Lavoro di recupero edilizio.immobile di circa 200 mq. si parte con dia. il mio collega è il progettista io la DL. impresa lo zio della cliente con operai assunti e tutto in regola. ottimo penso.
a due mesi dell'inizio dei lavori iniziano a far qualche variazione del progetto. piccole cose..10 cm di qui o di lì.
a quattro mesi scrivo una lettera di sospensione dei lavori alla impresa accompagnata da verbale d'incontro con la cliente in cui si decide di sospendere i lavori "per motivi personali" della cliente.
perchè? semplice mi comunica che voleva effettuare delle opere abusive. le dico che si deve trovare altro DL.Ora i lavori sono fermi ma hanno realizzato un bell'abuso. demolizione del solaio e ricostrzione del medesimo in legno.
mi chiedo: scrivo lettera in cui mi dimetto pacificamente e descrivo tutte le opere tranne il solaio..ma come motivazione della mia rinuncia cosa dico: che vado via perchè? un DL può andar via perchè ha altri lavori in corso e non riesce a sostenere il suo ruolo? quali sono le parole esatte? grazie per aiuto
delia : [post n° 188173]