terra:flux : [post n° 202703]
SI INIZIA A LAVORARE..MA COSA DEVO FARE??PARTITA IVA & PARCELLE
CIAO! Ho iniziato da poco a lavorare nel settore dell'architettura del paesaggio e sto impazzendo per capire come muovermi. Sono iscritta all'albo ma vivendo tra l'Italia e l'estero non ho ancora aperto p.i. e vorrei regolarizzare la posizione fiscale, anche perchè i rapporti coi clienti sono più trasparenti ( i.e. pagano e senza problemi). Quindi, so di dover parlare col commercialista e immagino di aprire p.i. a regime agevolato (ho 29 anni), il problema è: posso dare un nome allo studio o devo usare il mio? Quindi, la p.i. è legata la mio nome o alla mia ttività? POI, non ci sono delle tabelle di facile lettura per capire quanti soldi chiedere? Quelle che ho trovate mi fanno venire la disperazione, senza contare che non so in che categoria far rientrare i lavori di paesaggio..UALCUNO PUò AIUTARMI? Ho un collega che aspetta il preventivo di spesa per un progetto preliminare per un centr culturale e sono T E R R O R I Z Z A A T A di chiedere troppo poco o troppo, oltre che di fare la figura della frinfellina... MA PERCHè IN QUESTO PAESE E' TUTTO COSì COMPLICATO??????
Per quanto riguarda la prima domanda puoi tranquillamente dare un nome allo studio aprendo p.i.
Anzi puoi chiamarlo "Studio tot di Pinca Pallina", quindi mettere sia il nome dello studio che il tuo.
Anzi puoi chiamarlo "Studio tot di Pinca Pallina", quindi mettere sia il nome dello studio che il tuo.
Se per te questo è complicato allora quando avrai a che fare con la burocrazia che fai?
Certo che tutto è complicato quando parti con le gambe che ti tremano.
Suggerimenti:
1- Andare da un commercialista per tutti gli adempimenti di carattere fiscale il quale ti deluciderà su tutti i dubbi che hai posto all'inizio;
2- Se hai problemi su quanto chiedere, ricordati che in Italia da 3 anni non esistono più i minimi tariffari, ma esite una legge la 143/1949 ed un Decreto M.4.4.2001 per il calcolo delle parcelle e relative tariffe, il primo per lavori privati il secodno per lavori pubblici.;
3- Se non sai all'inizio quanto chiedere e come stipulare un disciplinare o contratto di incarico, rivolgiti all'ordine dove ti sei iscritta. Loro ti daranno tutte le indicazioni che vuoi per renderti edotta su come fare.
4- E' normale che all'inzio sia tutto complicato quando si cambiano abitudini e metodi.
Ma sai dalle parti nostre si dice: " chia ha lingua va in America"
ciao e in bocca al lupo
Certo che tutto è complicato quando parti con le gambe che ti tremano.
Suggerimenti:
1- Andare da un commercialista per tutti gli adempimenti di carattere fiscale il quale ti deluciderà su tutti i dubbi che hai posto all'inizio;
2- Se hai problemi su quanto chiedere, ricordati che in Italia da 3 anni non esistono più i minimi tariffari, ma esite una legge la 143/1949 ed un Decreto M.4.4.2001 per il calcolo delle parcelle e relative tariffe, il primo per lavori privati il secodno per lavori pubblici.;
3- Se non sai all'inizio quanto chiedere e come stipulare un disciplinare o contratto di incarico, rivolgiti all'ordine dove ti sei iscritta. Loro ti daranno tutte le indicazioni che vuoi per renderti edotta su come fare.
4- E' normale che all'inzio sia tutto complicato quando si cambiano abitudini e metodi.
Ma sai dalle parti nostre si dice: " chia ha lingua va in America"
ciao e in bocca al lupo
Grazie per le informazioni anche se non capisco battutine e modi di dire. Io non faccio l'architetto sebbe
sia iscritta come tale all'ordine e ti assicuro che non è facile capire bene come fare certe tariffe quando la professione è poco riconosciuta e il mercato e l'industria del verde sono quello che sono. Cmq, come si dice da QUESTE parti, I MORTI SI CONTANO ALLA FINE.
GRAZIE PER LA GENTILEZZA.
sia iscritta come tale all'ordine e ti assicuro che non è facile capire bene come fare certe tariffe quando la professione è poco riconosciuta e il mercato e l'industria del verde sono quello che sono. Cmq, come si dice da QUESTE parti, I MORTI SI CONTANO ALLA FINE.
GRAZIE PER LA GENTILEZZA.