Giulia : [post n° 186861]
Mancato pagamento Fattura
Problema: sono libero professionista con partita iva, iscritta all'albo Certificatori.L'anno scorso ho redatto Attestati di Certificazione energetica per due cantieri di un'impresa edile, totale circa 70 certificati, purtroppo con accordi solo verbali in quanto l'impresa aveva molta fretta di rogitare e senza gli attestati non poteva. Dopo aver rivisto più volte la cifra concordata all'inizio, a compito eseguito oltretutto d'urgenza,mi è stato detto di emettere fattura per la cifra alla fine concordata (molto più bassa di quella inziale)ma non mi è stato pagato nulla nè so che intenzioni ha il costruttore. DOMANDA: posso procedere per vie legali? o come posso fare? che probabilità avrei di recuperare i soldi?d'altronde gli attestati sono tutti depositati in comune e registrati insieme ai rogiti, anche se non ho incarico firmato.
Secondo me, anche se non hai un contratto, avendo firmato e depositato le certificazoni in comune è come se tu lo avessi. Dunque scriverei una lettera di avvertimento che se non pagano entro la tal data prenderai le dovute decisioni. Se non pagano hai due possibilità rivolgerti all' Ordine degli architetti per farti liquidare la parcella o andare dal tuo avvocato.
ciao Paola
ciao Paola
i certificati li hai firmati tu?
puoi dimostrare che hai svolto tu quel lavoro?
Se hai emesso fattura, e non te l'hanno contestata, se hai anche tipo una mail in cui te la chiedono, e non possono contestartela facilmente, secondo me ci puoi provare.
Nei momenti di crisi capita spesso che le imprese paghino prima (o solamente) chi fa la voce grossa.
Molto dipende dalla cifra, e se la fattura l'hai fatta a una società, una SRL o una SPA, o a un professionista o a un privato. Alla fine di un percorso del genere di solito si chiede un fallimento e un pignoramento, quindi se non ne vale la pena, mediamente ti pagano. Magari alla fine, ma ti pagano.
Oggi alle società di ingegneria o alle imprese, ad esempio, per partecipare alle gare viene chiesto un tot di fatturato negli ultimi tot anni. A questo tipo di società non conviene fallire, perché perderebbero la loro "storia". Vale anche se hanno un "nome " da difendere. Poi però ci sono anche i casi limite...
Ma fatti consigliare bene da un legale.
Di solito si prova prima con una lettera raccomandata A.R. in cui tu gli scrivi che se non hai risposta entro tot giorni, ti rivolgerai a un legale. Non ti risponderanno, ma va fatto.
Poi si fa scrivere da uno studio legale. Se ti fanno rispondere da un avvocato, non è un buon segno, ma in genere stanno zitti e prendono solo tempo.
Passata la seconda scadenza l'avv. chiede un decreto ingiuntivo. Purtroppo ti tocca anticipare le spese.
A quel punto, se ti va bene, pagano te, l'avvocato, le prime spese che hai sostenuto, più gli interessi legali. Altrimenti ti tocca aspettare il decreto ingiuntivo e se non sono scappati o già falliti, pattegiano.
Spesso ho avuto la sensazione (è solo una sensazione) che gli convenga. Preferiscono pagare dopo un anno, con tanto di spese, interessi e tutto il resto, quei pochi che vanno fino in fondo piuttosto che pagare tutti regolarmente. Lo so, sono tempi brutti.
Ah. Dimenticavo. Se chiedi un parere all'avvocato fai i patti prima e fatteli scrivere da qualche parte.
E questo valga anche per te.
puoi dimostrare che hai svolto tu quel lavoro?
Se hai emesso fattura, e non te l'hanno contestata, se hai anche tipo una mail in cui te la chiedono, e non possono contestartela facilmente, secondo me ci puoi provare.
Nei momenti di crisi capita spesso che le imprese paghino prima (o solamente) chi fa la voce grossa.
