steni : [post n° 130811]

Ho bisogno di conforto...

Questa mattina sono andata ad “offrirmi” in un negozio di abbigliamento di cui sono cliente. Sapevo che devono fare un’importante ampliamento , prendendo i locali accanto.
Ma, mi sono sentita dire che sono arrivata con un mese di ritardo: hanno già scelto l’architetto.
Cazzo! Possibile che io arrivo sempre troppo tardi o dove si fa un buco nell’acqua? E’ proprio vero, come dice Woody Allen, che “nella vita bisogna vere più fortuna che talento”?
Vi prego, ditemi che c’è qualcuno di voi che lavora perché ha saputo fare qualcosa di intelligente e costruttivo e non perché è figlio di architetti o ha la zia nell’ufficio tecnico, o perché conosce l’assessore - il sindaco – l’usciere, o perché il vicino di casa ha una catena di ristoranti che devono essere ristrutturati…Ditemi che la possibilità di lavorare non è solo frutto del caso, ma che c’è “qualcosa”, qualsiasi cosa, che si può fare!!
Grazie
Cl :
io sono figlia di un falegname. Ho aperto uno studio professionale da due anni con un socio, figlio di autista. prima siamo stati per 5 anni a partita iva 1000 € al mese in uno studio di architettura piuttosto importante. adesso lavoricchiamo, ma tutti sub-appalti e piccole cazzate... (tipo dia pannelli solari, manurenzione straordinaria stalletto del maiale etc), però intanto stiamo bene e alla fine del mese 1000 € li caviamo uguale. I LAVORI BELLI LI HANNO TUTTI GLI ALTRI! E capita anche che ce li fregano senza ritegno da sotto il naso. Però pazienza, quando la vita è dura è anche più bella! Ciao e in bocca al lupo!
Cl :
Mi sono dimenticata di dirti come tiriamo avanti: non so se per qualche coincidenza astrale abbiamo avuto l'idea di specializzarci in progettazioni specialistiche che gli altri studi affermati non fanno. Allora abbiamo fatto i corsi e abbiamo studiato (tanto tempo ne avevamo) ed abbiamo imparato a fare i progetti acustici, le relazioni leggi 10, i piani di sicurezza, i POS, i Pimus ecc. Poi siamo andati a proporci in vari studi. Adesso abbiamo alcune collaborazioni fisse, stando però nel nostro studio.
mp :
io sono figlio di un'insegnante e di un impiegato. Dopo 4 anni come schiavetto ho "aperto" il mio piccolo studio e alla fine del mese guadagno quanto prima, con la comodità di lavorare a casa mia.
p.s: prima di trovare la prima commessa importante ho spedito una marea di curriculum, anche per lavori abbastanza diverso dalla mia specializzaizone!
d. :
lavoro pochissimo!!!!
se ti può consolare
dopo 4 anni di catene ora mi sento libero, ma con tanti C...O di tempo libero, e sempre in cerca,
curriculum domanda come bidello!!!
steni :
Ecco..una domanda terra terra: "siamo andati a proporci in vari studi" che cosa vuol dire esattamente? avete bussato porta a porta? o avete mandato curriculum ovunque sperando in una risposta?
Cl :
siamo andati porta a porta (previo appuntamento) negli studi professionali della nostra zona. Veramente abbiamo portato solo i biglietti da visita ed abbiamo parlato dei nostri servizi. La carta vincente è che, fra le righe, abbiamo specificato che non ci interessava fargli concorrenza, ma che ci occupiamo solo di quello che loro non fanno direttamente. Il lavoro a poco a poco è arrivato.
fear :
di curriculum io ne mando via a quintali! per fortuna c'è la posta elettronica, finalmente quest'anno sono riuscito ad ottenere una collaborazione con un noto architetto di padova, con quello che ho guadagnato mi ci sono pagatol'iscrizione all'albo e mi arrabatto a cercare di dare ripetizioni di disegno e autocad. insomma bisogna inventarsi un lavoro e visti i tempi va bene tutto l'importante è fare qualche cosa! PS se mi pagassero tutte le consulenze che amici, parenti e conoscenti mi chiedono non girerei su di una panda sgangherata!
anonimo architetto :
io sono figlio di dipendenti, con una mamma che ogni due secondi mi vorrebbe far fare il dipendente ma la testa e la voglia non c'è....vorrebbe ma sapete meglio di me quanto sia difficile oggi entrare in una PA....concorsi co 5.000 persone per un posto da architetto max 26 anni con 12 anni di esperienza lavorativa certificata, ottime conoscenze del pc (tipo bill...). Cmq dopo circa 2 mesi presso un architetto ho deciso di partire per la mia strada.
oggi sono quasi 4 anni che lo studio è aperto anzi per decisioni errate (tentati soci etc) mi sono trovato a cambiare sede ben 3 volte...e questa spero sia l'ultima.
