nik : [post n° 156885]

Help! Lavori non conformi e DURC incompleto

C'era una volta una DIA presentata dall'Arch. Tizio nel 2006.
Nel 2007, senza aver mai cominciato i lavori, il titolare e proprietario decide di liquidare Tizio (per motivi imprecisati) e Tizio giustamente presenta la sua rinuncia alla Direzione Lavori.
Viene pertanto nominato un nuovo Direttore Lavori, Sempronia.
Il proprietario nomina, inoltre, un nuovo esecutore dei lavori, l'impresa Caio, della quale presenta un DURC incompleto (in quel comune va bene così, perché anche per la DIA chiedono il DURC solo prima dell'inizio dei lavori).
Sempronia avverte tutti che i lavori non possono essere avviati fino alla presentazione di tutti i documenti.
Nel frattempo, il proprietario cambia idea in merito al progetto e vuole stravolgerlo (si cominciano a capire i motivi della lite col progettista liquidato...).
Il nuovo DLL Sempronia avverte che c'è bisogno di un'altra DIA in variante e, a maggior ragione, chiede i documenti di regolarità contributiva dell'impresa per poter presentare la DIA (chi se ne frega se in quel comune non osservano la legge e li vogliono solo all'inizio dei lavori: Sempronia vuole presentare la pratica completa).
Il DURC non arriva... Problemi coi versamenti INAIL...
L'impresario dice "Chiedo nuovamente. Bisognerà aspettare un mese. Parlerò col commercialista. Dicono che è tutto a posto ma non arriva il certificato. Diversi uffici mi rimbalzano qua e là...".
E passa un anno.
Sempronia, che resta un DLL ma non è un cane da guardia, scopre che i lavori sono stati eseguiti (e nemmeno conformemente al progetto, ma secondo le nuove idee del proprietario) e l'appartamento consegnato.

Rinunciare alla DLL implica una denuncia dei lavori eseguiti difformemente, quindi una sanzione per il proprietario... Ma la DLL come ne esce? Sanzionata anche se s'è tirata fuori?
E come può il proprietario risolvere la questione?

Se esistessero tutti i documenti di regolarità contributiva dell'impresa si potrebbe chiudere tutto con una variante postuma (e con sanzione di 516euro)...
Ma poiché continua ad esserci l'intoppo INAIL... Non è il caso di chiedere un PdC in sanatoria, senza quindi indicare l'impresa? Anche qui si parla di sanzioni intorno ai 500euro...

Insomma, colleghi, la Sempronia sottoscritta che cosa deve fare?
Dimettersi e ne esce senza sanzioni e basta e dimentica tutta 'sta storia?

E a 'sto povero proprietario che cosa si può proporre per regolarizzare il suo appartamento?
Come posso dimettermi da DLL della prima DIA, e poi firmargli io stessa una domanda di PdC in sanatoria???

In fondo vorrei la soluzione migliore per tutti...
beppe :
Se i lavori sono stati eseguiti in assenza del DURC, significa, indipendentemente dalla regolarità o meno al progetto, che sono stati realizzati abusivamente, in quanto senza quel documento la dia, PdC, autorizzazione, concessione edilizia chiamiamola come vogliamo non ha alcune valore.
Che dirti, se i lavori sono conformi alle norme urbanistiche potresti chiedere un accertamento di conformità, che sarebbe il cosidetto permesso in sanatoria (cerchiamo di non chiamarlo PdC in sanatoria, ma semplicemente Permesso in sanatoria).
Per il futuro lasciali perdere clienti del genere, loro fanno parte dei 60.000.000 di italiani che si sentono anche architetti.
Renton :
Il problema è: in che rapporti vuoi rimanere con la committenza ? Intendi farti pagare? Se non ti interessa perdere una clientela così fai la cosa a norma di legge: denunciala prendendo le distanze dai lavori eseguiti a tua insaputa.
Il "testo unico" ti dice tutto ...
nik :
ragazzi, so bene che cosa dice il TU, è che mi spiace davvero mettere nei casini il proprietario: s'è fatto incantare dall'impresario che gli ha ripetuto "tutto a posto, tutto a posto", benchè io ripetessi all'infinito "manca un documento, manca un documento".
ho pure spedito una raccomandata per scuoterlo e fargli capire che il documento era indispensabile per fare i lavori.
eppure ora cadrà dal pero se avrà sanzioni...

