Mi piacerebbe specializzarmi in acustica ma vorrei sapere che sbocchi lavorativi potrei avere facendo il corso di 200 ore in acustica.
In quali casi è richiesta la valutazione di impatto acustico?
sono stufa di fare la collaboratrice negli studi e vorrei specializzarmi in qualcosa che però abbia "sbocchi certi", che sia magari obbligatoria come è ora la certificazione energetica. Chi mi da un consiglio? Buona pasqua a tutti
il mio professore di acustica (ingegnere) lavorava come consulente tecnico nelle cause legali, diceva che era pieno di gente che portava avanti cause per disturbi da "rumore"
grazie campanellino, ma che tu sappia per iscriversi alle liste regionali oltre al corso bisogna fare i 2 anni di pratica nel settore?
Ciao
Ciao
non so dirti dato che io, sebbene sia interessata agli aspetti acustici, ho intrapreso un'altra strada!!!
Dipende dalla regione....solo l'Emilia Romagna riconosce il corso di 180 ore come abilitante e ti consente di iscriverti direttamente negli elenchi dei tecnici competenti in acustica senza i due anni di pratica. So che in altre regioni (solo per i laureati) il corso sostituisce un anno di pratica. In realtà se trovi un tecnico acustico accondiscendente ( che esercita da almeno 5 anni) potresti farti fare una dichiarazione per l'anno mancante.....
Per quel che riguarda il lavoro direi che è un settore piuttosto redditizio visto che ormai quasi tutte le pratiche edilizie sono accompagnate da clima-impatto acustico o da progettazione dei requisiti acustici passivi e successivo collaudo. A mio avviso c'è solo un problema: per fare clima, impatto e progettazione acustica occorrono programmi adeguati e per fare collaudi una strumentazione piuttosto costosa. Quindi il mio consiglio è quello di intraprendere la strada dell'acustica pensando alla sua fattibilità.......se siete un gruppo di persone è più facile dividere le spese......ciao e in bocca al lupo!
Per quel che riguarda il lavoro direi che è un settore piuttosto redditizio visto che ormai quasi tutte le pratiche edilizie sono accompagnate da clima-impatto acustico o da progettazione dei requisiti acustici passivi e successivo collaudo. A mio avviso c'è solo un problema: per fare clima, impatto e progettazione acustica occorrono programmi adeguati e per fare collaudi una strumentazione piuttosto costosa. Quindi il mio consiglio è quello di intraprendere la strada dell'acustica pensando alla sua fattibilità.......se siete un gruppo di persone è più facile dividere le spese......ciao e in bocca al lupo!
SAPETE QUALI SN I CASI IN CUI è OBBLIGATORIO FARE LA PRATICA PER IL RUMORE? ES PER UN IMMOBILE A DESTINAZIONE PRODUTTIVA (LABORATORI) DI 400MQ CHE FRAZIONO IN 2 UNITà IMMOBILIARI DA 200 MQ (DIA RISANAMENTO CONSERVATIVO) .... SAPETE SE è NECESSARIA LA PRATICA PER IL RUMORE?? GRAZIE PER CHI AVRà VOGLIA DI RISPONDERMII.... CIAO