ciao vi risulta che vogliano abolire ll settore B dall'albo degli architetti per fare un albo dei 'tecnologi ingegneri' nel quale confluirebbero: Arch. iunior, Ing Iunior e geometri diplomati per cui i geometri si fregerebbero del titolo di studio universitario triennale? sono leggende di fantapolitica?
fatemi sapere ci conto
archi : [post n° 203220]
ABOLIZIONE ARCHITETTI IUNIOR
certo, la proposta di legge è stata creata, ma c'è di bello che ci sono gli ordini già infuriati xchè hanno capito che gli fanno comodo anche i nostri soldini... :-). in compenso dicono che nn sia così male xchè anzitutto toglierebbero le diciture junior e sezione "B" che ci fanno sembrare menomati e si uniformerebbero all' UE, chiamandoci tecnico laureato o tecnico diplomato -x il geometra-, chiarirebbero la legge che parla solo di "costruzioni standardizzate" ed inoltre avremmo la nostra cassa! sinceramente nn so che cosa sia meglio e da che parte protendere... certo che l'ultima volta che sono andata all'ordine e ho visto con quale atteggiamento siamo trattati noi junior e i paesaggisti (anche x loro si sta creando un ordine a parte) il dubbio che sia meglio fare una distinzione netta mi è venuto... anche xchè dopotutto seppur triennale una laurea ce l'abbiamo anche noi no? inoltre in molti casi ci sono persone che hanno preso lauree specialistiche in classi non abilitanti al settore A, ma hanno studiato tutti i 5 anni, che dire?
Credevo che tre diversi ordini di tecnici abilitati che fanno le stesse cose (geometri, architetti e ingegneri) fossero pure troppi... Evidentemente mi sbagliavo :-(
infatti Ily, hai ragione, ma come si fa a collaborare quando nn ce n'è l'intenzione? nn si fa altro che puntare il dito sulle differenze, invece che cercare di collaborare e fare coesione (ad esempio medici ed infermieri riescono a fare squadra, e gli infermieri nn sono i "dottorini di ordine B, ma sono gli infermieri e basta...)! cmq il risultato è sempre uno solo: si lavora male e c'è un gran caos anche x l'utente! :-(
Andrebbe abolito non solo il termine architetto junior ma proprio la figura professionale dell'architetto junior, dell'ingegnere junior nonchè del geometra!!! Lo dico senza reticenza alcuna, poichè se la nostra professione si trova in questo stato comatoso è anche grazie alle truffe legalizzate, quali le lauree triennali che non offrono alcuna competenza professionale ma solo un titolo carino da appendere al muro!!!
Sono passati anni ormai dall'introduzione della laurea triennale truffa e a tutt'oggi ancora nn è chiaro quali siano le competenze di un triennalista in genere (architetto, ingegnere etc etc).
Per non parlare poi dei vari corsi triennali di interior design, Ied e compagnia bella che hanno totalmento snaturato la nostra professione, promettendo di diventare dei laureati con diplomi che non sono riconosciouti come tali...l'architettura e l'ingegneria sono professioni serie e non un titolo da attccare al campanello per far bella figura!!!
Saluti.
Sono passati anni ormai dall'introduzione della laurea triennale truffa e a tutt'oggi ancora nn è chiaro quali siano le competenze di un triennalista in genere (architetto, ingegnere etc etc).
Per non parlare poi dei vari corsi triennali di interior design, Ied e compagnia bella che hanno totalmento snaturato la nostra professione, promettendo di diventare dei laureati con diplomi che non sono riconosciouti come tali...l'architettura e l'ingegneria sono professioni serie e non un titolo da attccare al campanello per far bella figura!!!
Saluti.
Cram, sul fatto che la figura del geometra si debba abolire non ti do ragione (sono architetto e non ho fatto il geometra alle superiori). Il fatto è che il geometra è una figura utile e specializzata, ma dovrebbe essere limitata alle competenze specifiche che storicamente ha sempre avuto (topografia, catasto), e non invadere settori quali la progettazione, anche di edifici in cemento armato.
Cari colleghi,
Basterebbe che i geometri si facessero il loro lavoro, gli ingegneri facessero gli ingegneri e non ci fossero sconfinamenti legati alle competenze (già definite nel decreto esistente) e si collaborasse tutti insieme per la buona riuscita del progetto, specialmente adesso che ci sono le norme antisismiche da rispettare e che impongono una maggiore cura, attenzione e unione delle competenze per poter realizzare progetti completi.
