mati : [post n° 173622]

uffa

secondo voi faccio male ad arrabbiarmi perchè negli ultimi 2 gg invece che fare l'architetto (lo sono solo da un anno è vero) ho smontato la lampada del capo e ho fatto 2 volte da autista? sempre per suoi clienti..??
laura :
C'è anche chi riesce a fare l'architetto in questo mondo di caddisti?
mati :
fossi solo caddita... ma ora autista e operaia.. e visto che la signora delle pulizie non viene da 2 sett.. temo
mati :
caddista
Ily :
Se ti ha rimbordato la benzina e ti pagava mentre montav la lampada, non vedo perchè dovresti lamentarti...sono cose che fanno parte della normale conduzione di un ufficio.
Vale :
io non credo proprio che sia dovere dei dipendenti fare queste cose. la buona conduzione di uno studio parte dal rispetto e non dal far fare le pulizie e l'autista a chi deve fare esperienza in architettura!! quindi glielo farei gentilmente presente. Rimane il fatto che se lavori da anni in quell'uffcio e ne sei parte integrante e gli altri lo fanno (quindi questo è il modus operandi e quindi indice di collaborazione reciproca) allora bisogna contribuire. ma non se sei l'unica/o che le fà!
Ovviamente è solo il mio parere..Vale
tom... :
...beh...cosa ti lamenti...meglio montare lampade che stare 10 ore davanti al monitor a disegnare idee altrui... ;-) ...(a ottobre son 4 anni dalla laurea...)

coraggio!...la gavetta è lunga!

;-)


mati :
sono l'unica
dato che ho solo una collega, piu vecchia a p.i....
anche io la penso come te..
kitto :
senza offesa, ma queste "lamentele silenziose" proprio non le capisco... prova a cambiare ottica:
quello che tu chiami il tuo capo è un arch., un tuo collega
tu non sei una dipendente, sei una collaboratrice cioè una che collabora e fa progredire o andare avanti lo studio e che mentre accompagna i clienti ha l'opportunità di conoscere nuovi clienti (per un tuo futuro studio) e di FARSI CONOSCERE e apprezzare...
lo studio non è il tanto ambìto posto fisso, ma una continua opportunità di crescere e conoscere.
Se hai smontato una lampada pensa che un giorno potresti averne una tua nel tuo studio e forse ti toccherà smontarla!
pier76 :
Mate credo che abbia centrato la questione. La parola gavetta viene troppo spesso fraintesa e ahimè abusata più del necessario come in questo caso. Montare una lampada in studio, fare da autista fa parte integrante di quello che io chiamo "sfruttamento alla non architettura". I giovani architetti hanno delle enormi potenzialità proprio per la loro età. Gavetta vuol dire imparare il mestiere, il mestiere dell'architetto e non il mestiere delle donne delle pulizie o degli autisti. Gavetta vuol dire rispetto della persona che si ha davanti, vuol dire amare il proprio mestiere e non scendere mai a compromessi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
tom :
Pier 76, sono pienamente d'accordo con te...se vivessimo in un mondo perfetto dove si potesse mandare al diavolo il tuo datore di lavoro perchè ti chiede di cambiare una lampada o montare un seggiola....purtroppo credo che i compromessi debbano convivere (purtroppo si intende!) con l'architettura...

saluti,

tom
pier76 :
Anche l'architetto Mario Botta ha iniziato la propria attività con la pulizia dei pavimenti nello studio di Le Corbusier. Un conto è pulire i pavimenti dello studio di Le Corbusier; altra cosa è pulire i pavimenti del signore pincopallo nel condominietto ......siamo tanti in Italia è vero, ma non tutti sono architetti. Molti sono solo sfruttatori che non pensano minimamente alla formazione dei giovani. Ecco perchè tirano fuori le scope e fanno guidare la macchina. Noi però abbiamo una grande arma: CAMBIARE STUDIO DALL'OGGI AL DOMANI SENZA PREAVVISO, lasciando la scopa al pseudo architetto
oma :
senza la banale retorica,bisogna capire dove si sta,e cosa si sta facendo....poiche' nei piccoli studi non vedo nulla di strano se in un ambito di collaborazione reciproca e di gruppo si smonti una lampada una tantum,o si fa da autisti,ragazzi non siamo mica alle poste o mi sbaglio...quindi flessibilita' (apertura mentale)da parte di tutti ci deve essere e questo anche dai cosidetti "capi",poi se ci si accorge che lo spirito e' solo quello ignorante di dover sfruttare le persone, aria... come dicono i post sopra.Concludo, non strumentializziamo singoli episodi se alla base e nella sostanza si sta lavorando,facendo esperienza e crescendo (architetto da un anno nello specifico si e' propio all'inizio ),e pagati "ragionevolmente"...se poi vediamo il ripertersi perpetuo degli episodi raccontati nel post a discapito del vero lavoro di architetto come detto e' giusto percorrere altre strade!
pier76 :
Io lavoro a Milano e di storie ne ho sentite tante, troppe. Forse sbaglio a generalizzare, ma di architetti sfruttatori c'è ne sono tanti, troppi. Il minimo comune denominatore è "non pagare", "sfruttare i collaboratori fino all'osso, tanto da farli restare anche oltre le otto ore", sfruttare gli "stagisti", visti come forza di lavoro gratis. Questa non è una eccezione ma è la regola. Io stesso nell'iniziare a lavorare ho dovuto fare i conti con questa realtà tanto che sono arrivato fino alla denuncia. Bisogna essere mediocri per non vedere questa realtà visto che è sotto gli occhi di tutti, ogni giorno. Non c'è giorno che io non la vedo !!!!
tom :
si è vero, Pier76...purtroppo gli stagisti e i neolaureati non vengono pagati, e a sentire in giro è la prassi...la fanno passare quasi come la normalità...
a volte però mi chiedo se quando avrò il mio studio (e se l'avrò...) avrò anche il coraggio di proporre 300 euro al mese ad un neolaureato...robe da terzo mondo!...o forse, arrivati ad una certa età ci si dimenticherà delle miserie dei primi tempi?
L'ultima capitata in studio...: l'altro giorno i capi prendono da parte una collega e le chiedono se è vero che sta cercando casa. Lei risponde di si, e loro le raccontano che giusto in questi giorni gli si è liberato un appartamento...carino, in centro, sistemato bene...Lei, un po' imbarazzata chiede la cifra. Quasi 600 euro/mese. Commento: che faccia tosta ci vuole per proporre un appartamento a 600 euro al mese quando loro le danno un compenso mensile di 700?...
pier76 :
Quante volte sentiamo ai telegiornali. Ho ucciso quella persona perchè gli volevo bene. Oggi è tutto ribaltato. C'è chi pensa ingenuamente che pulire i pavimenti in uno studio di architettura fa parte della gavetta. C'è chi sostiene che bisogna distinguere tra architetti e architetti quando di architetti in Italia se ne vedono ben pochi. Basta dare una occhiata agli edifici intorno. Insomma riportiamo il giusto significato alle parole che utilizziamo !!!!!!!
pier76 :
Mercoledi questo prenoto dei biglietti per la Biennale a 10 euro anzichè 15. Se a qualcuno interessa mi trovate nel post sui viaggi. Venezia, Biennale di architettura
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