Andrea(studente) : [post n° 152803]
il mondo lavorativo dell'architetto...
come sono i primi 5 anni di lavoro da architetto? e gli altri?
Si possono verificare 3 condizioni:
- sei parente, amante o amico di persone che già lavorano nel campo (affermate) e allora il gioco è fatto, puoi lavorare ed essere considerato e pagato come un essere umano
- sei un genio e/o durante l'università fai in modo di ingraziarti qualche barone (si torna al punto 1), vinci concorsi a raffica e vieni pubblicato prima dei trent'anni.
-sei una persona normale, accetti un iniziale sfruttamento perchè- dicono - non hai esperienza. Se sei fortunato trovi un bravo geometra che ti insegna il mestiere, altrimenti sei condannato alle fotocopie in eterno. Nota bene, in questo caso, lo status del tirocinante NON FINISCE MAI (se ti va bene vieni pagato a percentuale) questo significa tanto lavoro, nessuna sicurezza e POCHI soldi.
- sei parente, amante o amico di persone che già lavorano nel campo (affermate) e allora il gioco è fatto, puoi lavorare ed essere considerato e pagato come un essere umano
- sei un genio e/o durante l'università fai in modo di ingraziarti qualche barone (si torna al punto 1), vinci concorsi a raffica e vieni pubblicato prima dei trent'anni.
-sei una persona normale, accetti un iniziale sfruttamento perchè- dicono - non hai esperienza. Se sei fortunato trovi un bravo geometra che ti insegna il mestiere, altrimenti sei condannato alle fotocopie in eterno. Nota bene, in questo caso, lo status del tirocinante NON FINISCE MAI (se ti va bene vieni pagato a percentuale) questo significa tanto lavoro, nessuna sicurezza e POCHI soldi.
Mi permetto di aggiungere un quarto caso: cambiare mestiere ....sto scherzando chiaramente. E' tutta questione di "pelle" e "pazienza", soprattutto nel nostro lavoro. Comunque se il periodo di tempo è riferito alla retribuzione, ti posso dire che a mio avviso non cambia niente. Si è mal pagati o non pagati fin dall'inizio a meno che non si diventi liberi professionisti. Non è una supposizione ma un dato di fatto essendo presenti in Italia un numero di architetti maggiore rispetto a tutti gli Stati Uniti d'America (Biennale Venezia)
Io lavoro in Italia e credo di essere uno degli architetti meno pessimisti. Dal nick name mi sembra di capire che stai ancora studiando. L'architettura nonostante il periodo di crisi che attraversa (soprattutto con la riforma universitaria) rimane uno dei mestieri più belli del mondo, se non altro perchè il più antico. La riforma universitaria, come tu sai, ha introdotto lo "stage obbligatorio", con quale risultato? "Lavorare" per non essere pagati e pagare le tasse scolastiche per non seguire le lezioni. Questo succede in Italia. L'importante è saperlo....poi puoi lavorare dove vuoi, anche in Italia.