Che ne pensate
Basterebbe che i geometri si facessero il loro lavoro, gli ingegneri facessero gli ingegneri e non ci fossero sconfinamenti legati alle competenze (già definite nel decreto esistente) e si collaborasse tutti insieme per la buona riuscita del progetto, specialmente adesso che ci sono le norme antisismiche da rispettare e che impongono una maggiore cura, attenzione e unione delle competenze per poter realizzare progetti completi.
Che ne pensate
Hai ragione Paolo concordo pienamente, però quando sento che i geometri seguono lavori di restauro o firmano la villetta del politico di turno (purchè a due piani) è una cosa che solo in questo paese di M...A si può vedere...
Cram, come mai tutto questo odio verso gli architetti iun.? Io penso che in 3/5 anni di università non si sappia nemmeno 1/10 del lavoro dell'architetto! Architetto si diventa sul campo non con una laurea! Se lavori dovresti saperlo, no?
Iside, non è odio per gli architeti iunior ma solo per il titolo che è troppo ambiguo, specie per i tanti che scrivono enorme architetto e poi minuscolo in grigino chiaro "jr" che sembra "GeiAr" di Dallas (che ha più di trent'anni sa chi è)
Va bene il discorso sull'esperienza, però io (laurea V.O.) ho fatto un corso di cinque anni mettendocene molti più causa lavoro (e con enormi casini per le lezioni, le revisioni e soprattutto gli esami), matematica 1 e 2, statica, scienza e tecnica, storia 1, 2 e 3 tutti annuali, cinque esami di composizione (e progettazione), etc. etc.
Secondo me, mi sono fatto il mazzo "almeno" doppio (e credo di sottostimare) rispetto ad una triennale di adesso, con il numero chiuso, i laboratori, gli esami prenotati via internet e gli appelli ogni 3x2.
Ho visto alcune tesi della triennale che quando ho fatto l'esame di composizione 2 ce l'avrebbero tirata dietro!
Dobbiamo considerarci quasi uguali agli iunior secondo te?
Io conosco geometri molto bravi a progettare, spesso meglio di tanti architetti "senior".
Certo, magari hanno tutti più di 50 anni, però allora diamolo piuttosto a loro un bel titolo accademico di architetto "laboris causa".
Va bene il discorso sull'esperienza, però io (laurea V.O.) ho fatto un corso di cinque anni mettendocene molti più causa lavoro (e con enormi casini per le lezioni, le revisioni e soprattutto gli esami), matematica 1 e 2, statica, scienza e tecnica, storia 1, 2 e 3 tutti annuali, cinque esami di composizione (e progettazione), etc. etc.
Secondo me, mi sono fatto il mazzo "almeno" doppio (e credo di sottostimare) rispetto ad una triennale di adesso, con il numero chiuso, i laboratori, gli esami prenotati via internet e gli appelli ogni 3x2.
Ho visto alcune tesi della triennale che quando ho fatto l'esame di composizione 2 ce l'avrebbero tirata dietro!
Dobbiamo considerarci quasi uguali agli iunior secondo te?
Io conosco geometri molto bravi a progettare, spesso meglio di tanti architetti "senior".
Certo, magari hanno tutti più di 50 anni, però allora diamolo piuttosto a loro un bel titolo accademico di architetto "laboris causa".
carissimo collega.............guarda che non è in tutte le sedi una laurea a mo di raccolta punti del supermarket e lascia o raddoppia.............a milano per lo meno non è così te lo posso giurare sul mio povero padre.........non è così...........può anche essere che in altre sia come dici tu ma a milano non è un lascia e raddoppia
cordialmente
cordialmente
ArchiSilvio lo sai che molte persone come me hanno studiato 5o6 anni, ma semplicemente hanno fatto delle specialistiche come design, scienze ambientali, ing. gestionale etc..., nn abilitanti d'accordo, ma specializzanti? xchè dobbiamo essere etichettati sempre come "B" e nn per le competenze che abbiamo?
ComeVolevasiDimostrare: è proprio a causa di questa mentalità che penso sia più opportuno separare gli ordini, altrimenti queste discussioni ci accompagneranno a vita, inoltre io nn mi sento ben rappresentata se il 90% degli iscritti al mio ordine pensa che io debba essere "abolita" come figura professionale!
x CRAM: nn trovi che se istituzioni come il poli.mi. abbiano dedicato dipartimenti interi alle lauree che tu aboliresti sia per rispondere ad una precisa esigenza (con riscontro) del settore industriale + che per fabbricare bei certificati da appendere al muro (come tu dici) ? io penso che si rovinerebbero se facessero così, no?
