Sono sempre l'arch. di prima ma con un nuovo problema sulla stessa pratica. Mi viene richiesto il progetto degli impianti ai sensi dell'art5 del DM 37/2008 che però cita: "Il progetto per l'installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi:
per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq"
Non rientro in nessuno dei due casi e il tecnico insiste che devo farlo e prima di cominciare i lavori....
ale : [post n° 188098]
progetto degli impianti DM37/2008
Il tecnico ha perfettamente ragione. La redazione del progetto degli impianti è obblgatorio per qualsiasi intervento in cui vi siano impianti a far data dall'entrata in vigore del DM37/2008.
La norma va letta tutta e capita soprattuto.
L'art.5 comma 2 lettera a) che tu hai menzionato obbliga il committente a far redigere un progetto da un professionista abilitato ed iscritto all'albo professionale per quel tipo di impinato. Nel caso invece di un impianti che non ricadono nella casistica di cui all'art.5, il progetto può essere redatto dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice (leggi tutto il comma 1 dell'art. 5, che ti riomanda
Quindi nel tuo caso, qualora il committente non volesse pagare ulteriori soldini per un perito o ing. elettronico può avvalersi del tecnico dell'impresa installatrice. Questo in quanto il progetto specifico è più semplice. Spesso si obbliga l'impresa a redigerlo prorpio per non pagare ulteriori soldi al professionista.
La norma va letta tutta e capita soprattuto.
L'art.5 comma 2 lettera a) che tu hai menzionato obbliga il committente a far redigere un progetto da un professionista abilitato ed iscritto all'albo professionale per quel tipo di impinato. Nel caso invece di un impianti che non ricadono nella casistica di cui all'art.5, il progetto può essere redatto dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice (leggi tutto il comma 1 dell'art. 5, che ti riomanda
Quindi nel tuo caso, qualora il committente non volesse pagare ulteriori soldini per un perito o ing. elettronico può avvalersi del tecnico dell'impresa installatrice. Questo in quanto il progetto specifico è più semplice. Spesso si obbliga l'impresa a redigerlo prorpio per non pagare ulteriori soldi al professionista.
caspita hai ragione...il punto ero che leggevo l'art 5 dandogli l'interpretazione che volevo io.
In pratica tutti devono fare il progetto solo che se rientro nei casi descritti dall'art 5 comma 2 deve farlo un professionista iscritto all'albo, altrimenti lo redige il responsabile tecnico dell'impresa installatrice.
GIUSTO?
Una sola domanda ancora: come faccio a presentarlo contestualemnte alla DIA se non ho ancora incaricato un'impresa?
In pratica tutti devono fare il progetto solo che se rientro nei casi descritti dall'art 5 comma 2 deve farlo un professionista iscritto all'albo, altrimenti lo redige il responsabile tecnico dell'impresa installatrice.
GIUSTO?
Una sola domanda ancora: come faccio a presentarlo contestualemnte alla DIA se non ho ancora incaricato un'impresa?
In effetti questo è un problema quando si pensa di voler far redigere il progetto all'impresa intstallatrice. Se ce l'hai già bene altrimenti devi chiedre al committente a chi intende affidare i lavori al fine di fargli redigere il progetto. L'art. 11 dice espressamente che in caso di DIA o PdC va presentato contestaulamente con il progetto edilizio. Il mio comune per esempio ti da la possibilità di allegarlo contestualmente all'inizio lavori, che mi sebra la cosa più ragionevole. Un pò come si fa con la L.10/91.
ciao
ciao
Bene l'accordo prevede che consegni il progetto prima dell'inizio lavori.
Grazie a tutti!
Buon lavoro
Grazie a tutti!
Buon lavoro