cosa faccio? bhè sono specializzato in modellazione tridimensionale architettonica e design....sono architetto dal 2002, ho un curriculum invidiabile per alcuni aspetti per altri non tanto, ho collaborazioni varie, ho tentanto di lavorare per cantieri navali (ho studiato e masterizzato per quel settore) ma non c'è trippa per gatti....nella mia città siamo 1000 architetti e la guerra è tanta e aperta...
la città conta 120000 abitanti.....
insomma vi dicevo, dopo 4 anni finalmente si smuove qualcosa...quest'anno ho avuto delle richieste di docenze per sw tridimensionali in alcune univ italiane e sono andato...sto facendo due progetti e direzioni lavori per un comune vicino...incarichi presi dopo un concorso su una progettazione vinto (concorso nazionale - presentati solo 4 progetti tra cui il mio)...insomma si inizia a lavorare tra una dia un 3d e una d.l.
questo è quello che si può permettere il figlio di dipendenti come te steni....ma ti assicuro che non si vive male.
un consiglio però sento di dovertelo dare....legarsi ad un politico vincente non è cosa da sottovalutare, partecipare alle cene e altre cose ti porta di sicuro ad avere + conoscenze e anche un rientro nel tempo ma non devi farlo sotto le elezioni in cui tutti promettono...va fatto prima!!!
io non sono capace di stare li ad elemosinare il lavoro ai politici ma ho visto dei cari amici che hanno la passione per le pubbliche relazioni camminare dall'oggi al domani a braccetto con assessori e vari....insomma nulla è impossibile....ma la domanda è
te che vuoi fare? punta un obiettivo e raggiungilo.....
antonella :
Hai carattere, vedi che farai strada, insisti!
Tutti noi troviamo intoppi all'inzio della professione, e siamo tutti nella stessa barca.
Devi essere tenace.
steni :
anonimo architetto, grazie della tua risposta completa e articolata.
Che voglio fare io? questa è una bella domanda!
Io ho in mente lo studio dei miei sogni: un posto dove si lavora a 360° su qualsiasi progetto. Non da sola, ovviamente, ma in collaborazione con un team di professionisti, ciascuno specializzato in un campo, in grado di affrontare e risolvere qualsiasi problematica legata alla progettazione e alla realizzazione di un edificio.
Detto questo, devo stare con i piedi per terra, e capire cosa posso fare ora per andare avanti. Almeno qualche piccolo passo. Mi basta progredire un po’ per volta.
Ma forse non sono stata chiara su un punto. Il realtà non sto cominciando ora. Ho lavorato in uno studio di progettazione e arredamento, in uno di grafica pubblicitaria, in un’azienda di industrial design. Più diversi progetti di ristrutturazione, per lo più per amici e parenti.
In questo momento lavoro per uno studio piuttosto grande, occupandomi su vari fronti di diversi progetti: dalla direzione lavori di un edificio, al progetto per la ristrutturazione di un ristorante, al progetto di un parco. Questo lavoro mi piace molto. Il problema è che vengo pagata meno di un metalmeccanico!
Quello che mi piacerebbe è semplicemente trovare la mia strada… in qualsiasi modo. E se la lotta è dura in una città con 1000 architetti, figurati in una città che conta 16.000 iscritti!
d. :
????Bo!!!
antonella :
Hai voglia di fare! Questo si percepisce.
Io per sopravvivere collaboro a part-time con ingegneri elaborando Pos, PSC, CPI (certificati prevenzione incendio)ecc. Una noia mortale, ma coltivo i sogni di architetto attraverso l'università, ed ora insieme a delle mie amiche abbiamo deciso di provare concorsi internazionali di progettazione, non mi sento seconda a nessuno, non credo che un noto architetto sia migliore di noi.Dobbiamo solo insistere!!!!
Quello che mi sento di consigliarti è di chiedere al tuo datore un aumento per il riconoscimento del tuo lavoro, non avere mai paura dei rifiuti. E poi, non ti stancare mai di cercare opportunità migliori, e soprettutto quando ti sentirai pronta prendi il volo per la libera professione insieme ad un collega che abbia il tuo stesso entusiasmo.
Ciao!
steni :
grazie antonella. Dalle risposte che ho ricevuto mi sembra davvero di non essere la sola a dovermi accontentare di molto meno di quello che vorrei. In parte questo è già un conforto. Vorrà dire che non sono solo io l'unica sfigata? Della serie , mal comune, mezzo gaudio! Ma, a parte questo, probabilmente hai ragione tu: non ci sono strategie preconfezionate... sarebbe troppo facile...possiamo solo guardarci intorno e chiedere e aspettare e cercare...senza scoraggiarci mai. Se deve arrivare, arriverà!
Grazie
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