ComeVolevasiDimostrare: è proprio a causa di questa mentalità che penso sia più opportuno separare gli ordini, altrimenti queste discussioni ci accompagneranno a vita, inoltre io nn mi sento ben rappresentata se il 90% degli iscritti al mio ordine pensa che io debba essere "abolita" come figura professionale!
x CRAM: nn trovi che se istituzioni come il poli.mi. abbiano dedicato dipartimenti interi alle lauree che tu aboliresti sia per rispondere ad una precisa esigenza (con riscontro) del settore industriale + che per fabbricare bei certificati da appendere al muro (come tu dici) ? io penso che si rovinerebbero se facessero così, no?
volete sapere cosa si prova a fare la quinquennale e diventare finalmente arch e vedere che c'è gente che ha fatto la triennale con programmi dimezzati (ho controllato di persona) ed è diventata arch come te? ci si sente fessi, fregati e si vede quelli della triennale più furbi di te. junior o no comunque sei arch. e la gente che ne sa che differenza c'è? se sei geom va bene ma se sei arch junior per la gente sei architetto lo stesso.
kitto se tu hai studiato solo x il titolo sì, ma devi anche pensare alla cultura che hai guadagnato... e poi consolati, ci sono dei beoti come me che hanno studiato 6 anni x vedersi sempre chiamare JUNIOR! :-D
Leggere alcune risposte è disarmante, puntare il dito sull'ultima figura nata e utilizzarla come caprio espiatorio di tutti i mali del settore edile italiano.
Non è colpa nostra, mi ci metto anche io che sono un triennalista, se il programma accademico è cambiato rispetto al vecchio ordinamento, non avevamo scelta, ma dire che abbiamo preso la lauera come si prendono i punti al super è un insulto gratuito: 29 esami + tirocinio + laurea in 3 anni non è cosa da poco. Se dite che la nostra preparazione è scarsa, non potete prendervela con noi, ma con gli atenei ed i baroni prof che lasciano passare capre.
Invece di prendersela con noi, non è meglio chiedere all'albo degli architetti che spinga affinchè si faccia chiarezza tra arch, ing, geometra in primis e dopo tra i due settori.
Siamo stati i primi a chiedere cosa significhi "tecniche standardizzate", nessuno ci ha mai dato una risposta certa e se vogliamo vedere del marcio, queste risposte dovevavo venire da altri architetti laureati 5 anni con anni di esperienza....
Eppoi se certi geometri fanno restauro, beh, un architetto iunior non può proprio avere nessuna colpa, mi sembra che la legge (oltre a non ammettere ignoranza), parli chiaro.
Non è colpa nostra, mi ci metto anche io che sono un triennalista, se il programma accademico è cambiato rispetto al vecchio ordinamento, non avevamo scelta, ma dire che abbiamo preso la lauera come si prendono i punti al super è un insulto gratuito: 29 esami + tirocinio + laurea in 3 anni non è cosa da poco. Se dite che la nostra preparazione è scarsa, non potete prendervela con noi, ma con gli atenei ed i baroni prof che lasciano passare capre.
Invece di prendersela con noi, non è meglio chiedere all'albo degli architetti che spinga affinchè si faccia chiarezza tra arch, ing, geometra in primis e dopo tra i due settori.
Siamo stati i primi a chiedere cosa significhi "tecniche standardizzate", nessuno ci ha mai dato una risposta certa e se vogliamo vedere del marcio, queste risposte dovevavo venire da altri architetti laureati 5 anni con anni di esperienza....
Eppoi se certi geometri fanno restauro, beh, un architetto iunior non può proprio avere nessuna colpa, mi sembra che la legge (oltre a non ammettere ignoranza), parli chiaro.
per matteo......sono pienamente d'accordo con te.................è assurdo criminalizzare chi è stato costretto a compiere un determinato percorso formativo e le cui competenze vengono definite da una legge..........è un po come se quelli che hanno fatto la leva obbligatoria se la prendessero con chi è nato dopo e non l'ha dovuta fare..........l'importante è che adesso non facciano leggi retroattive e che non rovinino il futuro di tanti giovani che dopo un iter formativo duro vedono la luce e cercano un po' di serenità.................come me
non penso che la figura dell'architetto jr deve scomparire, ma certamente occorre fare chiarezza e stabile i limiti entro i quali può operare liberamente. Oggi più che mai esistone evidenti sovrapposizioni professionali alquanto strane che devono essere chiarite. La figura dell'arch jr secondo me deve essere un supporto specifico e limitato ad ambito a figure più complete. L'arch. jr non può e non deve essere un geom con laurea.
per geco.............i limiti dell'arch iunior sono già definiti dall'articolo 328...........e l'arch iunior non ruba lavoro a nessuno. altra cosa: un arch iunior se non è scoppiato e non è idiota non presenterà mai in comune un progetto di un centro commerciale perchè ci penserà il tecniuco di turno a segargli le gambe...........già questo mi sembra un limite non trovi?
