Esistono diverse imprese che hanno uno studio tecnico/progettazione interno, che per esempio acquistano terreni, fanno il progetto e costruiscono.
Ora, io sono un architetto ma sono assunta come dipendente dell'impresa, sono iscritta all'albo e dovrei presentare delle pratiche in comune per varianti in corso d'opera di quello che l'impresa sta costruendo e non escludo in futuro di fare anche qualche progetto...
Ma come si pone la cosa a livello compenso?
Voglio dire, nello stipendio,13a e 14a che percepisco sono comprese queste cose oppure devo presentare un conto a parte?
A livello legislativo o di indicazioni da parte degli ordini c'è qualche indicazione?
KITTY : [post n° 193997]
IMPRESE E PROGETTAZIONE.
a livello legislativo i compensi minimi nn esistono più. credo tu possa trovare riferimenti nella legge Bersani. quindi, se nn vogliono aggiungerti nulla allo stipendio credo che purtroppo nn ci sia nulla che ti tuteli... prova a sentire cmq dall'impresa, che cosa puoi accordare...
mi trovo anche io nella situazione simile: non sono dipendente ma ho contratto di consulenza "prevalentemente per l'impresa". mi troverò presto a dover firmare per alcune pratiche dell'impresa visto che da poco sono abilitata. non è stato ancora affrontato l'argomento, però esigerò un pagamento al di fuori del mio compenso mensile stabilito dal mio contratto, x questo motivo: io comunque firmo e mi prendo dell responsabilità diverse e maggiori rispetto a ciò che è stabilito nel mio contyratto di consulenza. spero che quando arriverà il momento riuscirò a far valere le mie ragioni...;-)
stessa questione mia, ho contratto di consulenza anche se sono tutti i giorni in sede. per ora ho solo impostato pratiche edilizie e le ho presentate in comune, di una di queste prenderò la DL e chiederò oltre al compenso mensile, stabilito su base oraria, una percentuale tra il 2 e il 3% dell'importo dei lavori per la sola DL (percentuale calcolata con la tabella del sito dell'ordine degli architetti di roma)