Molto dipende dalla cifra, e se la fattura l'hai fatta a una società, una SRL o una SPA, o a un professionista o a un privato. Alla fine di un percorso del genere di solito si chiede un fallimento e un pignoramento, quindi se non ne vale la pena, mediamente ti pagano. Magari alla fine, ma ti pagano.
Oggi alle società di ingegneria o alle imprese, ad esempio, per partecipare alle gare viene chiesto un tot di fatturato negli ultimi tot anni. A questo tipo di società non conviene fallire, perché perderebbero la loro "storia". Vale anche se hanno un "nome " da difendere. Poi però ci sono anche i casi limite...
Ma fatti consigliare bene da un legale.
Di solito si prova prima con una lettera raccomandata A.R. in cui tu gli scrivi che se non hai risposta entro tot giorni, ti rivolgerai a un legale. Non ti risponderanno, ma va fatto.
Poi si fa scrivere da uno studio legale. Se ti fanno rispondere da un avvocato, non è un buon segno, ma in genere stanno zitti e prendono solo tempo.
Passata la seconda scadenza l'avv. chiede un decreto ingiuntivo. Purtroppo ti tocca anticipare le spese.
A quel punto, se ti va bene, pagano te, l'avvocato, le prime spese che hai sostenuto, più gli interessi legali. Altrimenti ti tocca aspettare il decreto ingiuntivo e se non sono scappati o già falliti, pattegiano.
Spesso ho avuto la sensazione (è solo una sensazione) che gli convenga. Preferiscono pagare dopo un anno, con tanto di spese, interessi e tutto il resto, quei pochi che vanno fino in fondo piuttosto che pagare tutti regolarmente. Lo so, sono tempi brutti.
Ah. Dimenticavo. Se chiedi un parere all'avvocato fai i patti prima e fatteli scrivere da qualche parte.
E questo valga anche per te.
sì ho firmato io tutte le certificazioni e il lavoro l'ho svolto io, ho dei testimoni.Oltretutto i certificati li ho consegnati di persona allo studio notarile che ha svolto i rogiti allegando i miei attestati.La fattura poi è verso una società.
La cifra non è comunque bassa, perlomeno quella iniziale che avevamo concordato per ogni certificazione, contando che a due giorni dal rogito l'impresa ha chiesto a ogni cliente il rimborso di quella cifra (o forse di più) per poter svolgere l'atto, cifra che non so se tutti hanno pagato.
Avevo emesso pro-forma per la richiesta della cifra, per non rischiare di andare a fatturare per niente entro il 2008, così mi è stata contestata (sempre verbalmente). Ora la cifra pattuita in secondo luogo,visti i tempi di "crisi", era più bassa del 60%, ma ancora nulla.
Il fatto è questo: non ho alcuna carta che prova QUANTO avevamo pattuito (ad eccezione dei clienti cui è stata chiesta la somma da corrispondere al certificatore), ma ci sono tutti i certificati che ho firmato, depositato e allegato agli atti che dimostrano che ho fatto il lavoro e ne sono responsabile.
Comunque ti ringrazio per i consigli
La cifra non è comunque bassa, perlomeno quella iniziale che avevamo concordato per ogni certificazione, contando che a due giorni dal rogito l'impresa ha chiesto a ogni cliente il rimborso di quella cifra (o forse di più) per poter svolgere l'atto, cifra che non so se tutti hanno pagato.
Avevo emesso pro-forma per la richiesta della cifra, per non rischiare di andare a fatturare per niente entro il 2008, così mi è stata contestata (sempre verbalmente). Ora la cifra pattuita in secondo luogo,visti i tempi di "crisi", era più bassa del 60%, ma ancora nulla.
Il fatto è questo: non ho alcuna carta che prova QUANTO avevamo pattuito (ad eccezione dei clienti cui è stata chiesta la somma da corrispondere al certificatore), ma ci sono tutti i certificati che ho firmato, depositato e allegato agli atti che dimostrano che ho fatto il lavoro e ne sono responsabile.
Comunque ti ringrazio per i consigli