Buongiorno!Ho ereditato una piccola cascina in provincia di vercelli, con planimetria di 12x5 m, a due piani, con muri portanti e 4 volte a pavaglione, una per ogni stanza della casa. Mi trovo in difficoltà con il progetto di ampliamento poichè l'architetto dice che data la presenza di queste volte, è impossibile demolire. Ma è proprio vero? Non esistono altre soluzioni possibili?Ringraziando anticipatamente porgo,
cordiali saluti
minu : [post n° 172040]
volte a pavaglione
nn vedo il perchè di tanta diffidenza nei confronti del suo architetto. su che basi l'ha scelkto se nn sono fiduciali?
ha perfettamente ragione.
ha perfettamente ragione.
a padiglione purtroppo scaricano lungo tutto il perimetro di imposta, per cui il suo architetto ha detto bene. Certo potrebbe aprire delle porte, cose molto limitate però, facendo attenzione a non compromettere la statica del suo immobile e soprattutto a non creare soluzioni di continuità nelle murature.
trilly! capisco benissimo che a volte la nostra professione non viene compresa-apprezzata come dovrebbe, sono anch'io arch. quindi comprendo benissimo il tuo stato d'animo, ma penso che spesso ciò è dovuto anche a noi.. se il collega scelto da Minu non le ha spiegato perchè non è possibile demolire mi pare lecito che lei chieda un parere senza che per forza si senta rimproverare.. se il tuo commercialista ti dice che devi pagare dieci milioni di tasse mi pare comprensibile che chiederai un secondo parere!! ciò non implica - questo per MINU - che a priori non bisogna fidarsi del professionista scelto, tant'è che ha perfettamente ragione riguardo l'impossibilità di realizzare le opere da te richieste ( ..... se sei miliardaria tutto si può fare anche se comunque questo non sarebbe il caso.... ) - Una volta a padiglione non è un semplice espediente estetico, ha una funzione strutturale, serve per "tenere in piedi la tua cascina.." , oltre ad essere un elemento architettonico che si potrebbe valorizzare con pochi e mirati interventi.
Mi pareva di capire, come ho visto per il passato, che questo sia uno spazio per consigli e confronti, perchè non cercare di mantenerlo tale..? ( cosa che ha fatto SR ) magari se spieghiamo le cose anzichè prendercela...
p.s. ... la mia non intende essere una critica nei confronti di nessuno ma semplicemente un'idea per migliorare la percezione del nostro lavoro.
Mi pareva di capire, come ho visto per il passato, che questo sia uno spazio per consigli e confronti, perchè non cercare di mantenerlo tale..? ( cosa che ha fatto SR ) magari se spieghiamo le cose anzichè prendercela...
p.s. ... la mia non intende essere una critica nei confronti di nessuno ma semplicemente un'idea per migliorare la percezione del nostro lavoro.
Grazie per il vostro tempo e la vostra cortesia...e poi signora o signor trilly, stia più serena/o...nessuno mette in dubbio la sua professionalità...inoltre il termine "pavaglione" sarà pur desueto ma indica la medesima cosa della parola "padiglione". Buona Domenica e buon lavoro a tutti
caro paco,
io non credo proprio che il professionista incaricato si sia permesso di puntare i piedi e dire "no, non si fa" senza apporre un'adeguata giustificazione alla sua consulenza. Questo, ovviamente, lo davo x scontato e viene da sè dalla domanda del committente "è proprio proprio proprio vero che nn si può fare?"
La realtà di fatto è che al giorno d'oggi i rapporti di lavoro tra clienti e professionisti, nn solo nel nostro settore, nn si basano + su rapporti fiduciali ma su "devo stare attento che sennò me lo mettono.." e questo a lungo andare ti toglie veramente l'entusiasmo.
il doversi sentire perennemente sotto osservazione, accusato di voler sicuramente raggirare il cliente è un atteggiamento profondamento scorretto e segno di forte mancanza di rispetto.
sarebbe il caso che tutti, in questo paese, si tornasse ad avere rispetto delle persone e del lavoro altrui. si vivrebbe tutti un po' meglio.
io non credo proprio che il professionista incaricato si sia permesso di puntare i piedi e dire "no, non si fa" senza apporre un'adeguata giustificazione alla sua consulenza. Questo, ovviamente, lo davo x scontato e viene da sè dalla domanda del committente "è proprio proprio proprio vero che nn si può fare?"
La realtà di fatto è che al giorno d'oggi i rapporti di lavoro tra clienti e professionisti, nn solo nel nostro settore, nn si basano + su rapporti fiduciali ma su "devo stare attento che sennò me lo mettono.." e questo a lungo andare ti toglie veramente l'entusiasmo.
il doversi sentire perennemente sotto osservazione, accusato di voler sicuramente raggirare il cliente è un atteggiamento profondamento scorretto e segno di forte mancanza di rispetto.
sarebbe il caso che tutti, in questo paese, si tornasse ad avere rispetto delle persone e del lavoro altrui. si vivrebbe tutti un po' meglio.