la questione è: se chiedo un accertamento di conformità ORA, mi AUTODENUNCIO perché i lavori sono stati eseguiti nel periodo in cui ero direttore lavori io stessa...
che dici, beppe??

e poi, sì: vorrei farmi pagare (almeno in parte) perché comunque di sbattimenti ne ho fatti.
avevo anche già preparato la variante, per la quale sono stata due volte in comune a parlare con i tecnici..
che cosa scrivo sulla fattura? "consulenza"???
beppe :
ripeto l'unica soluzione è quella di dire che i lavori sono stati eseguiti in difformità alla DIA, cercando di evitare il discorso DIA. Se poi il prorpietario non glile frega un tubo di regolarizzare il tutto allora te ne freghi anche tu, ma ti fai pagare in contanti per evitare che un giorno possa dire: "la direzione dei lavori mi ha detto che potevo farli questi lavori" e ti scarica la colpa a te. Ho già visto una scenetta del genere. Sai com'è finita? Che il proprietario ha fatto causa al D.L., per risarcimento danni, perchè sosteneva che la direzione dei lavori gli aveva assicurato che quei lavori erano regolarizzabili con una piccola variante, cosa non vera. La tua posizione è bene diversa stante che hai inviato una raccomandata in cui esplicitavi la mancanza del documento, che era elemento fondamentale per l'esecuzione degli stessi. Quindi ad oggi per te quei lavori è come se non fossero mai stati eseguiti.
Se così non va bene emetti avviso di parcella con causale onorario per progetto di variante etc etc...... La fattura solo dopo che ti ha liquidato. Mai prima.
ciuao
patty :
non è vero che un comune viola la legge se ti permette di consegnare una DIA senza DURC....purchè pretenda che sia consegnato prima dell'inizio dei lavori...insieme alla nomina dell'impresa
Io posso protocollare la DIA e nel mese di tempo a disposizione procedere ad appaltare le opere....quindi posso nominare l'impresa e consegnare il DURC in un secondo tempo.
...questi clienti sono i peggiori perchè se ne fregano della legge, se ne fregano di te e di tutti i guai in cui puoi incorrere....e non pensare che si sia fatto irretire dall'impresario....perchè non è vero...
in bocca al lupo
nik :
il mio timore è che il "frescone" se ne possa uscire dicendo "l'architetto ha detto che si poteva procedere", per questo vi chiedo: che cosa rischio denunciando tutto?
non vorrei restare comunque invischiata...
un PICCOLO anticipo l'ho fortunatamente già incassato e ora sulla fattura ho scritto "rilievi" e cose così (ho parlato di fattura e non di proforma, proprio perché un'entrata c'è stata e non voglio che mi sia contestata come se fosse avvenuta in nero).
per quanto ho già fatto mi spetta ancora un bel po': la variante è pronta, già discussa coi tecnici...
se faccio troppo casino mi scordo che mi paghino, per questo mi sarebbe piaciuta una soluzione quasi indolore... ma come posso proporre ora un permesso in sanatoria, nella posizione in cui mi trovo???
beppe :
Non mi crerei tanti problemi al tuo posto. Puoi sempre dire che non sapevi che i lavori erano andati avanti, forte chiamramente della tua raccomandata. Io credo che la via risolutiva sia quella del permesso in sanatoria, sempre ammessa che sia conforme alle norme e strumento urbanistico. In fondo è quella più giusta e legale.
ciao
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