Cari architetti A B e C io sono sia un architetto junior quando non si sapeva ancora cosa fosse lo junior sia un architetto senior dopo continuando gli studi....
Secondo il mio modesto parere dopo aver fatto 38 esami esami allo junior e avendomene riconosciuti 13 al corso di laurea 5ennale direi che di esami ne ho fatti fin troppi no?
Il punto non è essere riconosciuti coem jiunior come geometrio come architetti ma il punto principale è che un "architetto" dovrebbe già uscire dall'università sapendo co'è un catasto cos'è un ufficio tecnico e cos'è fare il libero professionista questo è il punto principale...
Secondo punto cosa mene frega ame di porgettare il rifacimento della stazione centrale di milano! ma quando mi capiterà mai in vita mia di riprogettare un lavoro da 200milioni di euro?
Terzo punto tra architetti geometri e quant'altro non vi sembra che ci sia troppa gente che fa bene o male lo stesso lavoro? Non sarebbe meglio limitare e rendere moooooooolto più duro i corsi di laurea così che solo i più meritevoli riescano a laurearsi? tipo 1 su 10? e già così saremmo una valanga? grazie e scusate losfogo ma vedendo certi preventivi di certi architetti mi cadono le braccia e mi vien voglia di andare a vendere gelati così almeno uno stipendio decente ce l'avrei...
Secondo il mio modesto parere dopo aver fatto 38 esami esami allo junior e avendomene riconosciuti 13 al corso di laurea 5ennale direi che di esami ne ho fatti fin troppi no?
Il punto non è essere riconosciuti coem jiunior come geometrio come architetti ma il punto principale è che un "architetto" dovrebbe già uscire dall'università sapendo co'è un catasto cos'è un ufficio tecnico e cos'è fare il libero professionista questo è il punto principale...
Secondo punto cosa mene frega ame di porgettare il rifacimento della stazione centrale di milano! ma quando mi capiterà mai in vita mia di riprogettare un lavoro da 200milioni di euro?
Terzo punto tra architetti geometri e quant'altro non vi sembra che ci sia troppa gente che fa bene o male lo stesso lavoro? Non sarebbe meglio limitare e rendere moooooooolto più duro i corsi di laurea così che solo i più meritevoli riescano a laurearsi? tipo 1 su 10? e già così saremmo una valanga? grazie e scusate losfogo ma vedendo certi preventivi di certi architetti mi cadono le braccia e mi vien voglia di andare a vendere gelati così almeno uno stipendio decente ce l'avrei...
........mi trovi d'accordo solo su una cosa che certi architetti senior che chiedono di imporre regole + severe e blocchi ulteriori alle università (blocchi a cui non sono stati soggetti) sono proprio quegli architetti che hanno sconciato il nostro Paese con speculazioni edilizie, ecomostri e via dicendo e che ora vogliono segare le gambe a chi ha solo colpa di far parte di un sistema imposto dall'alto e che tra le altre cose hanno deciso loro (vecchia generazione) per noi.............
Caro Archi,
io non ho fatto ecomostri ne speculazioni edilizie ma da qualche parte bisogna pur iniziare a mettere un freno al numero degli architetti o sono solo io che la penso così? in tutto il regno unito ce nè meno che nella sola prov. di milano!
io non ho fatto ecomostri ne speculazioni edilizie ma da qualche parte bisogna pur iniziare a mettere un freno al numero degli architetti o sono solo io che la penso così? in tutto il regno unito ce nè meno che nella sola prov. di milano!
Non ho capito se rispondevate a me, ma io non ho mai detto (e non lo credo) che la laurea triennale sia un concorso a punti come al supermercato.
Premesso mi riferisco a Firenze (le altre non le conosco), io non credo che sia il numero degli esami a fare la differenza, indipendentemente da 3 o 5 anni. Io mi sono laureato con il Vecchio Ordinamento in cui c'erano 30 esami annuali in 5 anni, ma molti di questi corsi annuali avevano una o anche due esercitazioni intermedie con delle scadenze, che a loro volta erano come degli esami. Ho visto diversi esami semestrali dei nuovi ordinamenti e credo che in linea di massima e salvo eccezioni, due esami "semestrali" siano più o meno equivalenti ad uno "annuale" di quelli V.O.
