Buon giorno a tutti..Da gennaio 2008 emetto all'arch. per cui lavoro ricevuta con ritenuta d'acconto, (1000€ imponibile - 200€ rit. acc.= 800 netti).
Qualche gg fa ha scritto il suo commercialista ricordando a lui e di rimbalso a me, che la soglia dei 5000 € è stata raggiunta e che per questo sarò obbligata a fare la dichiarazione dei redditi. Poi continua con il dire che la legge non prevede un massimo di importo per aprire (farmi aprire) la P.I. e che sicuramente se prendo la P.I. ci sono meno problemi e che in caso di controllo potrebbero obbiettare il fatto che tutti i mesi io gli faccio una ricevuta per collaborazione occasionale a progetto di 1000 €.
Quello che vi chiedo è, in attesa di parlare con un commercialista, posso continuare per questo mese a fare la solita ricevuta pur avendo superato questa benedetta soglia dei 5000€? e se mi rifiutassi di aprire P.I per quei miseri 1000€ che tipo di rapporto devo instaurare con il mio capo? Grazie veramente di cuore
vero : [post n° 167970]
un consiglio..
non potresti perche' la legge parla chiaramente di una soglia max di 5000...proponigli di farti un contratto a progetto!
....il lavoro occasionale come risulti tu non può essere fatto per professioni di tipo intellettuale come le nostre, lo dice la legge biagi.
In ogni caso se superi i 5000 euro fai la dichiarazione e paghi il 23% dell'irpef sull'eccesso.
Con partita iva ti devi iscrivere ad inarcassa, con contratto a progetto l'inps invece te la paga lui....
fatti due conti!!! poi dipende se hai il timbro e ogni tanto fai lavori tuoi ti conviene partita iva, in caso contrario invece forse ti conviene il contratto a progetto.
ciao
In ogni caso se superi i 5000 euro fai la dichiarazione e paghi il 23% dell'irpef sull'eccesso.
Con partita iva ti devi iscrivere ad inarcassa, con contratto a progetto l'inps invece te la paga lui....
fatti due conti!!! poi dipende se hai il timbro e ogni tanto fai lavori tuoi ti conviene partita iva, in caso contrario invece forse ti conviene il contratto a progetto.
ciao