nuova costruzione

dipende da:
1) complessità dell'opera (cos'è?)
2) dalla dimestichezza che hai (meno dimestichezza più tempo)
3) rapporto committente

se sei più precisa forse potranno darti risposte più precise

ciao

dimensioneprogetto

sinceramente io proporrei di non rispondere a questi post dove chi scrive non si impegna minimamente a formulare il quesito (comportamento da pappa pronta).
Non si capisce, nulla come dice giustamente dimensioneprogetto.org, ed inoltre io aggiungo:
- che tipo di struttura portante è stata ipotizzata
- è una nuova costruzione in una zona urbanizzata?
- è un edificio singolo o all'interno di un intervento più grande
- siamo in un contesto ambientale particolare
- tipologia di finitura
- è prefabbricata
- esistono vincoli, Enti ......
....ed altre 1000 domande che un professionista (anche uno studente al I anno) dovrebbe porsi...ma sopratutto giulia sei l'architetto od il commitente?........mah........
- nel primo caso NO COMMENT
- nel secondo caso affidati ad un tecnico e, dopo averlo scelto, cerca di avere fiducia nelle sua capacità anzichè cercare paragoni imposssibili e risposte vaghe

...col collega...ma credo sempre nella buona volontà di chi si pone, almeno, il problema.

grazie

dimensioneprogetto

vediamo cosa dice giulia, la buona fede è una cosa, l'approssimazione è un'altra (nei post pubblicati esempi come quelli di giulia ne trovi a bizzeffe)............

nulla da dire, però di fronte a queste situazioni, che ne trovi, non nego, come ti/ci poniamo:
1) nn le consideri;
2) le consideri ma "usggerisci" di lasciar perdere
3) le consideri e cerchi di aiutare

purtoppo credo sia anche un indicatore di quanto poco formativo sia il percorso di studi che, dopo 5-6-7 anni di università, ti lascia ancora con dubbi del tipo: cos'è uno standard, come si calcola la distanza dal confine, ecc. credo sia molto significativo e sintomo di una preparazione sufficiente e poco seria. per fortuna nn sempre è così ma, leggendo i poste vivendo in questo mondo, mi convinco del contario.

ciao

dimensioneprogetto

Non credo che Giulia sia in mala fede,purtroppo la preparazione universitaria è carente in molte cose e non fornsce una preparazione tale da buttarci nel mondo del lavoro. Tutto quanto è teorico e da sogno poi fuori tutto è diverso e ci troviamo a fare domande ai vari forum per avere risposte alle quali dovremmo rispondere tempestivamente.Non parliamo poi degli ordini professionali...Che male c'è se non si hanno cognizioni dei costi per una progettazione o una d.l.
Scusate lo sfogo ma è tutto molto complicato e ho la sensazione di aver fatto cinque anni di università nel paese delle meraviglie.
Ciao a tutti

neppure io lo credo. tant'è che è sintomatico in molti che si affacciano a questo forum il chiedere informazioni che spesso l'università nn ti dà. il problema sta proprio nella distanza tra università e mondo reale. a questo punto, per pura "provocazione" tanto varrebbe fare piuttosto cinque anni "a bottega", con rimborso spese (tanto l'università mica ti pagano) e alla fine sostenere uno o più esami confermativi. in europa in linea di massima funziona così, si lavora più che per un "sapere" teorico, e riportato su un pezzo di carta, per un "saper fare" documentato dal curriculum

...tuttavia siamo nel paese delle meraviglie....in tutti i sensi

ciao

dimensioneprogetto

guarda che il mio messaggio non è quello di denigrare chi fa domande o chiedere spiegazioni ma di ricordare di accendere il cervello quando si scrivono il post........anche la domanda più banale può essere formulata in maniera molto diversa...io cerco di rispondere a tutti i post......ma se si cerca di far crescere la comunità il primo passo è dotarsi di un comunicazione di base almeno accettabile.............ma rileggi il post che mio ha fatto imbestialire..........tu lo avreti scritto cos' sinceramente? io mi arrabbio per la superficialità e non bisogna essere dei geni per aver rispetto delle persone che, per cultura e professionalità, vogliono scambiare opinioni su questo sito.........avrei anche potuto non fare la filippica a giulia, ma così non si cresce, mi spiace............e poi due note finali:
- chi ha scritto il post non ha più commentato
- mi farebbe picaere, per una volta, che chi ricevi i consigli (es. anche quello di chiedere alla commissione parcelle dell'Ordien di appartenenza) poi pubblichi la sintesi del dibattito , magari anche a distanza di mesi....questoè successo pochissime volte e dimostra il menefreghismo di molti (ovviamnte non di tutti)......cioè per la costruzioen di mq 50 dicostruzione (con tutte le caratteistch enecessarie per inquadrare il manuufatto) la parcella da me proposta è ...+...+..., COSI SI CRESCE, anzi LA COMUNITà CRESCE.....non centra niente l'università, quello è un altro discorso, stiamo parlando di approccio ai problemi.....cmq passiamo ad altri post, buoan giornata

non era mia intenzione provocare un tale putiferio.
Probabilmente avrei dovuto formulare una domanda in termini più appropriati; non sono del settore, e con questo non voglio non assumermi le "mie responsabilità"!
Ho peccato di ingenuità forse, pensando che avrei potuto quantomeno avere una piccola "dritta".
grazie lo stesso

No, sarebbe solo stato più corretto segnalare subito che eri un committente ed non un tecnico (come era cmq evidente...ma forse non a tutti....).
Come detto nei post precedenti affidati ad un tecnico, devi rispndere a tutte le domande che ho precedetnemene proposto (quindi fare una bozza di parcella non così immediato..non si parla di 5 min, occorre incontrarsi , conoscersi, veder le norma, l'ambito territoriale, il budget, le aspettative).........le prestazioni richieste, per tua conoscenza, sono normalmente calcolate in rapporto alla spesa complessiva presunta dell'opera........buona giornata