Però adesso c'è un organizzazione migliore (fidatevi, anche se a qualcuno sembrerà strano, è davvero così).
La confusione delle competenze è veramente troppa, ma questo lo sappiamo tutti e concordiamo tutti.
Sono inoltre d'accordo con davide nel sostenere che
1) l'università non prepara sufficientemente sul lato meramente tecnico: sotto questo punto di vista è talvolta più preparato un bravo diplomato geometra quando finisce la scuola, che alcuni architetti neolaureati che hanno fatto scuole superiori di diverso indirizzo e questo non certo per colpa loro;
2) la liberalizzazione delle tariffe è dequalificante; tanto il cliente nell'80% dei casi non saprà se il lavoro è stato fatto correttamente finché qualcuno non ci rimetterà le mani sopra, magari anni dopo.
3) Non ci servono più architetti meno preparati, ci servono architetti più preparati. La triennale dovrebbe sfornare architetti preparati come i vecchi V.O. (come me) e la specialistica gente con tre marce in più;
Invece IMHO e IMHE (dove E=esperienza) credo che i quinquennali nella migliore delle ipotesi siano come noi V.O., ma non perché non sono bravi loro, ma per come sono organizzati corsi, laboratori e co.
Per archi (ma sei lo stesso dell'altro post?) rispondendo alla metafora dico:
certo che non voglio che chi è venuto dopo la leva obbligatoria debba scontare una pena, ma neanche che gli diano il congedo come se l'avessero fatta anche loro (P.S. io ho fatto il servizio civile, "culattone e raccomandato" che non sono altro)
Premesso mi riferisco a Firenze (le altre non le conosco), io non credo che sia il numero degli esami a fare la differenza, indipendentemente da 3 o 5 anni. Io mi sono laureato con il Vecchio Ordinamento in cui c'erano 30 esami annuali in 5 anni, ma molti di questi corsi annuali avevano una o anche due esercitazioni intermedie con delle scadenze, che a loro volta erano come degli esami. Ho visto diversi esami semestrali dei nuovi ordinamenti e credo che in linea di massima e salvo eccezioni, due esami "semestrali" siano più o meno equivalenti ad uno "annuale" di quelli V.O.
Però adesso c'è un organizzazione migliore (fidatevi, anche se a qualcuno sembrerà strano, è davvero così).
La confusione delle competenze è veramente troppa, ma questo lo sappiamo tutti e concordiamo tutti.
Sono inoltre d'accordo con davide nel sostenere che
1) l'università non prepara sufficientemente sul lato meramente tecnico: sotto questo punto di vista è talvolta più preparato un bravo diplomato geometra quando finisce la scuola, che alcuni architetti neolaureati che hanno fatto scuole superiori di diverso indirizzo e questo non certo per colpa loro;
2) la liberalizzazione delle tariffe è dequalificante; tanto il cliente nell'80% dei casi non saprà se il lavoro è stato fatto correttamente finché qualcuno non ci rimetterà le mani sopra, magari anni dopo.
3) Non ci servono più architetti meno preparati, ci servono architetti più preparati. La triennale dovrebbe sfornare architetti preparati come i vecchi V.O. (come me) e la specialistica gente con tre marce in più;
Invece IMHO e IMHE (dove E=esperienza) credo che i quinquennali nella migliore delle ipotesi siano come noi V.O., ma non perché non sono bravi loro, ma per come sono organizzati corsi, laboratori e co.
Per archi (ma sei lo stesso dell'altro post?) rispondendo alla metafora dico:
certo che non voglio che chi è venuto dopo la leva obbligatoria debba scontare una pena, ma neanche che gli diano il congedo come se l'avessero fatta anche loro (P.S. io ho fatto il servizio civile, "culattone e raccomandato" che non sono altro)
Per farla breve:
ma se sono due competenze distinte perché chiamarli Architetti e Architetti Junior, sembra che siano quelli giovani che quando crescono si toglie il Junior (oppure i figli dell'architetto senior :-)
Ci vogliamo mettere la parola architetto? Chiamamoli Mini-architetti (come le minilauree) oppure Mezzi-architetti, visto che studiano più o meno la metà del tempo (la difficoltà, si è visto, non è facile da misurare), o mancora vice-architetti.
