Riccardo-da Foggia : [post n° 14546]
un consiglio dai colleghi
sono un architetto iscritto all'albo da circa un anno ,con 2 anni di esperienza negli studi professionali come "disegnatore" senza retribuzione. Che ne dite conviene mettersi in proprio creando uno studio più informatizzato degli altri?Quali sono i rischi per avviare uno studio professionale?Ringrazio voi tutti in bocca al lupo!!!
Ciao Riccardo...io sono piu' o meno nelle tue condizioni...con la differenza che sono iscritto all'albo da una sola settimana..anche se ho già soppesato l'idea di mettersi in proprio, magari con alcuni colleghi per dividere le spese.
Già...il problema è tutto li: le spese fisse.
Cerca di ridurre alla metà del minimo le spese fisse...nelle quali devi comprendere soprattutto l'affitto del locale, oltre che le bollete di luce e telefono. Il resto in fondo puo' venire dopo no? Un compter, una stampante, uno scannerino e via...il resto della attrezzatura, arredo ecc...uno se lo fa col tempo, se riesce a farsi un mimimo di clientela o di praticuccie che, pare, rendono abbastanza bene. Io penso (senza alcuna esperienza eh..) che la cosa importante sia avere un luogo dedicato a studio, con un indirizzo e un numero di tel/fax.....almeno se vuoi farti un minimo di pubblicità, peuoi scrivere un indirizzo che non sia casa tua!!! :-))
Due, tre, quattro colleghi con cui provare a mettersi in proprio...magari con un impegno di 2-300 euro al mese a testa.
Dal punto di vista organizzativo invece, non ho idea di quali siano i passi necessari o convenienti...e questo interesserebbe anche a me.
Per esempio, conviene o si deve fare una società, magari con una unica partita IVA cui fare riferimento? E con Inarcassa poi come la mettiamo? Boh...
ciao
marco
Già...il problema è tutto li: le spese fisse.
Cerca di ridurre alla metà del minimo le spese fisse...nelle quali devi comprendere soprattutto l'affitto del locale, oltre che le bollete di luce e telefono. Il resto in fondo puo' venire dopo no? Un compter, una stampante, uno scannerino e via...il resto della attrezzatura, arredo ecc...uno se lo fa col tempo, se riesce a farsi un mimimo di clientela o di praticuccie che, pare, rendono abbastanza bene. Io penso (senza alcuna esperienza eh..) che la cosa importante sia avere un luogo dedicato a studio, con un indirizzo e un numero di tel/fax.....almeno se vuoi farti un minimo di pubblicità, peuoi scrivere un indirizzo che non sia casa tua!!! :-))
Due, tre, quattro colleghi con cui provare a mettersi in proprio...magari con un impegno di 2-300 euro al mese a testa.
Dal punto di vista organizzativo invece, non ho idea di quali siano i passi necessari o convenienti...e questo interesserebbe anche a me.
Per esempio, conviene o si deve fare una società, magari con una unica partita IVA cui fare riferimento? E con Inarcassa poi come la mettiamo? Boh...
ciao
marco
