezzo" era 1000euro netti (contratto precario). Pochi ma non pochissimi. Ho potuto persino comprare casa ed ottenere un mutuo!!!

In bocca al lupo.
tt :
200 euro sono vergognosi , però sono in tanti (io x es.!) che lo stage (6 mesi nel mio caso) lo hanno fatto gratis !!ed ora a 31 anni, laurea quinquennale, esame di statoed iscriz all'ordine, due anni di esperienza in una impresa edile prima ed ora in uno studio di "Architetti" ..prendo 600 euro + iva al mese per un full time! per cui , a meno che proprio non ti trovi malissimo( umanamente) col tuo capo e con i tuoi colleghi, non ti consiglio di mollare se prima non hai trovato niente di meglio..e secondo me , purtroppo , oggi in questo paese non è così semplice neppure x una tipa che mi pare in gamba come te!non so poi varia molto anche da città a città..io contratterei col capo le modalità di pagamentodopo lo stage e intanto mi guarderei intorno..in generale :
propongo un sindacato dei giovani architetti , o una petizione per gli ordini, o per il ministreo del lavoro: noi giovani architetti dobbiamo pur vivere e mettere su famiglia o no??!! e chi non ha mamma e papà che gli pagano il mutuo??!! come si fa a vivere con 600- 800 - 900 euro lordi al mese che sono le cifre che sento in giro?!
buona pasquetta a tutti!..
andy :
Ragazzi, secondo me la questione è veramente seria. Da ciò che evinco devi essere anche molto giovane e anche molto capace. Io ho una laurea quinquennale, abilitata alla professione, altre esperienze lavorative, ho fatto la stagista gratis ed ora che ho mollato un lavoro terribile dove mi pagavano bene, mi vengono proposti solo ed esclusivamente posti di lavoro, talvolta anche dubbiamente legalizzati, full time, laddove il full time non sono le 8 ore sindacali, ma 10 o 12 con una pausa panino che però ti porti da casa , guai ad uscire (sic! mi è capitato), estremamente sottopagati se non, udite udite... tre mesi di prova con rimborso spese e poi chissà (mi ripago il succitato panino, l'autobus e poco altro... e in questi tre mesi come campo?), si richiede esperienza ed età ridottissima! Io sono veramente ad un passo dall'impazzire, stringerò i denti come tanti prima di me hanno fatto, ma col senno di poi mi chiedo se veramente tutti questi anni di privazione e di studio, se vogliamo anche appassionato, saranno mai ripagati. Purtroppo la realtà è una: non "conviene" molto intraprendere questa professione,almeno qui. Meno male che do ripetizioni di autocad, che posso fare almeno un altro lavoretto, altrimenti non camperei... e sarei disposta anche a fare ancora gavetta gratis... se negli studi almeno mi lasciassero quattro ore libere per farlo. Ti "pretendono" a full time, ma non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di retribuirti da tale. Alla ragazza disperata: hai fatto già tanta strada, venti giorni prima della scadenza del contratto comunicagli le tue esigenze in tutta tranquillità, dopodiché (nel frattempo avrai trovato qualcuno che per 200 Euro almeno non ti vilipende) se la cosa non ti soddisfa, con il massimo della tranquillità te ne andrai....
Tata :
Grazie davvero a tutti.
Le vostre parole mi sono molto utili. So di non essere la sola in questa situazione, anzi, c'è chi è messo anche peggio, ma ogni tanto si ha bisogno di qualcuno da fuori che te lo faccia notare.
E' davvero ingiusta la nostra situazione.
So che tanti fanno stage gratuiti senza rimborsi spese, è terribile, ma vi assicuro che i 200 euro a partita iva che prendo io vanno tutti via in inarcassa, iva, commercialista vari. Poi ovviamente ci sono le spese di trasporto e di pappa (panino mangiato in studio ovviamente, anche perché permettersi altro a Milano è un po' dura...), che mi pago di tasca mia..
I soldi che prendevo quando ero "arredatrice" dall'altra parte li ho messi via per il futuro, ma purtroppo stanno finendo...
Parlerò col mio capo cercando di esporre le mie ragioni e poi chi vivrà vedrà. So che al peggio non c'è limite quindi potrei benissimo andare a capitare in un posto peggiore..
Per questo ho tanti dubbi... :)

Vabbè ragazzi miei, ancora tante grazie a tutti per i preziosi consigli e per lo scambio di esperienze, e buon riinizio per domani!!!!

Grazie mille.
Tata

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