Certo, qualcuno potrebbe dire che è svalutante, addirittura offensivo, ma con il semplice titolo Junior si rischia di svalutare il titolo di Architetto Senior (che allora dovremmo chiamare SuperArchitetto)
Se si vuole fare chiarezz,a perché non fare una distinzione chiara ed usare un appellativo diverso, qualcosa tipo "tecnico architettonico", "perito architettonico" o simili?
Ma, a quanto pare, la chiarezza in Italia non è il requisito principale delle leggi.
ma se sono due competenze distinte perché chiamarli Architetti e Architetti Junior, sembra che siano quelli giovani che quando crescono si toglie il Junior (oppure i figli dell'architetto senior :-)
Ci vogliamo mettere la parola architetto? Chiamamoli Mini-architetti (come le minilauree) oppure Mezzi-architetti, visto che studiano più o meno la metà del tempo (la difficoltà, si è visto, non è facile da misurare), o mancora vice-architetti.
Certo, qualcuno potrebbe dire che è svalutante, addirittura offensivo, ma con il semplice titolo Junior si rischia di svalutare il titolo di Architetto Senior (che allora dovremmo chiamare SuperArchitetto)
Se si vuole fare chiarezz,a perché non fare una distinzione chiara ed usare un appellativo diverso, qualcosa tipo "tecnico architettonico", "perito architettonico" o simili?
Ma, a quanto pare, la chiarezza in Italia non è il requisito principale delle leggi.
Mi scuso, per l'uso ridondante di "chiarezza" e "chiara", l'ultima parte del precedente post non è troppo "chiara".
:-)
:-)
per archisilvio...............tu hai fatto 30 esami per la laurea di 5 anni..........bene io che ero del v.o sono stato costretto a passare al nuovo ordinamento perchè ti toglievano i corsi se volevi rimanere nel vecchio..........e ho fatto 30 esami (del vecchio ordinamento) + tirocinio e teng per prendere la laurea triennale a milano. ti garantisco che ci sono stati tanti ma tanti ragazzi che hanno fatto lo stesso percorso..............e allora se ragioniamo così (come fate voi del V.O) noi iunior dovremmo lamentarchi che voi con 30 esami avete preso la laurea di 5...........e se vuoi accedere adesso alla laurea specialistica devi pipparti altri 14 esami + il toefl e consegnare un book di lavori extra universitari per poi eventualmente esssere accettato a frequentare la specialistica................e avete il coraggio di lamentarvi.......
Scusa archi, non capisco, ma se avevi fatto 30 esami del V.O. com'è che non hai fatto la tesi V.O.? L'hanno tolta da un anno all'altro? Perchè a Firenze le fanno ancora le tesi V.O., quindi, boh, forse ho capito male io
Il teng (se intendi la prova d'inglese) l'ho fatto anch'io oltre i 30 esami, ma ovviamente non lo contavo, come non ho considerato i seminari facoltativi, i corsi gratuiti e/o propedeutici non costituenti esame, le esercitazioni fatte per esami non portati a termine in quella sessione e soprattutto non ho contato tutte le volte che sono andato a revisione e il prof. non c'era; queste sono cose che variano da persona a persona. Io parlavo in generale
Il teng (se intendi la prova d'inglese) l'ho fatto anch'io oltre i 30 esami, ma ovviamente non lo contavo, come non ho considerato i seminari facoltativi, i corsi gratuiti e/o propedeutici non costituenti esame, le esercitazioni fatte per esami non portati a termine in quella sessione e soprattutto non ho contato tutte le volte che sono andato a revisione e il prof. non c'era; queste sono cose che variano da persona a persona. Io parlavo in generale
per archisilvio.........grazie per avermi risposto........da me gli esami del V.O. erano 38 + test vari che contribuivano al voto dell'esame ma che potevano anche contribuire alla bocciatura (es chimica in fondamenti di tecnologia, ecc) e poi il laboratorio di sintesi finale con la tesi.........io per gravi motivi di salute ed economici e soprattutto da quando avevano introdotto la 3 + 2 ed eliminato i corsi per quelli del v.o. ho ripiegato sulla triennale anche perchè nel piano di studi della triennale non mi annullavano esami già sostenuti.........tutto ok? cordialmente
Mi spiace se hai avuto gravi impedimenti che non ti hanno permesso di conseguire la laurea V.O., pur avendo superato molti esami.
Io conosco molte persone che, per motivi diversissimi (spesso meno gravi dei tuoi), hanno dato molti esami (quasi tutti) e non hanno mai conseguito alcuna laurea.
Tuttavia non ritengo che questo abbia a che vedere con i problemi legislativi di non voler definire chiaramente titoli e competenze, anzi di voler aumentare la confusione che c'era prima quando c'erano solo arch. ing. e geom.
Tutto qua.
Cordialità.
impedito tutto ok, pensavo che i programmi V.O. fossero univoci e pertanto anche gli esami;
Io conosco molte persone che, per motivi diversissimi (spesso meno gravi dei tuoi), hanno dato molti esami (quasi tutti) e non hanno mai conseguito alcuna laurea.
Tuttavia non ritengo che questo abbia a che vedere con i problemi legislativi di non voler definire chiaramente titoli e competenze, anzi di voler aumentare la confusione che c'era prima quando c'erano solo arch. ing. e geom.
Tutto qua.
Cordialità.
impedito tutto ok, pensavo che i programmi V.O. fossero univoci e pertanto anche gli esami;
Scusate, ma l'ultima riga da "impedito" a "esami" sono 3-4 ritagli di frasi che non hanno senso, perché mi sono rimasti in fondo alla finestra e mi sono dimenticato di cancellarli.
Il post doveva finire a cordialità.
Il post doveva finire a cordialità.
x archisilvio: almeno sulla questione del nome diverso siamo d'accordo, ma ti prego, già è molto diminutivo junior... mini architetto? allora xchè nn chiamiamo l'odontoiatra dentista baby? o l'erborista farmacista delle erbette e l'ostetrica ginecolaoga junior? in Italia siamo pieni di professioni che funzionano bene, che richiedono lauree triennali e hanno una loro associazione, ruolo e dignità, xchè invece x architetti e ing. si è pensato a questo diminutivo e trattamento offensivo? inoltre xchè se uno fa la specialistica in architettura diventa arch. senior+A+magistrale, mentre se la fai in design di interni rimani junior? chiamateci arch. di interni specializzati, o come vi pare purchè contenga una propria dignità, altrimenti, a parer mio si tratta di concorrenza sleale!
e comunque, siccome tutti gli arch. V.O. sostengono che la loro laurea sia = se nn superiore alla spec. N.O. mi risulta che abbiano fatto non poco casino x mantenere il loro esame di stato... come mai? allora x coerenza dovremmo fare gli arch. di 1°, 2° e 3°, no?
e comunque, siccome tutti gli arch. V.O. sostengono che la loro laurea sia = se nn superiore alla spec. N.O. mi risulta che abbiano fatto non poco casino x mantenere il loro esame di stato... come mai? allora x coerenza dovremmo fare gli arch. di 1°, 2° e 3°, no?
un'ultima considerazione poi nn tedio + :-)... credo che tutto questo caos dimostri l'inadeguatezza TOTALE del sistema degli ordini professionali con il mercato libero e dinamico, sia nel lavoro che nell' università, della contemporaneità. parere MOLTO MOLTO personale: se trovare una soluzione è impossibile che lascino perdere prima di rovinare la carriera ad una generazione intera!
per bonaparte ........sono ultra mega pienamente d'accordo con te sul fatto che è ora e tempo che si smetta di sminuire la figura dell'architetto iunior che tra le altre cose (vedi post di archisilvio in cui dice che ha fatto 30 esami per la laurea di 5 anni vecchio ordinamento) poichè noi abbiamo fatto 30 esami per la triennale e io in particolare 30 con il sistema del vecchio ordinamento
x archi: tu hai fatto 30 esami v.o. quindi probabilmente meriteresti la laurea piena (e magari anche la relativa abilitazione), ma non è la divisione VO/NO che conta per gli esami secondo me.
Conta la differenza "esame ANNUALE" vs "esame SEMESTRALE", per cui (anche per ovvie ragioni di tempo) ritengo valida l'equivalenza 1 annuale = 2 semestrali.
Comunque sia, noi ci stiamo sbranando per la differenza tra lupi bianchi e lupi grigi e intanto le iene e i coyote si abbuffano.
Concordo dunque appieno sulle responsabilità degli ordini nel non riuscire a far valere a suffiecienza la nostra professionalità.
Conta la differenza "esame ANNUALE" vs "esame SEMESTRALE", per cui (anche per ovvie ragioni di tempo) ritengo valida l'equivalenza 1 annuale = 2 semestrali.
Comunque sia, noi ci stiamo sbranando per la differenza tra lupi bianchi e lupi grigi e intanto le iene e i coyote si abbuffano.
Concordo dunque appieno sulle responsabilità degli ordini nel non riuscire a far valere a suffiecienza la nostra professionalità.
Ho una piccola polemica da fare....
io sono iscritto all'ordine provincia di milano e pago la mia bella tassa di iscrizione.... domanda : ma voi che servizi ricevete dal vostro ordine ? io più che ricevere il bollettino per il pagamento e quell'insulsa rivista di Dedalo che per me non ha senso di esistere se non per sfamare chi ci lavora.... invece mi piacerebbe ricevere una rivista del settore a scelta magari una miniguida su come fare le fatture problematiche rekative alla professione non sò una guida su cosa è deducibile dalle tasse e cosa no o cose di questo genere che sicuramente leggerei con più interesse che dedalo....al massimo è buono come cartone per accendere il fuoco....
io sono iscritto all'ordine provincia di milano e pago la mia bella tassa di iscrizione.... domanda : ma voi che servizi ricevete dal vostro ordine ? io più che ricevere il bollettino per il pagamento e quell'insulsa rivista di Dedalo che per me non ha senso di esistere se non per sfamare chi ci lavora.... invece mi piacerebbe ricevere una rivista del settore a scelta magari una miniguida su come fare le fatture problematiche rekative alla professione non sò una guida su cosa è deducibile dalle tasse e cosa no o cose di questo genere che sicuramente leggerei con più interesse che dedalo....al massimo è buono come cartone per accendere il fuoco....
sono capitato in questa discussione ...
tutto ciò è a dir poco sconfortante
polemica di un cieco che vorrebbe guidare un altro cieco...
Tutti e due cadranno nella fossa !
(secondo me e mi metto nei panni di un cliente)
la gente aspetta da noi:
onestà intellettuale
serietà (molti architetti, cosiddetti V.O. o senior e sez A o come si voglia intendere, esercitano lo stile "chi se ne frega" e tirano "a fare" vendendosi al villettopolaio di turno!)
umiltà
e la responsabilità di esercitare una professione di pubblica necessità per i cittadini
ma ahimè in questa professione ci stà di tutto quindi la distinzione è tra architetti farabutti e architetti onesti
QUESTA E' LA VERA DIFFERENZA...!
Dimenticavo, ho iniziato l'uni con V.O.
facevamo gruppi di lavoro dove ognuno preparava un esa
e così con uno se ne dava più o meno 4 o 5
sono tornato a studiare N.O.
ho dovuto sgobbare con tutto sulle mie spalle ogni esame era mio e solo mio
non so perchè tra gli arch GIRANO LEGGENDE metropolitane allucinanti...
ora sono felicemente un architetto con una laurea riconosciuta per legge e iscritto all'ordine sez B
conosco ex colleghi studenti che o non si sono laureati e che se lo sono non hanno fatto l'esame di stato e fanno chiamare architetti sul campanello e la guida telefonica
ALLORA CHI E' AGLI OCCHI DI UN POTENZIALE CLIENTE IGNARO DI TUTTE QUESTE BAGGIANATE
IO O LORO?????
buon lavoro a tutti
meditate gente meditate
sulla responsabilità di questo lavoro...
tutto ciò è a dir poco sconfortante
polemica di un cieco che vorrebbe guidare un altro cieco...
Tutti e due cadranno nella fossa !
(secondo me e mi metto nei panni di un cliente)
la gente aspetta da noi:
onestà intellettuale
serietà (molti architetti, cosiddetti V.O. o senior e sez A o come si voglia intendere, esercitano lo stile "chi se ne frega" e tirano "a fare" vendendosi al villettopolaio di turno!)
umiltà
e la responsabilità di esercitare una professione di pubblica necessità per i cittadini
ma ahimè in questa professione ci stà di tutto quindi la distinzione è tra architetti farabutti e architetti onesti
QUESTA E' LA VERA DIFFERENZA...!
Dimenticavo, ho iniziato l'uni con V.O.
facevamo gruppi di lavoro dove ognuno preparava un esa
e così con uno se ne dava più o meno 4 o 5
sono tornato a studiare N.O.
ho dovuto sgobbare con tutto sulle mie spalle ogni esame era mio e solo mio
non so perchè tra gli arch GIRANO LEGGENDE metropolitane allucinanti...
ora sono felicemente un architetto con una laurea riconosciuta per legge e iscritto all'ordine sez B
conosco ex colleghi studenti che o non si sono laureati e che se lo sono non hanno fatto l'esame di stato e fanno chiamare architetti sul campanello e la guida telefonica
ALLORA CHI E' AGLI OCCHI DI UN POTENZIALE CLIENTE IGNARO DI TUTTE QUESTE BAGGIANATE
IO O LORO?????
buon lavoro a tutti
meditate gente meditate
sulla responsabilità di questo lavoro...